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dalla redazioneDerby della Lanterna sul Rio de la Plata
12/11/2015

 

L'ultimo torneo vinto risaliva all'Apertura del 2011, che per un club come il Boca equivale ad un'eternità. Non bastasse, l'ultimo degli idoli, Juan Roman Riquelme, da un anno  indossava la maglia di un altro club "porteño", l'Argentinos Junior. Quasi una Atropo all'incontrario, come se la Parca che da ultimo decide le sorti recidendo il filo della vita, ribellandosi a questo ruolo, avesse invece deciso di riallacciare e rendere più saldo il filo che lega i due clubs per il tramite di Riquelme, appunto, e Diego Armando Maradona, entrambi cresciuti tra le "cebollitas", le giovanili del club nato a Villa Crespo.

 


C'è voluto il ritorno a casa, alla Bombonera, di un altro idolo come Carlos Tevez perchè il Boca tornasse a vincere. Dopo quattro anni, nel corso dei quali oltretutto, i rivali davvero odiati del River Plate hanno vinto di tutto e di più.
Il ritorno alla conquista del titolo ha reso felici anche molti nella nostra città, perchè tanti davvero sono i genovesi che seguono con affetto gli "Xeneises" per motivi riconducibili alle origini del club stesso e per il fatto che sia il simbolo del posto dove più di ogni altro al mondo la storia parli anche in genovese.
Ma cosa c'entra tutto questo con discorsi di derby della Lanterna?
C'entra, eccome! E proprio questo spiega in buona parte la rivalità, che sfocia addirittura in autentico odio, con l'altro grande club porteño, il River. Molti genovesi conoscono le origini del Boca, il perchè dei colori della maglia, sanno delle casette della "boca" colorate che sembra di vedere uno scorcio di Ravecca o di Camogli ma quanti sono mai stati sfiorati dalla domanda perchè i colori della maglia del River siano il bianco e il rosso?
La prima volta che lessi del River Plate "squadra genovese", anzi prima squadra genovese d'Argentina per data di fondazione, fu leggendo un articolo di Edilio Pesce. Stupore e sgomento, perchè uno come lui non poteva aver commesso un errore così grossolano. E infatti errore non era. Anche il River è figlio della Boca!. Al punto che, nel portico della chiesa di San Juan, appunto alla Boca, è posta una targa che ricorda la data di fondazione del club, 25 maggio 1901. primo presidente fu eletto E. Salvarezza, tesoriere Livio Ratto. E nella prima formazione scesa in campo in un incontro ufficiale, ben 6 giocatori erano di origine genovese: il portiere Moltedo, Ratto, Peralta, Carrega, Zanni e Messina.
C'è un aneddoto a suo modo fantastico sugli albori della rivalità fra i due club. Entrambi disputavano i propri incontri sullo stesso terreno di gioco. Una decisione doveva essere presa per stabilire chi avesse diritto a disputarvi, solo, le proprie partite e le due dirigenze decisero per una soluzione da...OK Corral: un incontro avrebbe deciso chi sarebbe divenuto padrone del terreno e della...Boca. Come andò a finire è chiaro e il River emigrò a Nuñez, una delle zone più eleganti, una sorta di Albaro porteña e anche per questo vennero poi definiti "millonarios".
La rivalità crebbe ed è oggi arrivata a livelli di autentico odio. Eppure, in origine erano "fratelli"...
E la Storia, a volte, nasconde retroscena incredibili. Sono un fervente tifoso del Boca, detesto il River che associo a quelli là però non posso fare a meno di chiedermi quale, tra le due società, meriterebbe davvero per data di nascita ed origini, essere considerata il Genoa d'Argentina.

Pierpaolo Viaggi




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"Derby della Lanterna sul Rio de la Plata" | 1 commento
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Stai visualizzando i commenti del giorno 13/11/2015


La guerra per il campo
di vieux_marcheur il 13/11/2015 10.57

Grazie davvero all'autore di questo pezzo da erudito qual è.
Resta indelebile il ricordo dello scontro per conquistare il possesso del campo di gioco stesso, non con monete, ma col pallone da football.
Un episodio noto che forse si attaglia al mondo genovese.
Come non assimilarlo alla genesi del campo del Genoa a Marassi?
Laggiù in Argentina c'erano spazi a disposizione, ma qui due piccoli campi di limitate dimensioni si trovavano ristretti e separati da uno spiazzo per cavalli.
Il Genoa la vinse . . . per un galoppatoio.





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