Benvenuto su Genoadomani
6278985
visitatori
(sito attivo dal
31 Agosto 2004)

In questo momento ci sono 55 visitatori e 0 utenti registrati
Totale utenti registrati: 759
· ritorno al futuro
· la redazione
· torna alla homepage
· cerca nel sito:
l'opinione"Il successo nella Repubblica del Titano..." di Stefano Massa
21/11/2005

...è la prima vittoria genoana nel Campionato Nazionale fuori dai confini d’Italia.

Nella foto: I giocatori della Triestina e del Genoa ascoltano, prima dell’inizio della partita del 31 ottobre 1954, la fanfara dei Bersaglieri che celebra la seconda <<redenzione>> della città giuliana

 


In principio fu… il Chiasso. I rossoblù ticinesi (il colore della maglia della società cantonale, che ha recentemente festeggiato i 100 anni, deriva dalla proposta di adozione fatta nel 1911 da Francesco <<Cechin>> Lurati, simpatizzante del Genoa) furono i primi, grazie a un cavillo (il loro <<Campo del Momello>>, inaugurato a Maslianico, in territorio italiano, il 15 marzo 1914), a fare i <<frontalieri>>, a partire dal campionato successivo e fino – unica presenza nella serie cadetta, dopo quattro in quella maggiore – al 1922/1923 (curiosamente l’inizio e la fine dell’avventura italiana coincidono con il settimo e l’ottavo titolo di campione nazionale del Genoa), nel Campionato Italiano. Non si ebbero, comunque, viste le partecipazioni alle fasi eliminatorie di altre regioni e la scarsa consistenza tecnica dei ticinesi, che impediva loro di superarle e di accedere a quelle finali, partite contro il Genoa. 

Altre squadre, quali le fiumane Gloria, Olimpia e Club Sportivo Fiume, frequentarono i campionati minori organizzati dalla F.I.G.C. nel periodo intermedio tra la dannunziana Reggenza del Quarnaro (dal settembre del 1919 al dicembre del 1920) e l’annessione della città istriana all’Italia (gennaio 1924), ma, ovviamente, non incrociarono i tacchetti con il Genoa, che all’epoca volava altissimo.

Bisogna, quindi, arrivare al termine della Seconda Guerra Mondiale e alla dolorosa separazione di una delle due città-simbolo, Trieste, della vittoria nella Prima, per trovare una trasferta oltre il confine italiano del Genoa per una partita valida per il Campionato Nazionale contro i rossoalabardati giuliani (la cui presenza nel massimo torneo calcistico italiano era fortemente simbolica a livello di indicazione politica internazionale), domenica 2 dicembre 1945. Al <<Comunale>> di Trieste, dopo il vantaggio iniziale dei locali (Cergoli al 12’ del 1° tempo), i rossoblù si riportarono in parità, al 7’ della ripresa, con l’ex Trevisan, ma dovettero subire la rete della sconfitta dalla grande ala sinistra (campione del mondo sette anni prima ed autore della 1a e della 3a rete nel 4-2 della Finale contro l’Ungheria a Parigi) Colausig (si reputa più giusto chiamarlo così, anziché con il cognome italianizzato dall’autarchia fascista, di Colaussi) al 34’. Nelle successive cinque partite all’ombra di San Giusto il Genoa venne sconfitto altre due volte e racimolò quattro pareggi, fino all’ultimo <<straniero>>, per 1-1 (l’argentino Curti, che in Italia aveva esordito, segnando le reti iniziale e finale, cinque anni prima con la casacca blucerchiata nel derby sciaguratamente perduto 1-5 dal Genoa, portò in vantaggio la Triestina dopo due soli minuti, Dalmonte pareggiò al 18’ della ripresa), il 27 settembre 1953, per poi avere l’onore (quella volta per caso anziché per merito) di giocare la prima partita nella città riunificata all’Italia (il passaggio dalla Zona A era avvenuto cinque giorni prima), il 31 ottobre 1954, contro i locali, schieratisi nell’occasione con maglia verde, calzoncini bianchi e calzettoni rossi. Nell’ultimo minuto del 1° tempo il danese Jensen diede il vantaggio ai padroni di casa, nell’ultimo della ripresa <<Roccia>> Dalmonte, che, evidentemente, aveva un conto aperto con la Triestina, rovinò la festa ai tifosi giuliani, che avevano gremito lo stadio, riportando in parità le sorti dell’incontro.

A più di mezzo secolo dall’ultima apparizione della società più antica del calcio italiano fuori dai confini nazionali, ormai, da quegli anni, immutati, le vicissitudini giudiziarie della drammatica estate 2005 hanno fatto sì che tornasse a giocare una partita all’estero, questa volta contro la rappresentante di una realtà politica che non rivendica l’annessione all’Italia, ma è fiera di una storia d’indipendenza che ha preso le mosse nel 301 dopo Cristo. L’Associazione Calcio San Marino 1960, che appartiene tanto alla Federazione Gioco Calcio Italiana che a quella Sammarinese, ha permesso, con la sua dignitosissima sconfitta per 1-2 di domenica 13 novembre, al Genoa di cogliere, all’ottavo tentativo, la sua prima vittoria oltre confine a livello di Campionato Nazionale. 

Stefano Massa

Tutte le partite di campionato giocate all'estero

N.

Data

Località

Serie

Partita

1.

Domenica 2 dicembre 1945

Trieste (Zona A)

A mista

Triestina-Genoa 2-1

2.

Domenica 26 gennaio 1947

Trieste (Zona A)

A

Triestina-Genoa 0-0

3.

Domenica 25 gennaio 1948

Trieste (Zona A)

A

Triestina-Genoa 1-0

4.

Domenica 5 dicembre 1948

Trieste (Zona A)

A

Triestina-Genoa 0-0

5.

Domenica 28 maggio 1950

Trieste (Zona A)

A

Triestina-Genoa 3-0

6.

Domenica 10 giugno 1951

Trieste (Zona A)

A

Triestina-Genoa 0-0

7.

Domenica 27 settembre 1953

Trieste (Zona A)

A

Triestina-Genoa 1-1

8.

Domenica 13 novembre 2005

Serravalle (Repubblica di San Marino)

C 1

San Marino-Genoa 1-2

 

Bilancio degli incontri del Genoa disputati fuori dai confini d’Italia

Giocati

Vinti

Pareggiati

Persi

Reti fatte

Reti subite

8

1

4

3

4

8


 



Questo articolo è stato visualizzato 456 volte

 
""Il successo nella Repubblica del Titano..." di Stefano Massa" | 0 commenti
I commenti sono di proprietà dell'inserzionista. Noi non siamo responsabili per il loro contenuto.

Stai visualizzando i commenti del giorno //




Per informazioni potete contattare l'indirizzo e-mail admin@genoadomani.it