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il Grifone in campoPeccato si poteva vincere… e non meritavamo di perdere!
17/03/2014

 

Genoa-Juventus 0-1

Genoa (3-5-2): Perin; Burdisso, De Maio, Marchese; Motta, Sturaro, Bertolacci, Matuzalem, Antonelli; Gilardino (18' st Calaiò), Sculli. A disp.: Bizzarri, Albertoni, De Ceglie, Portanova, Centurion, Konaté, Cabral, Fetfatzidis. All.: Gasperini

Juventus (3-5-2): Buffon; Chiellini, Bonucci, Caceres: Lichtsteiner (38' st Isla), Vidal (38' st Padoin), Pirlo, Pogba, Asamoah; Llorente, Osvaldo (33' st Quagliarella). A disp.: Storari, Rubinho, Ogbonna, Barzagli, Slivka, Marzouk. All.: Conte

Arbitro: Mazzoleni

Marcatori: 44' st Pirlo

Ammoniti: De Maio, Sturaro, Sculli, Gilardino (G); Vidal, Pogba (J)

 


PRIMO TEMPO - Juventus subito all'attacco in questo avvio di gara, ma il Genoa copre bene gli spazi difendendo a tratti a cinque per impedire ai bianconeri di andare al tiro con pericolosità. La squadra di Gasperini è brava a conquistare palla in mezzo, ma non è precisa nel mettere in moto gli attaccanti. Al 12' il Genoa  subisce il primo cartellino giallo ai danni di De Maio che anticipa prima Osvaldo e poi Lichtsteiner in modo deciso e l’arbitro lo ammonisce. Il Genoa ha un modulo spregiudicato i centrocampisti vanno a pressare i difensori juventini impedendo di far ripartire l’azione, hanno la forza di giocare uno contro uno contro la capolista ….chapeau.

La Juventus si fa pericolosa al 21'  viene annullato per fuorigioco un goal di Osvaldo. L'attaccante aveva ricevuto il pallone dopo un rimpallo al limite battendo poi Perin in uscita. L'ultimo tocco, prima che il pallone arrivi all'attaccante azzurro, era di un compagno di squadra e non di un avversario come avrebbero voluto i bianconeri. Al 27' Bertolacci ci prova con un tiro da fuori area ma spedisce a lato della porta di Buffon. Il Genoa mette in difficoltà la Juve che non riesce a uscire ed imporre il proprio gioco .

Al 37' altra occasione per il Genoa: cross di Motta per Bertolacci che però colpisce malamente. Al 38' annullata una rete alla Juve, di nuovo Osvaldo batte Perin ma era in fuorigioco. Il Genoa rischia al 41’ Pogba. ruba palla a Sturaro e tira dalla distanza la palla che finisce di poco a lato della porta di Perin. Finisce così il primo tempo. 

SECONDO TEMPO – Nessun cambio  rientrano i 22 calciatori. Come nel primo tempo il Genoa difende bene e non rinuncia a pungere appoggiandosi su Gilardino, bravo a difendere palla spalle alla porta. La Juventus non riesce a giocare e subisce l’aggressività del Genoa. I rossoblù vanno vicinissimi al gol al 55'. Gilardino libera Bertolacci al tiro da dentro l'area, ma la conclusione è centrale e viene respinta dal corpo di Buffon. Il pallone arriva poi a Motta che tenta il diagonale non trovando la porta della Juventus.

Calaiò entra al posto di Gilardino (forse l’unico errore di Gasperini…. le controprove non esistono). Mano in area di Antonelli, la Juve protesta ma aveva le mani attaccate al busto. Al 71' l’arbitro concede il rigore al Genoa per mani di Vidal in area. Dagli undici metri va Calaiò che calcia debolmente e centralmente con Buffon che intuisce e respinge tenendo la gara sul risultato di parità. Conte inizia a fare cambi,  Quagliarella per Osvaldo. La Juve si gioca gli ultimi cambi e Conte inserisce anche Isla e Padoin per Lichsteiner e Vidal. 

L’unico mezzo per segnare a questo Genoa è su calcio piazzato. L’occasione si presenta al 89', viene concesso un fallo dubbio su Quagliarella. Batte Pirlo e la mette all’incrocio dei pali, battendo Perin.

Purtroppo non succede più niente e la Rubentus porta via l’intera posta non meritandola assolutamente..

Un ringraziamento a tutti i calciatori rossoblù, hanno giocato una Partita Maiuscola.

