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il Grifone in campoSesta sconfitta casalinga
04/04/2011

Genoa       0

Cagliari     1 (pt. 16' Acquafresca)

Un Genoa senza anima e cuore e troppo nervoso cede ad un solido e ben organizzato Cagliari.

 

 


Il Genoa visto ieri al Ferraris contro il Cagliari è stato davvero inguardabile, senza nerbo e senza idee e nella pentola che bolle mettiamoci pure i cambi che ben pochi hanno capito, specie quello di Chico, collocato poi in una posizione strana.

Gli aspetti salienti di questa giornata davvero storta sembrano almeno tre.

Le scarse motivazioni di una squadra oramai, palesemente, senza obiettivi concreti da raggiungere.

L’eccessivo nervosismo di quello che è sempre stato il nostro nucleo base, a cominciare dal capitano Rossi, Criscito e lo stesso Palacio.

Quì sorge il dubbio che il famoso “Guppo”, che è stato uno dei presupposti per i tanti bei risultati raggiunti negli ultimi anni, si sta definitivamente disgregando, senza rinnovamento.

L’allenatore, sino a ieri in bilico, dopo la sconfitta con la sua ex squadra per molti pare essere stato, oramai, definitivamente bocciato.

Non mi sembrerebbe, francamente, ragionevole e corretto far dipendere da una sola gara il destino di un allenatore, ma devo aggiungere che anche talune sperticate lodi per il tecnico cesenate espresse da qualcuno sembrano essere più il desiderio di rivalsa e di ripicca nei confronti del precedente allenatore, loro inviso, che non il frutto di una vera personale convinzione.

La gara.

Decide Robert Acquafresca in un primo tempo in cui non c'è partita, mi pare d’aver contato un solo tiro genoano nello specchio della porta.

Solo nella ripresa i rossoblù provano a risalire la corrente, rischiare il tracollo nel contropiede degli avversari.

Pur senza capitan Conti, il Cagliari addomestica, infatti, il primo tempo con autorità ed impressionante facilità favorito dalla sconcertante carenza mentale e fisica del Genoa che entra in partita solo alla fine dei primi 45 minuti.

Roberto Donadoni dopo anni di delusioni e di squadre senza gioco ora pare azzeccare tutto.

Bravissimo Nainggolan che gioca davanti alla linea difensiva, Cossu parte largo potendo contare sui piedi buoni di Biondi, Lazzari e Missiroli e lo stesso Acquafresca, efficace terminale dei sardi, appare ben diverso dallo sbiadito attaccante visto da queste parti.

Il Cagliari gioca a memoria, mentre noi sembriamo privi d’idee e di personalità.

Sono questi, si domanda perplesso più di uno, i risultati della rivoluzione voluta ad un certo punto?

 Il Genoa soffre il raddoppio su di un Milanetto pure a mezzo servizio (non sarebbe stato meglio provare ad utilizzare un ragazzo della nostra straripante Primavera?) e Rossi, costretto ad accentrarsi per dare una mano, lasciava scoperta la fascia sinistra ed appariva in evidenti difficoltà.

Il gol nasce da un assist di Biondini, bravo Acquafresca che si fa trovare pronto a battere Eduardo con un colpo di testa imparabile.

il Cagliari che gioca un gran calcio, sfiora il raddoppio con Perico e due volte con Acquafresca.

Al 32' Missiroli di testa colpisce la traversa, mentre solo al 34' il Genoa si fa finalmente vedere con un gran bel tiro di Palacio cui risponde, con una strepitosa deviazione in angolo, Agazzi.

Ma è l'unico lampo mentre il Cagliari riconquista i suoi spazi e va al riposo con il rammarico di non avere trovato il secondo gol.

Nella ripresa la musica non cambia.

Il Genoa attacca, ma senza lucidità, mentre il Cagliari ribatte con estrema tranquillità, fino a sfiorare il raddoppio.

Lazzari sfiora la traversa dopo un bello scambio con Acquafresca, quindi al 13' ci deve pensare Milanetto a salvare sulla linea un colpo di testa di Missiroli dopo una abbastanza fantozziana uscita a vuoto di Eduardo.

Ballardini non riesce evidentemente  a capacitarsi di una simile prestazione.

Ad un certo punto prova a smuovere le acque con l'innesto di Antonelli per Konko, poi mette Paloschi per Milanetto.

Questa sostituzione coincide con un certo calo fisico del Cagliari che rischia al 26' quando Palacio manca il gol, allargando troppo il diagonale sul passaggio di Dainelli.

Al 30' Floro Flores va in gol, ma Giacomelli annulla per fuorigioco.

La partita si chiude abbastanza stancamente e finisce tra i fischi di un pubblico genoano via via sempre più indispettito .

Giancarlo Rabacchi



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