famosa “esternazione” sulla quale sono piovute ironie a “go go”, ma che denotava, ed i fatti successivi ne hanno dato ampia e conclamata conferma, una grande determinazione, della decisa volontà di credere in un progetto e di volerlo realizzare.
Non sarà come dice l'amico Pezzolo gettare la spugna, ma il disimpegno è evidente e per me le ultime vicende, ora finite anche sui giornali, sono un po’ una delusione, anche se devo ammettere che, anche per altri impegni, quest’importante iniziativa non l’ho sempre seguita da vicinissimo.
Credo, infatti, che nelle cose ci voglia quella dote abbastanza rara che è la costanza.
Viste le motivazioni immagino che questo non sia il caso, ma quante volte si vivono esperienze in cui si parte alla grande, con enfasi e grande entusiasmo e poi ci si perde per strada, i giovani soprattutto……...
Si può sempre fare di più e meglio, ma l'attività e la presenza della Fondazione non mi è parsa tanto incolore.
Probabilmente soffre non poco del raffreddamento e del palese allontanamento del suo "fondatore" (passata la festa....), ma oltre alle speranze ed agli stimoli che era riuscita a creare in un momento davvero difficile, mi pare che abbia fatto e continui a fare.
A giorni ad esempio credo ci sarà una mostra sul passato, il museo per la raccolta e la salvaguardia dei nostri più importanti trofei procede bene, ecc., ecc.
Insomma credo che si stia lavorando per iniziative importanti e sentite.
Un contributo ed impulso significativi sono stati dati anche al settore del calcio dei giovanissimi e lo stesso Torneo Spensley è stato e continua ad essere aiutato tantissimo.
Per tutte queste ragioni mi auguro che ci possano essere al più presto i necessari chiarimenti, ove necessari, e si continui con rinnovato vigore, possibilmente senza troppi contrasti e che, naturalmente, ci sia adeguata visibilità per tutti.
Alè!