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il Grifone in campoBattaglia, bravure, emozioni: terza vittoria
05/10/2008

 

 

Genoa C.F.C.                                     3

(44’ I t. Papasthatopoulos;  7’ II t. Palladino;  28’ Milito)

 

S.S. Calcio Napoli                             2

(1’ I t. Lavezzi;  30’ II t. Denis)

 

 

 

I rossoblu superstiti vanno a raccogliere a partite finita gli applausi dell’entusiasmo dei nostri aficionados.

 

Non sono più in 11, ma soltanto in 9.

 

A capo chino se ne sono già andati gli azzurri napoletani.

 

 

 


Uscito il centrattacco Denis, una potente bestia da gol. Uscito il talento Lavezzi, un guizzante a tratti imprendibile. Uscito, sottraendosi infine ai fischi, il Maggio vecchio nemico, a cui viene istintivo imputare senza sconti la colpa per l’infortunio di un nostro giocatore. Hanno avuto uno scarso appoggio dai brandelli del loro pubblico, sommerso dal mare dei genoani.

 

Che peccato. Lo Stato che si schiera contro il pubblico degli stadi a favore dei poltronari continua a marcare punti a vantaggio proprio e dei padroni delle TV.

 

E’ uscito anche l’arbitro Dondarini, che non è parso un principe del fischietto, tutt’altro, anche lui salutato da fischi, ritenendo il pubblico che abbia troppo tollerato il giuoco duro dei napoletani. A entrambe le squadre ha negato almeno un rigore.

 

Alla fine, dopo aver offerto il nostro discreto contributo di applausi, anche noi sfolliamo, e ci sentiamo nello stesso tempo sfibrati ed entusiasti.

 

Tanti episodi che è difficile raccontarli, tanta sofferta tensione. Un primo tempo tutto giocato sullo 0-1, per un gol preso evitabilmente dopo 30 secondi: il Genoa ha battuto due volte un calcio d’inizio nel giro di un minuto. Andare all’attacco sotto la minaccia del secondo gol, salvato da una magnifica parata di Rubinho, con colpo di reni in controtempo. Soffrire i contrattacchi degli azzurri ma aumentare la pressione, e alla fine il maestoso magnifico greco dal nome magistrale, in azione da attaccante, sciabola da sinistra in diagonale il pareggio.

 

Secondo tempo: Milito gioca in ricamo la difesa avversaria e fa un servizio a Palladino degno di un Principe. Cosa mi fai, Palladino, rischi di sbagliare? Dagli spalti sembra facile! Ma la palla tocca il palo e entra. Ora siamo in vantaggio.

 

Tocca al Napoli ora andare all’assalto. La partita si fa sempre più dura. Un’esaltante discesa di Lavezzi da metà campo trova arresto falloso al limite dell’area di rigore: espulso il nostro capitano. Segna Milito di testa su centro di Juric, accorcia subito Denis in mischia, dopo difesa della palla.

 

Finale sul filo del patimento, il vantaggio è rimasto minimo. Espulso anche il greco nostro, per fallo di gioco, dopo ammonizione.

 

Sgocciolano i minuti, in 9 contro 11 ci difendiamo con le unghie e coi denti, si fa per dire, si capisce, in realtà con mezzi leciti.

 

Scadono i 5’ di ricupero.

 

Abbiamo ottenuto la terza vittoria, la più sofferta, la più difficile delle tre.

 

 

Vittorio Riccadonna

 

 

 



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"Battaglia, bravure, emozioni: terza vittoria" | 2 commenti
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Stai visualizzando i commenti del giorno 06/10/2008


Dimenticavo
di RABAX il 06/10/2008 07.54

 

per il "papa greco" un grazie a Foschi, en passan, lo vogliamo dire?

Andare a scovare in grecia un ventenne con queste qualità e con questa maturità non credo sia da tutti.

Scusate, ci vogliono competenza e professionalità, no discursci!

O no?



Resoconto davvero apprezzabile
di RABAX il 06/10/2008 07.23

ad una partita che ha messo a dura prova la resistenza nevosa di tanti.

Una partita vinta da Genoa, vale a dire soprattutto con la grinta ed il cuore.

Non a caso ieri, più che mai, si sono esaltati giocatori come Sculli e Juric, tanto inesauribili quanto concreti ed efficaci.

Due giocatori ai quali sempre in più "perdoniamo" d'essere "cocchi" del Mister e sempre in più ci rendiamo conto di quanto siano importanti, non oso ancora dire indispensabili.

Come Rubinho.

Un portiere che sta evidenziando progressi enormi rispetto ai campionati scorsi.

Giocando con continuità, grazie alle cure sapienti dello staff tecnico, questo ragazzo sta diventando uno di quei rari portieri, bravi sono in tanti, che ti danno la sensazione di quanto sia difficile fare loro gol.

Non sembri un paradosso dirlo dopo una gara in cui ha dovuto incassare due gol, tanto è vero che anche Sky lo ha premiato come migliore in campo.

Tre punti d'oro per la classifica ed il morale e la conferma che, grazie soprattutto a Milito (ancora una volta a segno e determinante), possiamo giocare alla pari con chiunque, speriamo, d'ora in avanti, non solo al Ferraris.

Molto positiva e da segnalare anche la prova dei  nostri tre giovani difensori, va detto, però, che Criscito, bravo e dotato come sempre, nelle azioni dei due gol napoletani non si è davvero superato.

Intendiamoci, lì del suo ce l'hanno messo, ed anche di più, altri, solo che questa volta Mimmo, a differenza per esempio con la Roma, non è stato abbastanza bravo a metterci una pezza, specie su Lavezzi all'inizio.

Personalmente stravedo per Criscito, ma lo vorrei veder crescere ancora, come Rubinho, e come del resto lui stesso ci ha già fatto intravvedere quest’anno in precedenti occasioni.

In ogni caso un giocatore importante per la squadra.

Peccato per l'infortunio a Modesto, un fluidificante di fascia non proprio tanto facilmente sostituibile.

Ora aspettiamo Thiago Motta ed i rientri di Gasbarroni e Milanetto per avere un Genoa ancora migliore, in grado di regalarci ancora più gioco, spettacolo e divertimento ed un po' meno adrenalina: sarà possibile?

Perché no!





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