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l'opinione''La carica dei 101'' di Nemesis
02/01/2007

Allora è deciso.

Non insistete perchè non cambierò idea.

Domani mattina, alle 6 antimeridiane, prenderò posizione sui gradoni di Villa Rostan e scruterò con il binocolo tutte le facce nuove che si affacceranno a Pegli.

 


Si prevede un tourbillon e ogni 3 ore sarà emesso un bollettino per ufficializzare la situazione.

Si ipotizzano i seguenti arrivi.

Dal traghetto Siviglia-Genova scenderà, al Porto Antico, Ernesto Chevanton che sarà immediatamente visitato all'adiacente Baluardo per verificare che la sua gamba di legno non sia tarlata.

Alla Stazione Principe è atteso il Treno del Sole proveniente da Catania e Messina: viaggia con 64 ore di ritardo ma trasporta Spinesi, Floccari e Di Napoli, succosi attaccanti maturati al sole di Sicilia.

Al casello di Genova-Pegli arriveranno dalla Toscana, su un rosso torpedone Lazzi, i due gioielli dell'Arezzo acquistati tramite Interflora: Floro & Flores che, pronunciati di seguito, sembrano appartenere alla 3a declinazione.

Da Siena, su moto sidecar stile George e Mildred, sono attesi Bogdani e Musiello, entrambi centravanti anche se di età assai diversa.

Bogdani ci metterà i goal e Musiello la trentennale esperienza, anche se resterà così scoperto il ruolo di vice-Bega.

All'aeroporto di Sestri, nella nuova pista denominata Garrone (forse perchè delimitata da 4 bandierine gialle e da un controllore di volo con il fischietto), atterrerà Pavone, nuovo filtrador del Grifone.

C'erano dubbi sul suo acquisto, ma pare che il giocatore si sia convinto grazie alle ottime referenze  trasmesse da alcuni ex a lui molto simili: Occhetta, Galli, Colombo, Gallina e Piccioni.

Da Firenze, stipati nella Prinz Nsu verde di Gramigni, piomberanno su Pegli i 3 scoop dell'estroso giornalista: Lupatelli, Pazienza e Reginaldo.

Dice Gramigni che l'acquisto è frutto degli ottimi rapporti fra Preziosi e Della Valle: a notificare i contratti e la correttezza deontologica, sarà presente un garante dell'Ordine dei Giornalisti.

Problema portieri. Il Genoa aveva nel mirino Mammolo (emotivamente fragile), Pisolo (dorme nelle uscite), Brontolo (sempre ammonito), Cucciolo (statura insufficiente), Eolo (a rischio flatulenze), Gongolo (troppo presuntuoso), Ruzzolo (non fa spogliatoio)... e alla fine ha scelto Pegolo che nel giardino del Pio fa sempre la sua figura.

Inoltre, circola voce che sia in viaggio per Genova uno speciale treno Italicus (detto anche treno dei Bomber) con a bordo una comitiva di attaccanti: Abbruscato, Bianchi, Bucchi, Caracciolo, Danilevicius, Moscardelli, Tare, Tiribocchi, Vantaggiato, Ventola e Zampagna.

Evacuo viaggia in toilette.

Ma per pagare tutti, quanti giocattoli avrà venduto Preziosi a Natale?

Nemesis



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"''La carica dei 101'' di Nemesis" | 3 commenti
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Stai visualizzando i commenti del giorno 02/01/2007


Radio Pegli International
di Nemesis il 02/01/2007 18.28

Mimetizzato fra le statue di Villa Rostan, ho preso appunti sul primo allenamento del Genoa post-natalizio.

Spalti gremiti, temperatura mite e campo perfetto: il verde del prato era addirittura abbagliante rispetto alla palude del Ferraris.

Fatta la conta dei presenti, detratti gli assenti, ce n'era uno in più.

Il 50% di Masiello ha palleggiato a lungo con il 50% di Criscito e, sommando i due, possediamo un centrale coi fiocchi.

Alto, biondiccio, ben piantato, giovane e in salute, mi ha fatto un'ottima impressione.

