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il Grifone in campoVeni, vidi, vici
31/08/2015

GENOA CFC            2     (s.t. 12' Pavoletti, 31' Gakpè)

HELLAS VERONA   0

Ha deciso il giocatore che è stato il maggior investimento effettuato quest'anno dalla Società. Pavoletti entra, da il via all'azione del primo gol che conclude con prontezza, potenza e precisione. Chiude il conto Gakpè con un bel colpo di testa che a qualcuno ha ricordato Pruzzo.

 


Era importante per il Genoa riprendere il discorso da dove era stato interrotto, vale a dire con l'entusiasmante successo sull'Inter di Mancini.

Gasperini conferma Pandev che nel primo tempo regge quasi da solo il peso dell'attacco, il giocatore ha classe ed esperienza, ma non ha ancora ritrovato i guizzi che gli hanno consentito in passato di realizzare tante segnature.

In difesa Izzo è preferito a Marchese e con una gara vigorosa si dimostra all'altezza, un po' disattento solo in occasione della traversa colpita da Pazzini, non potrà essere che lui, salvo improbabili sorprese di mercato, il difensore veloce del reparto che lo scorso hanno è stato Roncaglia, si spera con qualche disattenzione in meno

 .

Il Verona si è dimostrata una buona squadra, Toni si fa ancora valere, sembrerebbe meno devastante dello scorso campionato, ma è sempre pericoloso, la sua longevità sorprende e non pochi osservano che, magri, avremmo potuto tenercelo (ma per lui non bisogna dimenticare che il problema era anche l'ingaggio...).

In mezzo si fa valere el General Rincon, osannato da una Nord assordante come non si sentiva da tempo, anche molte bandiere al vento, peccato continuino a mancare gli striscioni, un bel gioco in genere dura poco, non si capisce cosa si aspetti a tornare alla normalità, la protesta sacrosanta c'è stata, pensiamo sia servita, però ora, dai, basta.

Nonostante l'eccellente risultato della campagna abbonamenti, colpa del periodo ancora feriale, lo stadio presentava molti vuoti, alcuni nella stessa Nord, per non dire della Tribuna superiore svuotata degli over trasferiti al terzo anello dei distinti.

A parte le scaramanzie del caso, visto il costo esiguo richiesto nessuno si lamenta e poi, a detta dei novizi di quel settore, si vede altrettanto bene, a parte, forse, le prime file, ma anche lì niente di tragico.

Giusto ricordare il bravo Lamanna che, ancorchè poco impegnato, in almeno una occasione ha salvato il risultato con una apprezzabeli e decisiva deviazione in angolo.

Nel precampionato era parso, a volte, un po' insicuro, pare aver superato il momento critico, tocchiamo ferro, è importante visto che l'abbastanza lungo infortunio di Perin è coinciso con l'inizio anticipato del campionato per cui la responsabilità di difendere la porta del Grifone è e sarà tutt'altro che episodica.

Un minimo di cronaca.

Pavoletti entra all’11’ della ripresa al posto di pandev sotto un diluvio di applausi e subito timbra.

Stoppa di petto la prima palla, stoppa e gira per Rincon, sviluppo d’azione ed in bomber è pronto là in area a freddare Rafael e ad esultare sotto la Nord.

Purtroppo, media gol stratosferica che si alza anche perché Leo al 23’ si fa male alla tibia

dopo uno scontro con Jankovic, speriamo non sia nulla di grave, comunque subito al S.Martino per gli esami con De Maio che, poco dopo, s'infortuna, lui ad una spalla.

Il Genoa, che ha dominato a lungo, trascinato da un sempre più convincente Ntcham, senza, però, creare molte occasioni da gol, non cede il comando delle operazioni e chiude la gara con il 2-0 grazie a un colpo di testa di Gakpé, innescato ancora dal solito Rincon.

 

Il Verona, troppo passivo per tutto l'incontro, abbozza una timida reazione, ma l'unico vero pericolo arriva da un colpo di testa di Pazzini, che manda il pallone contro la traversa.

Si è ricominciato con una bella e meritata vittoria, non c'era modo migliore.

Ora sotto con la Juve, c'è già qualcuno che si prepara a sostituire i classici cori "ladri, ladri, ladri" con serie B, serie B, serie B"....

In tribuna assente Enrico Preziosi, si notano, invece, gli ultimi acquisti Ansaldi e Dzemaili. Non vedremo – parola di scuse di Sabatini – Iturbe, ma chi se ne importa, specie se resta Perotti ad impreziosire ed ad accrescere la qualità, con la sua classe cristallina, del gioco del Grifone.

Alè!

Giancarlo Rabacchi

Tabellino:

Lamanna, Burdisso, Cissokho, De Maio (29' st Marchese), Izzo, Laxalt, Ntcham, Rincon, Costa, Gakpé, Pandev (11' st Pavoletti) (27' st Lazovic) All. Gasperini, Sommariva, Ujkani, Diogo, Tachtsidis, Capel.
Rafael, Marquez, Moras, Pisano, Souprayen, Greco, Hallfredsson (21' Viviani), Sala (35' st Siligardi), Jankovic (24' st Pazzini), Juanito, Toni All. Mandorlini, Gollini, Vencato, Albertazzi, Bianchetti, Winck, Romulo, Zaccagni.
Arbitro: Orsato di Schio - Corner: 2-3 - Recupero: 1' e 4' - Spett: 19.500

Per le foto si ringrazia il Secolo XIX

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"Veni, vidi, vici" | 2 commenti
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Terreno
di vieux_marcheur il 31/08/2015 21.39

Secondo la mia impressione, il pallone rasoterra tende a saltellare.



Orsato
di vieux_marcheur il 31/08/2015 21.39

Arbitraggio perfetto di Orsato.





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