Lascia francamente disorientati toccare sempre più con mano come il nostro Genoa sia diventato in questi ultimi tempi anche e soprattutto terreno fertile per gli "007".

Oramai è una vera e propria  "saga".

Per quello che ricordo ha cominciato il giocatore Breda con il suo registratorino, nascosto non si è capito bene dove, per documentare il "mobbing" del povero Prof.

Poi abbiamo avuto il diluvio delle cimici, che qualcuno, pateticamente, sta tentando (ma non sembrerebbero poi tanto sicuri di se) di giustificare addirittura con un'improbabile accusa di associazione a delinquere.

Ora scopriamo che anche una "brancata" di presunti "capopolo" (che mi auguro vorranno smentire in fretta visto che il giornale ne fa nomi e cognomi) avrebbe chiesto ed ottenuto a suo tempo un colloquio "chiarificare" con il Presidente.

Colloquio concesso, ma, sorpresa, sembrerebbe che alcuni di loro, tra l'altro all'insaputa degli altri e naturalmente del Presidente, ci sarebbero andati "armati" di tutto punto con una strumentazione per le registrazioni ambientali all'ultimo grido, tale da fare invida a James  Bond.

C'è da augurarsi che si tratti di "fandonie" inventate dalla fertile fantasia di giornalisti a corto di argomenti.

Altrimenti spiace dover dire che se i fatti in argomento dovessero essere veri ci sarebbe da "toccarsi" ("me tuccu per sentì se che sun").

Tutti questi "agenti segreti" in pectore, giudici compresi, avranno, forse, avuto le loro brave ragioni  e si saranno distinti pure per la loro astuzia "volpina".

Certo è, però, che a più d'uno comincia a venire il dubbio che si stia andando un po' fuori del seminato e che, vale un po' per tutti quelli tirati in causa, ciascuno nella sua veste, forse si stia esagerando un po'.

Non Vi pare per concludere che, ripeto sempre che la stampa abbia riportato fatti realmente accaduti, tutti questi 007 stanno diventando un po' troppi?

Giancarlo Rabacchi