Benvenuto su Genoadomani
5161789
visitatori
(sito attivo dal
31 Agosto 2004)

In questo momento ci sono 32 visitatori e 0 utenti registrati
Totale utenti registrati: 759
· ritorno al futuro
· la redazione
· torna alla homepage
· cerca nel sito:
il Grifone in campoInizio di campionato col botto
31/08/2008

 

La prima giornata riserva molte sorprese e anche il Genoa, non ancora in palla, perde a Catania dopo una partita incolore.

 

 


Il Genoa fa ancora molta fatica e si dimostra, per ora, più di un gradino sotto a quello dello scorso campionato.

Gli effetti iniziali del rinnovamento radicale hanno pesato non poco nonostante il Mister abbia tentato di “ammortizzarli” affidandosi, al''esordio, per quanto più possibile ai giocatori già in organico nella scorsa stagione, 

Sono rimasti fuori ad esempio Mesto e Palladino che erano stati tra i “colpi” più importanti dell'ultima campagna acquisti.

Una scelta prudenziale che però non è stata sufficiente ad evitare la sconfitta, sia pure di misura, ma che, obiettivamente, ci sta tutta.

L’impressione è che, ad esempio, la difesa sia ancora da registrare e che manchi di “carattere”.

Ci vogliono più grinta e determinazione e meno amnesie.

In mezzo si è sentita l’assenza di Milanetto ed il grado di forma ancora approssimativo di Juric, mentre, almeno per ora, Modesto fa più fumo che arrosto, mentre Rossi (suo l’errore a centro campo da cui poi si è sviluppata l’azione del goal catanese) è ancora piuttosto lontano dallo straordinario Konko che abbiamo avuto lo scorso anno.

In avanti, forse, le note meno negative, parlo di Gasbarroni e Olivera, certo che anche lì siamo stati veramente pericolosi solo in rarissime occasioni.

Ci aspettavamo di più, ma forse è il caso di non avere troppa fretta visto appunto il radicale rinnovamento, fatto un po' per scelta ed un po' per forza, rispetto all'organico che tanto bene aveva fatto lo scorso campionato.

La partita ha visto, inizialmente, una certa supremazia degli etnei contenuta abbastanza bene dal Genoa che è uscito dal guscio nel finale del primo tempo lasciandoci ben sperare.

E’ stato, purtroppo, solo un fuoco di paglia perché nella ripresa, preso il goal a seguito di tutta una serie d’errori, mai siamo stati veramente pericolosi, se non seguito di un loro gravissimo svarione che pure Olivera non è stato capace di sfruttare.

Non è stata una giornata di particolare impegno per i portieri, anche per il nostro, però questa circostanza va iscritta più a demerito che a merito delle due squadre.

Le sostituzioni di Gasperini faranno quasi certamente discutere, in particolare l’impiego di Di Francesco e non quello di Figueroa.

Per quanto riguarda invece Palladino ed ancora di più Mesto, è di tutta evidenza che i due giocatori non si sono ancora integrati un minimo nel gruppo, pur avendo qualità non indifferenti e caratteristiche, almeno in teoria, adatte al nostro tipo di gioco.

La stessa condizione atletica non è parsa ancora al top, visto che nel finale non avevamo più lo sprint che sarebbe stato necessario per provare sino all’ultimo istante a riagguantare il pareggio su un campo che, sia detto, verosimilmente non sarà facilissimo per nessuno.

Insomma tanti chiaro-scuri, molto lavoro da fare e, magari, qualche eventuale possibile ritocco, davvero di spessore, da inserire.

Ammesso e non concesso che ne resti il tempo nel più che probabile contesto in cui chi ha giocatori bravi, oramai, se li tiene.

Semmai, se ne riparlerà a gennaio 2009.

Auguriamoci, ovviamente, che nonostante questo sgradevole passo falso iniziale non ce ne sia bisogno e che, chiuso il mercato, con calma e serenità si riesca a lavorare per gradualmente migliorarci in modo adeguato, magari anche mantenendo questo organico.

Alè!

Giancarlo Rabacchi



Questo articolo è stato visualizzato 934 volte

 
"Inizio di campionato col botto" | 3 commenti
I commenti sono di proprietà dell'inserzionista. Noi non siamo responsabili per il loro contenuto.

Stai visualizzando i commenti del giorno 01/09/2008


Pur aspettando altri autorevoli pareri
di RABAX il 01/09/2008 08.18

come quello di Nemesis, per approfondire e confrontarsi devo dire che, pur attendendo anche io molto di più, non ho volutamente dato al commento alla partita di Catania un taglio eccessivamente negativo.

Per tante ragioni.

La principale è perché anche io "non mollo, non mollo, non mollo", e, come tutti del resto, al Genoa voglio bene e non riesco neppure ad immaginare scenari meno che belli.

Ma, oltre all'aspetto emotivo e, se volete, per questo anche, inevitabilmente, un po' irrazionale,  anche perché spero e credo che questa squadra abbia oltre, probabilmente, a delle carenze, anche valori tecinici innegabili che non possono essersi dissolti al sole di Sicilia.

Credo anche, sinceramente, che il nostro allenatore, così come tanto bene è riuscito a plasmare negli anni scorsi rose di giocatori di livello tecnico certamente non superiori a questa, così mi aspetto, credo ragionevolmente, che altrettanto profittevolmente riuscirà a fare anche quest'anno.

Perché non dovrebbe essere così?

Sapevamo e sappiamo che il calendario inizialmente non ci aiutava troppo e, tra l'altro, dopo l'imprevista scoppola presa, il Milan che verrà a Genova sarà, se possibile, ancora più difficile da affrontare.

Allora che fare se non rimboccarsi le maniche?

Ai miei tempi, in azienda, si diceva: calma e gesso o se volete, un po' meno prosaicamente, quando si finisce nella "po po", si sta zitti e si cerca di levarsi di lì al più presto.

Scusate l'ineleganza, solo per capirci bene.

Chiusa.

Pare che Foschi oggi probabilmente saluterà il Genoa.

Mi avevano detto che lui era abituato a lavorare in un certo modo (vorrebbe totalmente carta bianca), mentre qui, oramai, i metodi erano e sono altri.

Se le cose stanno in questi termini meglio salutarsi da amici, anche se spiace perdere un uomo tanto esperto ed introdotto nel mercato, che continuare a creare turbative all'ambiente che certo non giovano, viste anche le difficoltà iniziali che la squadra sta evidenziando.

Buona giornata a tutti.

 



A edificazione del lettore
di vieux_marcheur il 01/09/2008 08.11

 

Ho seguito la partita alla televisione, in diretta, e mi voglio riferire ad uno dei quattro eposidi importanti della partita, cioè il gol annullato al Catania, per essere stato Rubinho messo a terra da un braccio contro la faccia.

 

I commentatori TV hanno diffuso la propria ignoranza (sia detto con offesa) e spiegato all’Italia che si trattava di carica al portiere, nell’area di porta, ecc.

 

Mai più! Non era carica al portiere per due ottime ragioni.

 

Era fallo da punire “di prima” in qualsiasi punto del campo (la “carica” è altra cosa).

 

La seconda ottima ragione è che ... la “carica al portiere” non esiste più, nel regolamento, da diversi anni !

 

 

 





Per informazioni potete contattare l'indirizzo e-mail admin@genoadomani.it