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dalla redazioneQualcosa non torna (2)
29/06/2005

Non avevamo tutti i torti quando, sia pure frastornati dal bombardamento medianico, scrivevamo che in questa vicenda …qualcosa non tornava.
Si scoprono le carte dell'accusa e s'incomincia ad intravedere qualche "crepa".

 


Cominciamo oggi dalla telefonata di Preziosi alla moglie dove, agitato e teso, si dichiara preoccupato e parla di una partita difficile (un po' strano per uno che ha appena concluso una combine).

Intercettata come tutte le altre.

Solo che "questa" intercettazione non è stata pubblicata da nessun giornale.

Non ne hanno parlato il TG5, né il Corriere né Repubblica.

Chiaro che questa telefonata può essere interpretata in tanti modi, anche diabolicamente.

Chiaro anche però che, in ogni modo, non faceva gioco nel forsennato tam tam medianico dei giorni scorsi teso a "demonizzare" Preziosi ed il Genoa  ed a far passare come disonesto e sciocco il nostro Presidente.

E' francamente una "dimenticanza" grave.

Peccato che non si sappia e sarà difficile stabilire a chi vada ascritta (i TG ed i giornali avevano la velina e non l'hanno usata, oppure…..).

Mi piacerebbe anche sapere se gli avvocati della difesa hanno la possibilità di verificare che anche nel faldone dell'inchiesta siano finite "tutte" le intercettazioni e non solo una parte: chiaro a cosa viene da dubitare a questo punto.

Inevitabile poi la domanda rivolta a coloro che sono stati gli autori di questa "dimenticanza", ma ancora di più a tutta l'opinione pubblica ed in particolare a quelli dai facili giudizi sommari: quello che è in gioco in questa vicenda è la ricerca della pura e sacrosanta verità o la demonizzazione di Enrico Preziosi, del Genoa e dei suoi tifosi?

Non pare una domanda pretestuosa dopo le tante "sconcezze" verificatesi in modo certo ed inconfutabile, quelle sì, mentre la colpevolezza del Genoa, m'illuderò, ma è ancora tutta da verificare.

Si chiede, direi si pretende Giustizia severa, ma equa, non accanimenti "terapeutici", forzature, false notizie, omissioni interessate: tutto questo francamente è molto poco accettabile.

Giancarlo Rabacchi



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"Qualcosa non torna (2)" | 3 commenti
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Stai visualizzando i commenti del giorno 30/06/2005


Re: Qualcosa non torna (2)
di rikipuleo il 30/06/2005 16.20

Si, qualcosa non torna. Non torna che qualche giorno prima della partita di Venezia, in diretta televisiva a Telecittà da Pinuccio Brenzini, il Diesse del Venezia interpellato per commentare la notizia delle defezioni dei suoi giocatori rispondesse più o meno così: "beh a questo punto dovremo stare attentissimi e verificare bene perchè CON CERTEZZA dopo tutte queste improvvise malattie, saremo sotto il fucile puntato dell'ufficio inchieste". Vi pare che dopo queste parole sia possibile che siano state effettuati quei colloqui attraverso i cellulari? Qualcosa non torna quando viene negato il ricorso al C.D spalmadebiti, meccanismo che, in altre situazioni ben più gravi , è stato utilizzato a piene mani. Qualcosa non torna quando giornalisti come un certo, sconosciutissimo,Daniele Poto sul Tuttosport di oggi si permette di scrivere frasi di questo tenore:"ammiccava un avente diritto al Consiglio Federale:Qui si conteranno i morti!" consapevole dell'inevitabile verdetto finale" o, ancora "LA ratio degli inquisitori punta su una prima, durante e dopo, che, tra intercettazioni e prove materiali(la famosa valigetta di Pagliara) offre solidi riscontri del consumato illecito in aggiunta, come se non bastasse, a quello tentato" A parte che, a mio parere il succitato Poto ha perso per strada il soggetto del proprio farneticante concetto, è possibile che questo "giornalista" possa emettre liberamente una propria sentenza su un giornale a tiratura nazionale senza che nessuno intevenga? Qualcosa non torna quando a Perugia l'amministrazione comunale prende posizone netta alle spalle dei signori Gaucci, mentre a Genova nessuno, ribadisco nessuno del comune, della provincia della regione scende in campo al fianco non dico dei Preziosi , ma di noi tifosi, a supporto almeno istituzionale delle nostre ansie, delle nostre, chiamiamole chiaramente, paure. Pericu, Guerello, Burlando. Dove siete? Qualcosa non torna. MA parafrasando Blade Runner :"Abbiamo visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare, navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, abbiamo visto i raggi di B balenare nel buio vicino alle porte di Tanhauser E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. E' tempo di ritornare a vivere" Arrivederci a tutti, Forza Genoa Sempre Riki Puleo





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