Genoa        1    (st. 7’ Borriello)

Palermo     1    (pt. 14’ Giorgi)

Pareggio “di testa" nella serata che segna il ritorno di Gasperini al Ferraris (da avversario). Due incornate vincenti in una partita, giocata a viso aperto da entrambe le squadre ed alla fine, giustamente, né vincitori né vinti.

Terzo pareggio di fila per il Genoa (e cominciano i mormorii degli "impazienti"), più soddisfatti, invece, i rosanero che conquistano il loro primo punto (con la prima segnatura) fuori casa in questo campionato.

Più bello il Palermo nei primi 25 minuti, magari anche per colpa del Genoa che sbaglia troppo in fase d’appoggio, Jankovic, a parte un’isolata prodezza personale iniziale, fa fatica ad entrare in partita e sulle fasce i rossoblù latitano.

Gli avversari, sinora tre sconfitte esterne senza lo straccio di un gol, già al 14’ si ritrovano meritatamente in vantaggio con un abile colpo di testa di Giorgi (alla seconda rete consecutiva) su un bel cross di Ilicic da sinistra.

Lo sloveno appare in forma e motivato ed i nostri faticano a contenerne le iniziative.

Il Genoa sostenuto da un incitamento costante prova a prendere il sopravvento a centro campo ed Immobile arriva per ben due volte vicino al gol.

Lo stesso Antonelli s’invola sulla sinistra, ma poi spreca con un tiro sul portiere e si becca le reprimende di Jankovic che meglio appostato sperava nell’assist del compagno.

Immobile, si diceva, resta a secco anche in questa partita.

Ha il merito di farsi trovare spesso al posto giusto, ma il tocco finale da un po’ non gli riesce e ne sembra un po’ condizionato, nonostante continui a godere della fiducia del suo allenatore, ci vorrebbe per lui la medicina del gol, auguriamoci arrivi presto e si sblocchi del tutto.

Nel finale prima sostituzione in casa Genoa: fuori Tozser, dentro Jorquera un giocatore che, almeno nelle patite casalinghe, sarebbe forse opportuno sfruttare un po’ di più, nonostante alcune pause ed il non rilevante apporto in fase di ripiegamento.

L’inizio ripresa vede il Genoa partire a testa bassa, Jorquera riesce ad incidere, da vivacità ed ordine e molto presto arriva il pareggio con un’abile giocata di testa di Borriello che anticipa Donati su un cross del nuovo entrato e mette a segno la sua terza marcatura stagionale.

Gasperini toglie Miccoli, in ombra, e, a sorpresa, anche il bravo Ilicic, tra i migliori, e con Kurtic prova a coprire meglio il centrocampo ed inserisce Hernandez come unica punta in una sorta di 4-5-1.

I rosanero provano a riportarsi in vantaggio con Munoz, Hernandez e Garcia ma il risultato non cambia ed è il Genoa, con Vargas, appena entrato, la squadra che va più vicina al gol, sarebbe stato un bel ribaltone.

Possesso palla ancora una volta a favore degli avversari, ma vittoria ai punti dei rossoblù per il numero delle occasioni da gol create.

Non è la prima volta.

Il dubbio.

Ci si deve cominciare a preoccupare oppure è la dimostrazione di una qualità di rosa sopra la media con prospettive di possibili e speriamo prossimi miglioramenti anche nel gioco corale?

Tanti applausi alla fine per tutti.

Non tanti quanti ne riceve ad inizio gara Gian Piero Gasperini, oggi allenatore del Palermo ma ancora nel cuore dei tifosi rossoblù (un po’ meno in quello del Joker che abbastanza gelidamente ha dichiarato che non gli interessano le simpatie dei suoi tifosi).

Grazie Gasp per gli anni, i più davvero belli, vissuti insieme e per tutto il divertimento che ci hai regalato.

Peccato, però, non averTi questa volta battuto, sarà per la prossima.

Alè!

Giancarlo Rabacchi

Per le foto si ringrazia la Gazzetta dello Sport