Benvenuto su Genoadomani
6294828
visitatori
(sito attivo dal
31 Agosto 2004)

In questo momento ci sono 69 visitatori e 0 utenti registrati
Totale utenti registrati: 759
· ritorno al futuro
· la redazione
· torna alla homepage
· cerca nel sito:
il Grifone in campoA cospetto della forte Roma il Grifone abbassa le armi
09/02/2009

 

 

A.S.  Roma                                3

(26’ I t. Cicinho; 2’ II t. Vucinic;  47’ Baptista)

 

Genoa  C.F.C.                           0

 

 

Attendevamo questa difficile partita con la speranza di una conferma della nostro  meraviglioso posto in classifica, cullando ben nascosto nel cuore il sogno persino del gran colpo. E’ arrivata una risposta apparentemente amara.  Sappiamo di dover distinguere la sostanza dall’apparenza, dalle circostanze, dall’episodio avverso.

 

 

 


Ammirare sul campo le maglie biancoblù che ricordano quelle del secondo e terzo titolo della nostra storia, tocca in campo solo ai sostenitori romani.

 

Per il primo quarto di partita il Genoa si impegna a fondo, conduce il gioco, si riversa  all’attacco anche in forze. Proprio questa fase di supremazia dimostra la scarsità  penetrativa del nostro attacco. Gli attacchi del Genoa appoggiano spesso sulla destra, ma alla coppia Vander Borre-Sculli manca il “sale della sapienza” della coppia Rossi-Mesto di altre volte. Al centro Milito e compagni sono dominati nel poco spazio dalla forte difesa centrale romana. Sull’ala sinistra il Genoa non incide. I tiri da mezza distanza vanno via.

 

In un match di pugilato, può accadere che uno dei pugili conduca all’attacco le prime riprese senza riuscire a piazzare colpi importanti. Il pugile capisce allora che la sua superiorità è inane e sta per perdere la gara, se sa che l’avversario ha in serbo la dote del colpo risolutore.

 

La Roma questa dote la possiede al massimo grado, ed ecco che improvvisamente il colpo d’incontro arriva. Un’azione tutta di volata, conclusa a porta vuota. Il Genoa va “groggy”. Il resto del primo tempo è a senso unico, ma noi riusciamo, con fortuna e merito, a difendere lo 0-1 fino all’intervallo.

 

Il Genoa comincia la ripresa con rinnovata baldanza e con la rinnovata ambizione di stringere la Roma in difesa. Non riuscirà a batterla. Subisce invece, all’inizio e alla fine, due altri ottimi gol in lungo contropiede, come possono fare giocatori confidenti del possesso della partita.

 

Roma ammirabile, perfette molte sue azioni, il punteggio riflette la differenza nella capacità di finalizzazione, che nel Genoa è stata lacunosa.

 

L’arbitro Rocchi di Firenze? Ahi. Decisioni tecniche in genere corrette, ma pesanti sospetti di influenzabilità su quelle disciplinari. Ammonizioni molte e non tutte giustificate, una espulsione per parte, sceneggiate di alcuni giocatori, Totti in testa, l’infortunio di Rubinho causato da un’entrata grave di Mexes. Non ha condotto bene la gara.

 

 

Vittorio Riccadonna

 

 

  



Questo articolo è stato visualizzato 791 volte

 
"A cospetto della forte Roma il Grifone abbassa le armi" | 1 commento
I commenti sono di proprietà dell'inserzionista. Noi non siamo responsabili per il loro contenuto.

Stai visualizzando i commenti del giorno 09/02/2009


Complimenti al Vecchio Marciatore....
di Abbadie56 il 09/02/2009 02.05

...un commento sintetico che condivido.

Ci saranno stati anche errori un pò di tutti, dal nostrro allenatore all'arbitro, e in più una buona dose di sorte avversa, ma io credo che la cosa più intelligente da fare -dico la più intelligente, non l'unica- sia ammettere la superiorità tecnica dell'organico della Roma rispetto al Genoa.

Che poi è la scoperta dell'umidità nei pozzi. Lo sapevamo già dalla scorsa estate.

abraços





Per informazioni potete contattare l'indirizzo e-mail admin@genoadomani.it