Il gruppetto dei portieri caracollava dietro Spinelli (non quello dei containers): Rubinho, Scarpi, Russo e Barasso, in stretto ordine gerarchico.

Il preparatore Pilati inanellava giri di campo in bicicletta seguito da Borghese a piedi: anche lui aveva chiesto la bicicletta a Babbo Natale, ma sotto l'albero ha trovato soltanto le scarpe da tennis.

A un tratto è arrivata un'auto targata S.Marino, e tutti si son chiesti chi mai avessimo comprato: ho pensato a Bonini ma io me lo ricordavo biondo e poi dovrebbe avere ormai 52 anni; comunque, poichè era una Opel Corsa del 92, è escluso che fosse di un giocatore, visto che il più sfigato possiede la Volvo Intercooler.

Si è notata l'assenza di Stellini, forse per evitare fortuiti incidenti di gioco, e anche di Zeytulaev, sperduto fra le steppe dell'Uzbekistan; Forestieri invece è partito per il ritiro della Nazionale dopo essersi allenato intensamente ogni giorno durante le feste.

Mentre i ragazzi si sgranchivano con scambi veloci di prima, le chiacchiere della gente vertevano sul dopo.

Ciascuno sfogliava i petali della margherita e alla fine, togli uno e togli l'altro, è parso evidente che non compreremo nessuno.

Jimenez se lo pappa la Lazio, ma non si sa con quali soldi.

Floccari tampinato da Lecce e Bologna, Di Napoli inseguito dal Parma.

Caracciolo, Maccarone e Di Vaio piacciono al Torino, ma ai granata si è offerto pure Cavenaghi, stufo della passione un po' freddina dei Russi.

Ventola è ambito da Livorno e Parma, mentre Danilevicius fa gola a Cagliari e Lecce.

Bogdani, Bianchi e Boijnov sono nel mirino del Palermo e, com'è noto, Pavone è corteggiato dall'Udinese.

Da Siviglia giunge notizia che Chevanton non ci pensa neanche a venire al Genoa, e pare che lo staff medico rossoblu abbia tirato un sospirone di sollievo, anche perchè fra poco dovrebbe tornare Figueroa per il secondo collaudo con tagliando e bollino blu.

A questo punto chi resta? Ah sì, Oscar Brevi, che secondo Adamoli è un pallino del presidente.

Si dice anche che la Reggina voglia indietro Cozza perchè solo lì sanno come farlo rendere; potrebbe così aprirsi la strada per Giacomo Tedesco al Genoa, società ambita da tutti i "fratelli" dei giocatori.

Dopo Bonetti, Brevi e Coppola, ora anche il fratello di Tedesco: sono già in allarme i gemelli Filippini, i fratelli Grimm, i fratelli Fabbri e i fratelli Dieci che, dopo aver sponsorizzato il Cesena di Lugaresi, sono rimasti in nove.

Improvvisamente, nel pieno della discussione, qualcuno si accorge che il mercato comincia il 4 gennaio e che per ora le trattative sono fuori legge: siamo già esausti e non siamo ancora partiti.

Nel tiepido pomeriggio di Pegli, Gasperini osserva ed elabora misteriose strategie per Pescara, là dove han vinto tutti e sarebbe scortese non adeguarsi.

Nessuno ha più chiarito se il Genoa sia tra le squadre con il mercato italiano bloccato dalla Covisoc, ma sembra strano che tanto attivismo sia solo virtuale.

L'ultima nota riguarda l'incredibile confusione giornalistica sui cambi delle divise.

Non si parla delle magliette raglan, ma della differenza fra 5 milioni di dollari e 5 milioni di euro che, negli articoli, vengono confusi e scambiati alla pari invece che a 1,30.

L'unica speranza è che Pavone venga pagato in sterline, tanto per non far confusione.



Tutto perfetto...
di DouglasAdams il 02/01/2007 17.50

...solo una miglioria: ventola con evaquo



Auguri di buona continuazione
di RABAX il 02/01/2007 11.44

a tutti ed in particolare a Nemesis il cui intervento è troppo bello e puntuale per restare nei "Pensieri in libertà" dai quali, more solito, mi sono permesso di spostarlo e metterlo in home.

Alè!





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