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dalla redazioneOmologazione
24/01/2006

Ho molti amici, come dire, benpensanti.

Ebbene più d’uno ha "digerito" piuttosto male la “conciliazione” fatta in sede CONI con la FIGC, in soldoni l’accordo tra Preziosi e Carraro.

E’ quasi incredibile come tante persone, solite per natura, età e educazione privilegiare il profilo basso, nel senso buono di moderazione e prudenza, di solito lontane anche solo dalle posizioni un po’ più anticonformiste, in questo caso si siano rammaricate che non si sia andati al "muro contro muro".

Alcuni si sono arrabbiati abbastanza ed hanno parlato di “capitolazione”.


 


In effetti, anche se come genoani n’avevamo già passato tante, anzi di più, la ferita di quest’estate è stata troppo lacerante, dolorosa, inaccettabile per la sostanza e per la forma ed anche per i tempi di sequenza degli accadimenti.

La serie A tanto agognata persa solo dopo 24 ore, la scandalosa gogna mediatica (a Genova però Ispettori ministeriali non ne sono stati mandati e la stessa Magistratura genovese si è ben guardata dall’aprire procedimenti per quell’ignobile fuga di notizie, sulle troppe veline arrivate alla stampa: eppure certi sorrisini compiaciuti apparsi sui giornali non erano, forse, più di un indizio?), Milito e tutti i migliori giocatori andati, ecc.

Chiaro che ora intravisto qualche spiraglio (indagine Lalla) più d’uno pregustava già il momento di passare da incudine a martello.

La perizia “Microsoft” (tra l’altro qualcuno sa che fine abbia fatto?) bisognava sbattergliela sul muso insistono costoro e, soprattutto, si auguravano “di fargliela pagare salata” in termini risarcitori.

Dal cappello a cilindro, invece della perizia “Microsoft”, è ora uscita, inopinatamente, la “conciliazione” che, questo è sicuro, ci garantirà dal pericolo d’altre penalizzazioni (e qui spiace per lo Spezia che, oramai, dovrà rassegnarsi a fare da sola e, se vorrà salire in B, dovrà fare a meno di altri "agognati" aiuti dalla Federazione: se davvero ci speravano ora, probabilmente, ci saranno rimasti un tantinello male, capita).

Parrebbe invece che, da parte nostra, si possano anche coltivare delle speranze, ma qui si entra nei “meandri” del dico e non dico, anzi meglio se non dico, ecc.

I ben informati (leggi il Presidente della Fermana, persona peraltro lineare, cortese e simpatica) ci vedono l’anno prossimo già in seria A (crepi il lupo, non quel Presidente sia chiaro).

Credo che a Parma e nelle altre piazze in “bilico” più d’uno farà già gli scongiuri.

Qualcuno realisticamente rammenta che il Napoli calcio, ultima “release”, pare sia in causa con la FIGC alla quale chiederebbe i danni per presunte promesse mancate e, tra l’altro, pare che anche lì si fosse parlato di serie A…..

Trovo poi abbastanza accettabile la posizione di quelli che lamentano le critiche immediatamente esternate sull’accordo giacché, per ora, non ne sono stati resi pubblici i termini.

Con quest’ultima considerazione non mi preparo la strada per eludere la materia del contendere ed anzi, diamo pure per scontato anche quello che proprio scontato dubito sia e cioè il possibile piatto forte esitato dalla Federazione e, quindi, il ripescaggio.

Accettare è stata davvero una capitolazione?

Temo di si, ma non tanto perché, esagero volutamente, avremmo dovuto “vendicarci” e “fargliela pagare” a “Camorrano” & Co., ma perché, almeno a mio avviso, di fatto con quest’atto torniamo ad “omologarci” ad un sistema calcio sempre meno condivisibile (non uso termini più forti per evitare l’impressione di faziosità ed estremismo).

Quel calcio che, in grave crisi di valori, di contenuti e di dirigenti, dove la norma è l’arbitrio, dove le regole si applicano "ad minchiam" (come direbbe il Professore) è lo stesso che, in estate, ci ha “massacrati” e che, ora, pare intenda invece favorirci, naturalmente sempre a totale discrezione dei suoi vertici e delle situazioni del momento.

La storia della scorsa estate resta ancora, per tanti versi, controversa.

Proviamo a darne una lettura disincantata e senza pretese.

Dopo aver dissipato (non è chiarissimo neppure come e perché) tutto quello che c’era da dissipare, probabilmente per difenderci da pericoli reali ed incombenti (leggi Torino, "release" precedente, ecc.) abbiamo fatto (troppo grossolanamente) quello che nel calcio avviene “normalmente” (vedi ad esempio un Como – Ciclisti di qualche anno fa).

In questo contesto, senza neppure attendere i minimi necessari approfondimenti della Giustizia ordinaria, che in effetti è ancora lì che indaga, si è “massacrato” il Genoa con una severità inusitata e senza precedenti.

Di più ci hanno irriso adottando sfrontatamente procedure da giustizia sommaria degni delle dittature più infami, "fregandosene" anche di quel minimo di forma e di ogni parvenza di giudizio serio ed equilibrato, tanto è vero che, ora, sono stati costretti, ”obtorto collo”, a scendere a patti.

E’ stato di tutta evidenza che così si voleva in alto, c’erano probabilmente dei conti da regolare e così si è fatto con tutto l’arbitrio e l’arroganza che è stata necessaria.

Le situazioni evidentemente cambiano in fretta (interventi politici? perizie Microsoft, oppure chissà) per cui ora, con lo stesso arbitrio, si decide (probabilmente) di riparare agli eccessi, un po’ come è avvenuto ad esempio per la Fiorentina qualche stagione fà.

Insomma si fa e si disfa a proprio piacimento “impippandosene” di tutto e di tutti.

E Preziosi che fa?

Accetta, fa un passo indietro, forse sacrifica anche un po’ del suo amor proprio.

Quasi certamente lo ha fatto per evitare ulteriori danni alla squadra, alla città, un po’ magari anche perché convinto dai suoi avvocati e del resto non si dice che litigare troppo a lungo non è mai un buon segnale? Regola che vale per entrambi i contendenti.

Ha fatto bene? Ha fatto male?

Difficile criticarlo, evidentemente in quello che è il calcio di oggi lui, nonostante tutto, ci si diverte ancora e, dunque, si adegua, magari (?) turandosi un po’ il nasino.

E noi che vogliamo fare……..?

Giancarlo Rabacchi



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"Omologazione" | 3 commenti
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Re: Omologazione
di Mr_Beans il 25/01/2006 14.00

Anch'io ho fiducia in Preziosi e nei suoi avvocati e se hanno accettato di venire ad una conciliazione con la Lega avranno avuto valide ragioni. Detto questo, come ho scritto altrove, quest'estate speravo vivamente che Preziosi non iscrivesse il Genoa al campionato italiano bensì, dopo aver insegnato il giuoco del calcio in italia, speravo saremmo tornati alla casa madre ...nel campionato Inglese! In subordine mi sarebbe andato bene qualsiasi altro campionato...belin che smacco per gli arroganti padroni del pallone nostrani!
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