 

Massimo Burlando

 



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"Peccato si poteva vincere… e non meritavamo di perdere!" | 2 commenti
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Abbiamo dominato la rubentus
di CHARLEMAGNE il 17/03/2014 16.28

scusate se non o mandato le due ultime formazioni , ma ero in vacanza ...... sono rientrato sabato , ma mi sono dimenticato , ieri sera o assistito ad una partita eccezzionale dagli undici GRIFONI in campo , piu' il tempo passava che mi aspettavo i goal della rube , ma o sorpresa sono i rossoblu che fanno la partita , anno fatto solamente un tiro nello specchio della porta !!! Penso che non gli sia mai arrivato , ma Pirlo a fatto un goal fantastico , il cronista di SKY gia' dal trentesimo del primo tempo diceva che saremo stanchi e li la rube uscirebbe tranquilla , ma é tutto il contrario nel secondo tempo i GRIFONI correvano ancora di piu' , ed in piu' il rigore ( mal tirato ) era da ribattere quattro giocatori della rube sono entrati nell'area prima del tiro , GRANDE GENOA , GRANDE GASPERINI , se giochiamo cosi' vinceremo le dieci partite che rimangono ALLEZ GENOA !!!!!!



A volte il risultato conta meno.
di RABAX il 17/03/2014 12.14

Considero questa volta la prestazione più importante del risultato, anche perché raramente una partita mi ha regalato tanta soddisfazione. Grande è stato il ritrovato orgoglio di vedere i Grifoni alla pari, se non un po' più di un pelino sopra agli inarrivabili (almeno in Italia) juventini. La gioia esternata da Conte a fine gara a molti ha dato non poco fastidio, come la piramide sul loro gol (peraltro bellissimo), ma credo sia stata la solare dimostrazione di quanto loro abbiano temuto il peggio ed il gol, come il fischio finale, è stata, sempre per loro, una liberazione. In Italia il risultato conta, e sotto sotto si preferisce vincere, magari rubando che tornarsene a casa con tanti complimenti e le pive nel sacco. Altrove, però, dove il calcio conta ancora più che da noi, si da, invece, molta importanza, se non di più, al gioco ed allo spettacolo. A Capello non fu rinnovato il contratto dal RM dopo aver vinto lo scudetto, ma in modo troppo utilitaristico e poco esaltante, è il primo esempio che viene alla mente . Ieri sera abbiamo ampiamente riscattato l'umiliante prestazione dell'andata, quando timorosi, tutti raccolti in difesa, siamo stati travolti. Ieri in certi momenti, e non a caso è maturato in quei frangenti il rigore, ho visto, questa volta, loro quasi allo sbando, frastornati. L'unica pecca della serata esaltante sono stati i troppi errori. Nel primo tempo in particolare quelli dell'arbitro. Poco importa se si sono abbastanza compensati (su Bertalacci il rigore c'era netto e, tra l'altro, ci poteva stare anche l'espulsione). Nel secondo Bertolacci, bravissimo a liberarsi solo davanti alla porta, che sbaglia il "primo dei rigori" tirando addosso a Buffon. Sugli sviluppi della stessa azione, poi è Motta che, in buona posizione dentro l'area, non riesce a far di meglio che sfiorare il palo alla destra di un Buffon oramai fuori causa. Poi il "capolavoro" lo compie Calaiò (non aveva ancora il piede caldo?) che si fa parare il rigore da un Buffon che raramente li para, magari, mannaggia, solo con il "suo" Genoa... Davvero una grande occasione persa, e probabilmente irripetibile, anche se nel calcio, mai dire mai, perché con quella Juve che cominciava ad essere abbastanza frastornata se, in una delle tre occasioni ricordate, si fosse riusciti andare a segno, non voglio nemmeno pensare cosa sarebbe successo. Purtroppo nel calcio con i se non si va da nessuna parte e, peggio che peggio, gli errori, invece, si pagano, e salati. Detto anche questo, per estrema onestà di giudizio, resta e non la potrà cancellarla nessuno, il ricordo di una delle più belle e spettacolari partite del Genoa di Gasperini che, diciamolo, probabilmente era l'unico che, prima della gara, non aveva dato il risultato per scontato. Molti non l'avevano capito e soprattutto, guardandosi ancora dietro, non lo avevano e continuano a non condividere quelle scelte, ma era evidente già da Verona che lui ci teneva a regalarsi, a regalare al Presidente Preziosi ed a noi tifosi una grande insperata soddisfazione. Gli è andata, purtroppo, buca, ma, per quello che mi riguarda, ho apprezzato e condiviso tutto e spero che potrà e vorrà continuare a trasmettere alla nostra squadra questa carica e tutto il Tuo grande orgoglio, oltre alla sua professionalità che qualcuno, probabilmente con eccessiva fretta, dopo le esperienze, certo non positive Milano e Palermo, aveva voluto liquidare con eccessiva disinvoltura.





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