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l'opinione''La Difesa del Genoa'' di Nemesis
30/10/2006

 

Siamo tifosi di una squadra di calcio, non ostaggi di un ingranaggio perverso.

Amiamo il Genoa, e ciascuno di noi l'accompagna per un tratto di strada, finchè ne ha la forza e la vita.

 


Passiamo la settimana a contare i fili d'erba del Ferraris e le correnti d'aria che spirano su Pegli.
Assistiamo disincantati alla metamorfosi del calcio: prima poesia, poi romanzo popolare e adesso commedia degli intrighi.

Non abbiamo mai vissuto più di 10 giorni senza che un meteorite inaspettato si abbattesse sulle nostre povere capanne, non passa settimana che una cambiale dimenticata non venga messa all'incasso, che un fungo velenoso spunti nel sottobosco, che un fascicolo polveroso cada dallo scaffale sulla testa di un Genoano diseredato.

Il nostro "giorno in pretura" non tramonta mai e la "notte dei cristalli" tiene in scacco l'aurora.

E' una fiaba truculenta dove gli orchi mangiano i bambini e poi vivono felici e contenti.

Lo si capisce da piccoli particolari rivelatori: una diffida avventata, una multa un po' più aspra, una richiesta danni al danneggiato, una clemenza negata e poi concessa ad altri.

Guai a pensare che il Genoa sia immacolato, ma guai a non riconoscere l'iniqua tenacia nel perseguirlo e l'ìmpari legge a lui applicata.

"La legge è uguale per tutti" vale ormai soltanto per l'ora legale, ma già si sta studiando una deroga temporale per dilatare le serate televisive di Moggi.

Ma perchè questo Genoa non può essere una squadra normale, che fa festa in piazza quando vince ma senza gli sbirri all'uscio, o che torna a casa mogio se perde ma già sicuro della prossima riscossa?

La sagra pallonara circuisce le masse, ma in cima all'albero della cuccagna, fra salami e carne di porco, dondolano gli specchietti per le allodole e trappole speciali per i grifoni.

Il calendario è ormai una sequenza di scadenze, di obblighi, di tribolazioni, e un giorno gli almanacchi racconteranno di una formazione del Genoa che non vinceva quasi mai.

Giocava sempre in trasferta, con arbitri sleali e avversari aggressivi, e a nulla poteva la tecnica sopraffina dei singoli.

Quella squadra, che pure avremmo voluto sempre in panchina, testimonierà ai posteri quanto sia difficile essere Genoani:

Mascia - Petricca - Grassani - Biondi I - Biondi II - Acquarone - Crippa - D'Angelo - Carbone - Vernazza - Coppi.

Nemesis



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"''La Difesa del Genoa'' di Nemesis" | 4 commenti
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Stai visualizzando i commenti del giorno 31/10/2006


A cena con Abbadie
di Nemesis il 31/10/2006 10.15

Franco, condivido molto di quel che dici, ma non tutto.

La corruzione non si accetta, semmai si subisce e la si denuncia in tutti i modi possibili.

La coerenza ci imporrebbe di mollare con il calcio se non ci fosse di mezzo il Genoa, però, al di là dell'intento provocatorio in cui dici di accettare la corruzione del sistema, resta il fatto che le ingiustizie le subiamo e le paghiamo, ma non in silenzio.

E non solo noi come Genoani, quindi di parte, ma penso al Cosenza spazzato via per un piatto di lenticchie non pagato o al Bologna distrutto da porcherie ufficiali nero su bianco (bianconere?)

Facciamo questa ipotesi.

Io e te decidiamo di andare a cena insieme. Il locale è attraente anche se gira voce che il gestore sia un mafioso e un mezzo delinquente.

Ordiniamo due branzini al forno e vediamo i camerieri confabulare.

A me portano uno spendido piatto guarnito e appetitoso, a te un pesce marcio e puzzolente.

Che si fa? Si accetta la discriminazione solo perchè il padrone è disonesto e quindi ce lo dovevamo aspettare?

Se lui ruba la merce (i mondiali di calcio), non paga le tasse e corrompe i giudici (vedi calciopoli), deve comunque servire tutti allo stesso modo.

Si può decidere di cambiare locale, ma se si va lì si pretende l'equità di trattamento.

Le porcherie della nazionale non autorizzano a massacrare il Genoa e a premiare la Lazio, ma su questo siamo d'accordo.

Torna presto Franco, così ti invito a cena e ti prometto di non cucinare pesce:-)



Le due facce della corruzione
di Abbadie56 il 31/10/2006 07.21

caro Nemesis conosco l'onestà delle tua passione, e quindi quello che scrivo non vale per te. E nemmeno per tanti (ma non tantissimi) genoani come te.

L'Italia del calcio ha vinto il mondiale, è puntualmente è arrivata l'intervista con un personaggio importante, in questo caso Blatter, che la sputtana, dicendo che è stata mandata avanti da un arbitraggio pilotato.

Nell'82, all'indomani della vittoria del mondiale, puntuale è arrivata l'intervista coi giocatori del Camerum, che  sputtanavano l'Italia, dicendo che aveva superato gli ottavi grazie a una partita concordata, e dunque un'altra partita pilotata.

Nel '74, ai mondiali tedeschi, siamo stato eliminati dalla Polonia, e puntualmente, ancora una volta, finiti i mondiali è arrivata l'intervista con i giocatori polacchi che dicevano che alla fine del primo tempo, emissari della federazione italiana, si erano presentato negli spogliatoi con una valigia (lì si che c'era, ma nessuno ne ha più parlato) piena di soldi, che loro avevano rifiutato, perchè credevano nella possibilità di arrivare in finale.Qui mi fermo, perchè ho reso l'idea, anche se potrei continuare, ma faccio notare che queste cose accadono solo con l'Italia.

Durante i mondiali, ogni volta che sui siti del Genoa, specie quello più letto, ho scritto che l'Italia era spinta dagli arbitri, sono stato coperto di insulti, salvo qualche raro caso di chi la pensava come me. Questo significa che ci sono tifosi che vogliono vedere quello che fa comodo a loro. Allora io dico che questi tifosi non possono nella maniera più assoluta lamentarsi per quello che  è capitato a noi l'estate scorsa e che non è capitato invece alla Juve, perchè se la corruzione vale per la Nazionale, allora è giusto che valga anche per la Juve.

Pertanto io, che fino ai mondiali ero in testa a quelli che inveivano per come ci hanno trattato, dopo quello che è accaduto ai mondiali, visto il comportamento dei tifosi plaudenti nelle piazze, smetto di lamentarmi e accetto la corruzione come sitema. La corruzione ha una faccia sola, non può averne due, a secondo di come ci fa comodo. Giustissimo che la Juve la riportino subito in A, magari a nostre spese. Giustissimo, come viene ritenuta da molti tifosi, giustissima la vittoria del mondiale da parte dell'Italia. Coerenza, per favore. Al Genoa!

 





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