Benvenuto su Genoadomani
5170300
visitatori
(sito attivo dal
31 Agosto 2004)

In questo momento ci sono 42 visitatori e 0 utenti registrati
Totale utenti registrati: 759
· ritorno al futuro
· la redazione
· torna alla homepage
· cerca nel sito:
il Grifone in campoA Pavia il ''nullo'' nelle nostre possibilità
23/03/2006

 

Pavia     0

Genoa    0


La prima partita Pavia-Genoa (ufficiale tra prime squadre) della storia ci ha dato un risultato di pareggio inferiore alle nostre ambizioni ma dignitoso e meritorio.

La partita ha avuto due volti e sul Genoa si potrebbero dare due diversi giudizi, che si riassumono nel seguente: non ha avuto la forza sufficiente per imporsi alle circo-stanze.

Ma un giudizio certo merita il pubblico. Questa partita di pericolosità "categoria tre" ha visto pavesi e genoani assistere alla gara e poi uscire insieme gli uni accanto agli altri, discutendo civilmente, con reciproca comprensione – e precisiamo che in campo la partita non era tanto tranquilla. Questa Serie C ci sa offrire squarci di sportività difficili ormai da trovare nei grandi stadi blindati e ci sembra bello sottolinearlo come prima cosa.

 

 


La "forza" delle due tifoserie quasi si equivale. I Genoani coprono con fischi e clamori l'annuncio della formazione locale, poi assistono alla partita in piedi; i pavesi, seduti.

Per buona parte del primo tempo assorbe attenzione il malore di un sostenitore del Pavia nei "distinti" (chiamati "tribune", essendo coperti), rimasto lungamente privo di sensi, lungamente soccorso presso l'autoambulanza, infine trasportato all'ospedale. A questo signore sconosciuto gli auguri genoani.

Infine, eccoci alla partita.

Piedino d'oro di Bacis al 6° minuto a contrare il tiro ravvicinatissimo di Ceccarelli a seguito di una mischia.
Ampia manovra partita da Lopez con doppio tiro e respinta finale di Battaglia in area di porta, due minuti dopo.
Al 25', salvataggio di Ambrogioni su Veronese su una punizione per fallo di Moretti, schierato col N° 10.
Due minuti dopo abbandona Stellini per guaio muscolare: entra Rivaldo
Parata di Scarpi su P. Rossi del Pavia al 33'.
Subito dopo abbandona anche l'ottimo Coppola come Stellini, sostituito da De Vezze.
Al 44' un tiro da lunga gittata di Veronese sorpassa di poco la traversa, con Scarpi avanzato.
Ammonizione di Rivaldo per entrata a scivolone.
Nel finale un'incursione di Ilev frenata dalla difesa e un prezioso salvataggio difensivo di Lopez.

Impressioni del primo tempo:  più efficace il semplice gioco dei locali che quello poco penetrativo del Genoa. I maggiori pericoli li ha corsi Scarpi.

Si riprende con l'espulsione di Rivaldo, per un'entrata simile alla prima. Momento di difficoltà del Genoa. Coralmente incitati, i pavesi si lanciano all'attacco con ampi schemi e su un traversone dalla sinistra Veronese di testa colpisce la traversa, con un pallone forte che Scarpi non avrebbe potuto prendere.
All'11' finalmente un'ammonizione per il solito fallo su Ilev (Fasano). Un minuto dopo Ilev lotta ancora in area e viene ammonito per simulazione. Ma in area pavese non sono mancati i colpi!
21': Grabbi sostituito da Botta, il quale si dimostrerà abile ad inserirsi. Nasce un periodo di difficoltà per la difesa pavese.
Al 24' l'arbitro punisce una rimessa laterale del Pavia, eseguita 15 metri più avanti di quanto aveva indicato, assegnandola al Genoa, in applicazione di una norma relativamente recente e disattesa.
Al 28' Scarpi salva la partita: si arrangia, spintona e arrabatta per ghermire il pallone dai piedi di un attaccante liberato da un'azione da sinistra di Chianese.
31': altro duello forte Ilev-Preite in area.
35': incursione in contropiede (ormai il Pavia gioca in contropiede) del veloce Chianese che dà a P. Rossi: il tiro in uscita di Scarpi esce basso prima di arrivare alla luce della porta.
36' e 43': ancora falli su Ilev. Sul secondo Moretti tira ancora sulla barriera.
Al fischio finale, il giocatori del Genoa sono applauditi dal pubblico genovese per la prova morale.

Impressioni conclusive.

Il Genoa ha reagito molto virilmente alle avversità della partita. L'attacco pavese a due punte era di valore non trascurabile, con Chianese assai veloce e pericoloso negli spazi, Veronese assai forte di testa, Sciaccaluga (genoano che solleva ancora qualche rimpianto di genoano) ispirato negli appoggi. Con un uomo in meno e due sostituiti, la difesa a tre del Genoa del secondo tempo è stata davvero ammirevole nell'intuire, nell'anticipare, nell'intercettare. Il finale di gara ha visto i 10 rossoblù ergersi sugli 11 avversari ed aggredirne l'area, purtroppo senza riuscire a liberare un uomo per concludere l'azione. Nel corso della gara il portiere Casazza ha avuto poco o punto spazio per distinguersi.

L'arbitro Salati non ha soddisfatto come altre volte. Qualche decisione non ci è parsa limpida. Ha dato l'impressione sin dall'inizio di tendere a favorire le difese. In alcune mischie in area pavese ha sorvolato oppure ha pescato il fallo dell'attaccante. Ilev non è stato protetto. Le scorrettezze che hanno portato all'espulsione del giovane Rivaldo rientrano nella casistica degli interventi che secondo la voga delle ultime settimane vanno severamente puniti, ma non avevano caratteristiche di eccesso come invece avevano altri scontri aggressivi. In definitiva, non gli è riuscito di governare dall'alto una partita che si era fatta difficile da governare.

Il Genoa dunque si trova ancora in perfetta parità con lo Spezia in media inglese; vale a dire che, nell'ipotesi matematicamente impossibile che entrambe le squadre continuassero a vincere in casa e pareggiare fuori, finirebbero il campionato alla pari, a 62 punti.

Ma tra due domeniche...


Vittorio Riccadonna

 


 



Questo articolo è stato visualizzato 435 volte

 
"A Pavia il ''nullo'' nelle nostre possibilità" | 0 commenti
I commenti sono di proprietà dell'inserzionista. Noi non siamo responsabili per il loro contenuto.

Stai visualizzando i commenti del giorno //




Per informazioni potete contattare l'indirizzo e-mail admin@genoadomani.it