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dalla redazioneGrazie Presidente, grazie Ragazzi
18/05/2008

 

Pensiamo di farvi cosa gradita diffondendo anche attraverso il nostro sito la bellissima lettera pubblicata oggi ad iniziativa di 1.586 tifosi rossoblù. è tra le espressioni migliori della nostra GENOANITA'.

 


Gentile Presidente,

oggi si conclude il campionato di calcio di serie A. Per il Genoa cfc 1893 il primo nella massima serie dopo 12 anni; uno dei pochi degli ultimi trent’anni.

Lontano da volontà protagonistiche e di vetrina, ci sembra giusto esprimere, a Lei che per primo lo ha voluto - ma anche a squadra, allenatore, tecnici e struttura societaria - un sentimento che proviamo di riconoscenza. Ringraziarla e ringraziarvi per i risultati sportivi e le soddisfazioni ottenute. A nome di tanti, forse di tutti, le tifose ed i tifosi rossoblù.

Dai più accesi, ai più equilibrati o apparentemente distaccati. Ma tutti, indiscutibilmente ritrovati.

Per noi appassionati di calcio e supporter del Genoa è stata una stagione di particolare soddisfazione, di ritrovato entusiasmo e, soprattutto, di inaspettata serenità.

Non solo per i brillanti risultati agonistici, ma perché ci siamo orgogliosamente riconosciuti in un progetto societario che Lei ha dapprima promesso, poi sviluppato e, infine concretamente ottenuto. Un progetto impensabile pochi anni fa, quando al di là dei modesti risultati sportivi, l’autorevolezza e la fierezza della più antica squadra di calcio italiana, sembrava dispersa.

Un risultato ottenuto grazie ad un impegno crescente di contenuti: corretti comportamenti, brillante gestione sportiva, autorevole conduzione dei team ai vari livelli, genuino spirito sportivo e professionisti - tecnici e giocatori - che, senza modestia, riteniamo esemplari.

Nell’affermare queste considerazioni, sappiamo di esporci a qualche giudizio critico. Chi ci vuole male non potrà non rimarcare il frangente in cui, tre anni orsono, la società venne condannato alla retrocessione nella terza serie. Riteniamo che il Genoa e Lei personalmente, abbiate abbondantemente espiato la pena sportiva subita, giusta o ingiusta che fosse.

Ma non si può non riconoscere che da quel momento il Genoa cfc 1893, sotto la sua guida e attraverso una struttura societaria e sportiva da Lei voluta, abbia realizzato un percorso assolutamente distintivo nel mondo del calcio nazionale.

Basato sulla constatazione che la società è un patrimonio del territorio di appartenenza, ma anche dell’intero calcio italiano.

In questi 3 anni, oltre ai risultati sportivi più evidenti - dalla doppia promozione dalla serie C1 alla A, all’aver un proprio calciatore richiamato, dopo tanti anni, nella rappresentativa nazionale – il percorso si è caratterizzato per aver ottenuto la vittoria al Torneo Internazionale di calcio giovanile di Viareggio, nel lancio di giovani calciatori provenienti dal vivaio interno, nel rilancio della Scuola calcio e di tutte le formazioni giovanili, nonchè attraverso eccellenti relazioni con altre società regionali, italiane e internazionali.

Si aggiunga a ciò - e lo affermiamo con riconoscimento a Lei, all’allenatore, tecnici e collaboratori - una gestione interna della rosa giocatori di persone responsabili, mai polemica con gli organi federali, in totale assenza di contrasti e tensioni interne - che hanno invece caratterizzato l’altra squadra della delegazione cittadina - così come lo sviluppo di una nuova e serena relazione con il pubblico, le famiglie, i tifosi, il territorio e le istituzioni locali e nazionali.

Non ultima vogliamo citare la costituzione e la nascita della Fondazione Genoa, in cui si sono riconosciute come sottoscrittori oltre 5.000 persone, nonché la spontanea iniziativa “Genoa for children”.

Elementi che hanno permesso di raccogliere risultati importanti quali, ad esempio, il settimo posto per numero di spettatori stagionali, nonché un evidente crescendo di interesse del mondo dell’informazione che ha riscoperto il Genoa per i suoi tradizionali e innovativi valori.

E grazie per averci consentito di riconoscerci in alcuni “giocatori simbolo” della squadra caratterizzati da grande impegno, lealtà, correttezza e generosità. Primo fra tutti, ma non unico, il “nostro capitano”, Marco Rossi.

Ma c’è di più. C’è la consapevolezza – per noi tifosi e indomabili amanti del Genoa – di essere tornati a rappresentare la squadra più titolata e amata in città, l’autentico riferimento sul territorio. Di esempio agonistico e spirito sportivo per i bambini e i giovani di tutte le età. Memori che la “leggenda del calcio in Italia” sia nata con il Genoa cfc 1893.

Un’ultima considerazione. Siamo convinti che le soddisfazioni di quest’anno, pur rappresentando una base importante per il raggiungimento di nuovi obiettivi, non rappresentino alcuna garanzia per la futura stagione. Né che la nostra calda e talvolta eccessiva passione debba rappresentare un vincolo per gli impegni futuri della società. Futuro che, con il nuovo campionato ci vedrà ripartire da “zero”, con la esclusiva forza dei nostri valori sportivi. E del nostro sostegno.

Ma con un sentimento inedito per chi ha vissuto i destini del Genoa negli ultimi 20, 30 o 40 anni: la fiducia nel progetto del nostro Presidente e l’emozione di riconoscersi in questi uomini: giocatori e tecnici.

Grazie Presidente, grazie ragazzi. Per averci dato tutto questo. E per l’orgoglio che proviamo ad essere genoani.

Un gruppo di tifosi rossoblu
(seguono 1586 nominativi a nome
dei tanti genoani in Italia e nel mondo)


 



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