Discorsi in libertà senza tema fisso.

Chi segue il calcio da una vita ogni tanto si “ritrova” nel senso che spesso certe situazioni si capiscono ancor prima della loro ufficializzazione.

Alcuni esempi.

Si legge della cessione di Perin al Pescara (nel nostro piccolo un tormentone dell’estate).

Sento un amico e dico: temo sia già finito il matrimonio Preziosi – Lo Monaco.

Smettila, sono i giornali che ci marciano.

Guarda che LM pare avesse promesso ai giocatori di tornare al fresco per la partita ed invece è a casa sua sotto la canicola dello stretto e questa operazione lascia pochi dubbi: il Prez lo vuole fare fuori.

No guarda che vogliono solo mettere zizzania, sono i soliti.

Chi aveva ragione?

Seconda storia.

Amichevole Genoa – Lanciano: nel secondo tempo entra Granqvist.

Sorpresa, ma non era stato venduto alla Lazio?

Chiaro che l’affare è saltato, quando mai si è visto rischiare un giocatore oramai ceduto schierandolo in un'amichevole?

Lapalissiano, ma non per i giornali, specie quelli romani, che continuano per giorni a dare l’affare per fatto, per loro mancava solo qualche dettaglio.

Mah?

Ora scoprono che De Canio avrebbe messo il veto.

Possiamo anche bercela, ma non sarà, più verosimilmente, una questione di “palanche”?

Tra Genoa e Lazio sicuramente, magari pure anche tra il Genoa e Carrizo il quale, probabilmente, avrà chiesto assicurazioni per giocare qualche volta da titolare, ma più verosimilmente avrà pensato che se le due Società hanno deciso per uno scambio, conveniente evidentemente per entrambe, perché non dovrei beneficiarne un po' anche io con un ritocchino all’ingaggio?

Non sarà, forse, verità assoluta, ma credo anche non siano tanto distanti dal vero quelli che sostengono che per spiegare gli umani accadimenti bisogna avere un occhio di riguardo, se non proprio esclusivo, agli aspetti più venali, insomma ai soldi.

Comunque il buon De Canio ci ha fatto, e non guasta, una bella figura e, ammesso e non concesso che la cosa finisca quì, provano a tranquillizzarsi anche quelli che da un po’ si chiedevano se è proprio così indispensabile vendere quello che era stato il miglior elemento della difesa colabrodo dello scorso campionato.

Via anche lui che era stato l’unico acquisto abbastanza azzeccato della scorsa estate?

Misteri gaudiosi.

Altra notazione.

E’ per quello che si sta delineando come lo “scazzo” di Merkel.

Non sono stato a Bormio, ho sinora visto poco ed un po’ distrattamente in Tv le prime amichevoli.

Mi sembra, però, abbastanza evidente un certo malcelato "scazzo" di questo ragazzo.

Questo “fenomeno” russo-tedesco, a parte le dichiarazioni ante litteram, poi rivedute e corrette al suo arrivo, o ha bisogno di tempo dopo il non lieve infortunio patito la scorsa stagione, oppure qui si sente abbastanza sacrificato.

Se cosi fosse lasciamolo andare a cercare gloria altrove, oltretutto a centro campo c’è un certo “affollamento", diversamente si dia una mossa.

Ultima notazione.

Le dichiarazioni del buon Capozzucca che invita un po’ tutti a far tornare su il morale al Joker.

Allora nessuna drastica decisione, ma solo una temporanea “crisetta” depressiva?

Chiaro che le critiche dopo il repentino ed inopinato divorzio con Lo Monaco (ma quello lì chi l’aveva cercato?) gli hanno dato non poco fastidio.

Talune cafonaggini, sulle quali tra l’altro lui fa mostra di glissare, sono davvero inaccettabili e si condannano da sole, frutto non saprei dire di cosa, sicuramente di poca educazione.

Per quelle mi sento di offrire tutta la mia solidarietà al Prez.

Meno sostegno invece per non avere e non seguire con coerenza un progetto credibile per la Società e la squadra che non sia quello, almeno viene a volte il dubbio, di comprare e vendere giocatori.

Questo suo fare e disfare continuamente lascia abbastanza interdetti.

Lo dica chiaro che il suo modo di intendere il calcio è questo, che non c’è niente da fare, che  gli piace agire da solo, che non ritiene d’aver bisogno di circondarsi di troppe persone, che quelle che c’erano e ci sono sono di sua fiducia e vanno bene, ecc., ecc.

Di più, anziché piagnuccolare e minacciare improbabili abbandoni ogni volta che viene criticato (e non di rado gli attacchi se le attira da solo), dica chiaramente una volta per tutte d’essere, per l’appunto, fatto così, che lui il calcio lo intende solo in questo modo e di non rompergli più le scatole.

Se vi va O.K., diversamente O.K. lo stesso.

Insomma almeno un discorso chiaro, molto meglio di tanti tentennamenti e giravolte che finiscono per essere percepiti dalla gente come prese per i fondelli e, quindi, controproducenti.

Del resto sa bene lui come tutti che altre strade sono difficili se non impossibili ed allora…

Ale Grifo!

Giancarlo Rabacchi