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l'OspiteL'Inchiesta: diario di bordo 6
15/07/2005

Venerdì, 15 luglio 2005, S. Bonaventura
 
Dove il barometro (e l'anemometro) segna calma piatta, mentre si prepara la formulazione dei capi di incolpazione nanti la Disciplinare

 


Del perché si rinunzia al riesame
 
Goluccio Vostro è costretto ad andare alla rincorsa, essendo il dato acquisito da oltre una settimana, ma l'argomento - Fratelli carissimi - merita davvero qualche riflessione. A tacere del fatto che, nel periodo recente, altre notizie significative non se se sono viste e che la stampa - che notoriamente guarda il dito, quando il dito indica la luna - ha del tutto sottovalutato la notizia.
 
Ricorderete - nevvero - la richiesta di riesame presentata al Tribunale del riesame dai legali di Pino Pagliara, contro il decreto di sequestro del bustone con i 250mila euri, allo stesso sequestrato fuori dagli uffici dell'azienda del Joker: ebbene, la difesa del Pagliara ha rinunziato al riesame, il che produce l'effetto di inibire al tribunale quella pronunzia sulla fondatezza dei presupposti del sequestro che gli era inizialmente stata richiesta.
 
La domanda che - a questo punto - vien necessariamente fatto di porsi è peraltro la ragione di quest'improvviso "cambio di rotta", ovvero del perché - nell'ottica della difesa - sia il caso di rinunziare ad un riesame già proposto.
 
Qualche breve riflessione in merito:
 
A) Si può rinunziare, semplicemente perché lo scopo dell'iniziale richiesta era solo quello di costringere la Procura a depositare i suoi atti. Conseguito il quale, inutile andare oltre e meglio ritirarsi in buon ordine.

B) Oppure, si può pensare che - una volta ottenuto dalla Procura (vedi la puntata scorsa del "diario di bordo") un nuovo e diverso titolo di sequestro (questa volta preventivo, avente ad oggetto il prezzo del reato) sul bustone e sui soldoni - proseguire nell'avventura di tentar di scardinare il precedente sequestro sia stata valutata impresa superflua e inutile.
 
C) Tutto può essere, ma resta il fatto che al tribunale del riesame si discuteva per la prima volta davanti ad un giudice terzo della fondatezza dell'ipotesi d'accusa e che la difesa ha ritenuto non essere tatticamente conveniente arrivare al punto di suscitarne il responso.    Sia come sia (si volevano soltanto vedere le carte, inutile andarsi a spaccare le corna, vista la sopravvenienza - nel frattempo - di un nuovo e diverso titolo di sequestro) la decisione è stata presa a ragion veduta e, vista dal di fuori, non significa niente di buono. Se si scarta davanti all'ostacolo è, di fondo, perchè se ne ha paura.
 
Dei brogliacci delle intercettazioni
 
L'altra notizia realmente significativa - ma di questo avrete letto a profusione sui giornali - è quella dell'emersione di clamorose (per una volta, il termine non è fuori luogo) incongruenze e contraddizioni tra i "brogliacci" delle intercettazioni (telefoniche ed ambientali) da un lato e l'effettivo contenuto delle conversazioni stesse, dall'altro.

Non la faccio lunga: del resto, avrete già letto. Si puote solo aggiungere che fonti presenti alla scena l'hanno riferita a Golo come piuttosto imbarazzante (e non certo per il soggetto che - nel momento - era sotto le amorevoli cure degli investigatori di Italo Pappa).
 
Per mille motivi (obiettiva difficoltà ad interpretare dei suoni mal captati, mal pensare di chi redige il brogliaccio - ossia lo stesso soggetto che materialmente effettua l'intercettazione - il quale scrive una certa cosa, perché è quella cosa che si attende di sentir dire, etc.) non è la prima e non sarà l'ultima volta che questo accade; nondimeno e salvi gli ulteriori sviluppi, la notizia è decisamente interessante: se l'Inchiesta ha la sua architrave nelle intercettazioni e queste sono scarsamente attendibili, traete Voi le conclusioni...
 
Per oggi è tutto, o Fratelli. La prossima volta vediamo se si riesce a fare 2 ragionamenti 2 sul contenuto dei capi di incolpazione che - statene certi - saranno formulati dalla Procura federale, nei confronti del Joker, dei suoi sodali e del Genoa CFC; sarebbe infatti piuttosto interessante provare a far 2 disquisizioni su come la vedono Italo Pappa & C.
 
Vedremo se sarà dato saperne qualcosa che vada al di là dell'articolo del Cannavò o del Crosetti di turno: per l'intanto, baciamo le mani.
 
Golo

 



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"L'Inchiesta: diario di bordo 6" | 2 commenti
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Stai visualizzando i commenti del giorno 16/07/2005


Re: L'Inchiesta: diario di bordo 6
di ziopinin il 16/07/2005 19.01

Concordiamo tutti sulla difficoltà ha difendersi dal pregiudizio di colpevolezza, ma io quelle due partite (Piacenza e Venezia) le ho viste come tutti, mi sembra incredibile doversi difendere in giudizio ed avere difficoltà a farlo nelle partite con gli avversari più accesi, non trascurerei che ha mezzora dalla fine del campionato noi eravamo in serie B. Ma è così difficile convincere che l'acconto, il quale probabilmente rimaneva nelle tasche di Gallo, era per il giocatore Maldonado e niente altro, ho tutti i giocatori del Venezia meritano il premio oscar come miglior film thriller. Lo so rischio di passare per un ingenuo però quelle partite le ho ancora davanti agli occhi, essere accusati di averle combinate, con tutta l'adrenalina che ci ho lasciato, non riesco a mandarla giù. Grazie Golo per il diario, da considerare anche come insegnamento di vita. Forza Genoa



Re: Apparenza e realtà
di RABAX il 16/07/2005 12.23

Mi ero ripromesso di voltare pagina, ma le riflessioni di Golo stuzzicano....

Sui tatticismi legali credo non si debba fare una piega.

A mio modestissimo avviso è preferibile non provare ad interpretarle in alcun senso (con tutto il rispetto all'autorevole giudizio di Golo).

Credo che la partita davanti alla giustizia sportiva sia di una tale "pericolosità" da non consentire neppure il più minimo errore al Collegio difensivo.

Voglio dire che per uscirne fuori al meglio da questra "stramaledetta" storia ci vorrà una vera e propria impresa di ingegneria di diritto penale, civile e sportivo.

La decisione dell'eventuale (scontato per i più, compreso Golo) deferimento ritarda rispetto ai tempi previsti e dichiarati.

Ragioni di ordine pubblico (raduno stasera della squadra) o seri dubbi della procura Federale?

La gogna medianica subita nel mese trascorso dopo la fine del torneo non lasciava scampo, ma non dimentichiamolo sui giornali va l'apparenza non la realtà.

Che qualche dubbio dunque cominci a serpeggiare anche tra quelli che dovrebbero sostenere l'accusa?

Con questa speranza nel cuore e con quella di avere qualche bella sorpresa stasera, saluto tutti gli amici di Genoa domani.





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