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il Grifone in campoDopo l’ottimo inizio…L’imbarazzo
22/10/2012

 

GENOA-ROMA 2-4

Genoa: Frey; Granqvist, Canini, Bovo, Moretti; Jorquera (8'st Immobile), Kucka, Seymour (16'st Bertolacci), Antonelli (24'st Melazzi); Borriello, Jankovic. A disp.: Tzorvas, Donnarumma, Merkel, Piscitella, Tozser, Sampirisi. All.: De Canio

Roma: Stekelenburg; Piris, Marquinhos, Castan, Balzaretti; De Rossi, Tachtsidis, Florenzi (31'st Pjanic); Totti, Lamela, Osvaldo (43'st Bradley). A disp.: Goicoechea, Svedkauskas, Romagnoli, Taddei, Perrotta, Marquinho, Lopez. All.: Zeman

Arbitro: Orsato di Schio

Marcatori: 6'pt Kucka (G), 14'pt Jankovic (G), 28'pt Totti (R), 44'pt e 10'st Osvaldo (R), 37'st Lamela (R)

Note: ammoniti Seymour, Canini, Granqvist, Borriello (G), De Rossi (R)

 


Il Genoa inizia fortissimo, alla seconda occasione va in rete Moretti crossa per Borriello che mette per Kucka che di destro fulmina Stekelenburg. La Roma cerca di reagire con Totti e Florenzi, ma è il Genoa che al 15 con Borriello in veste di ispiratore del gioco  passa a Jankovic che mette la palla sulla traversa, interviene Kucka che ritorna la palla a Jankovic  e questa volta segna il 2-0. La Roma aumenta il ritmo e ci provano Orlando e Florenzi per la squadra della capitale e per il Genoa Borriello va vicinissimo al gol solo un grosso intervento di Stekelenburg glielo impedisce. Al 27'  purtroppo su assist di Piris arriva il gol di Totti , francamente non mi sembrava un tiro irresistibile anche se piazzato all’angolo alla destra di Frey.

La Roma ci crede e comincia con i suoi palleggiatori a far girar palla il Genoa cala il ritmo e la Roma mette in difficoltà  la squadra ligure con gli attaccanti giallo rossi.

Ad un minuto dal 45esimo un cross del solito Piris consegna in area ad un solitario Osvaldo la palla del 2 – 2 che ringrazia e non sbaglia e finisce dopo poco il II tempo.

Inizia il secondo tempo e  la Roma spinge sull’acceleratore ci prova Piris ma il tiro è centrale,  successivamente Lamela viene anticipato da Canini. Verso il 10’ del secondo tempo entra Immobile ed esce Jorquera dopo circa un minuto Osvaldo salta di testa (si fa per dire) porta in vantaggio la Roma da calcio d’angolo, soliti problemi della difesa del Genoa che permette a Osvaldo di saltare pochi centimetri per indirizzare nella porta del Grifone.

Il Genoa sembra essere con la testa negli spogliatoi e una sola squadra quella della capitale.

Dopo il 2-3 della Roma vediamo le ammonizioni di De Rossi, Seymour e la sua  sostituzione con Bertolacci, una saggia decisione da parte dell’allenatore in quanto rischiava di farsi espellere. Gli attaccati della Roma fanno quello che vogliono e il Genoa fa fatica a bloccarli, al 25’ Melazzi entra al posto di Antonelli il Genoa cerca sbilanciandosi  il pareggio, ma dopo circa 5 minuti un contrasto con Piris mette fuori gioco Borriello e il Genoa dato che ha effettuato le 3 sostituzioni rimane in 10. La Roma è padrona assoluta del campo ed in superiorità numerica, con Totti, Lamela  ed Osvaldo sono una minaccia costante per i difensori del Genoa, oramai credo che i giocatori Rossoblu siano sfiduciati e che aspettino il fischio finale in quanto non hanno più energie da spendere e non vorrebbero subire una goleada proprio davanti al loro pubblico. Ma la Roma al minuto 38 non la pensa così e dopo una serie di contrasti fuori dall’area del Genoa,  Lamela calcia alla destra di Frey e incrementa il risultato per la Roma.  Ancora la Roma con Osvaldo cerca il Gol e va fuori di poco, nel recupero Immobile impegna da solo la retroguardia della Roma ma Stekelenburg neutralizza e questa in pratica è l’ultima azione che chiude la partita.

Partite da Genoa, si potrebbe dire…., ma se vogliamo analizzare la squadra possiamo notare che non abbiamo a centrocampo calciatori di qualità, in difesa prendiamo almeno un gol di testa a partita e gli esterni che contano nel gioco di De Canio  non spingono o meglio hanno una autonomia di 20 minuti con queste premesse il primo e l’unico obiettivo è la salvezza.

Purtroppo questo Genoa è figlio della volontà del Joker di lasciare il giocattolo……..quindi non so neanche io cosa augurarmi.

Saluti a quarti rossoblù.

Massimo Burlando

 



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