Una gioia immensa, incommensurabile, da non crederci.

Il "maleficio" è stato sfatato e le porte "stregate" della serie A, alla fine, si sono spalancate anche per noi.

Intanto devo confessare che, come Genoano, mi ci sono voluti 60 anni per capire qualcosa di quello che veramente siamo, concedetemi un meglio tardi......

C'è voluto un campionato come questo che ha travolto tante mie "categoriche certezze", ogni possibile minimo riferimento, appiglio di razionalità.

Travolto è la parola giusta.

In fondo, a risultato acquisito, sarebbe facile bearsi del classico ..l'avevo detto, oppure avete visto che ….

No, non è così. Devo candidamente ammettere di non averci capito davvero "una mazza", niente insomma.

Le cose non sono andate come pensavo ma, ora me ne rendo conto, proprio "da Genoa".

Non avevo mai capito a fondo frasi come ..sei Genoano e vuoi anche vincere…coniata dall'amico Pippo, oppure …più mi tradisci e più t'amo……nata in occasione della memorabile serata del "Cosenza".

Sono espressioni non masochistiche, ma di chi invece le cose le aveva comprese davvero.......….

Forse però delle mie tante verità, una credo di poterla continuare a tenere ben stretta, anzi senza forse.

Ho passato la vita, insieme con altri, a contestare Presidenti.

Per la miseriaccia ladra, Vi rendete conto, mai uno all'altezza della situazione.

Altro "maleficio" che ci ha perseguitati quasi sempre (parlo della mia generazione) in modo inenarrabile.

Contestazioni a volte feroci (leggi manifesti per tutta la città) anche e soprattutto per la consapevolezza che tutto quello che succedeva in campo, niente era più che la logica inevitabile, scosolante conseguenza delle scelte "a monte", dell'inadeguatezza di chi aveva la responsabilità di prendere le decisioni.

Ai tempi (30 anni fa) del Genoa domani  "cartaceo", ricordo di aver scritto più volte frasi del tipo ..è inutile, anche se inevitabile, prendersela con un allenatore poco bravo o col giocatore "brocco", ma bisogna arrabbiarsi con chi quell'allenatore e quel giocatore hanno scelto e preso…….

Insomma senza una Dirigenza "vera" non si va da nessuna parte.

Questo credo è e sarà sempre giusto e razionale ed al di sopra di tutto.

Figurarsi poi, aggiungo con la consapevolezza d'oggi, se sei  "Genoa"  ed il Fato Ti ha condannato a soffrire….

Ecco però ora, come in una bella favola di una volta, di quelle che cominciavano con ...c'era una volta, è arrivato un uomo, un appassionato  di calcio, un tifoso vero, un Dirigente all'altezza della situazione.

Il Presidente Preziosi, il Joker, o meglio il Principe della favola con il suo bacio, ha spezzato il "maleficio". 

Biancaneve Genoa, come per incanto, si è risvegliata.

I suoi tifosi, " i sette nani" della situazione, bagnati fradici nella fontana di Deffe, quasi increduli (più di un Genoano non riesce ancora a crederci …..) hanno potuto saltare, cantare, insomma fare, felici (per una sera….!?) una bella, memorabile, grande  festa.

GRAZIE PRESIDENTE FAI IN MODO CHE BIANCANEVE GENOA NON SI ADDORMENTI PIU'. 

Giancarlo Rabacchi