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il Grifone in campoAutorevole Genoa, con o senza Rispetto
17/01/2016



Genoa C.F.C. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
(4’ I t. Suso; 26’ II t. Pavoletti; 30’ Rincon; 43’ Pavoletti)

U.S. Città di Palermo . . . . . . . . . . . . . 0


Il primo colpo d’occhio del Ferraris rivela che i Genoa Club hanno deciso di ritornare a esporre al pubblico i propri gloriosi striscioni, mentre gli striscionisti della gradinata nord soltanto esibiscono quel loro che esorta al RISPETTO, e che così sia ci auguriamo.

Sul terreno di gioco, forse non più pelouse , cominciano a notarsi spelacchiamenti. Genoa in divisa tradizionale, Palermo in ololeuco. Vince il campo Sorrentino che va nella porta sud, fischiato da una parte del pubblico.

 


Senza sua colpa, egli viene subito infilzato da un morbido tocco a scavalcare da parte di Suso, che gli si presenta reso libero da una bella manovra organizzata e rifinita su tutto il fronte d’attacco genoano, con appoggio finale di Perotti. Son passati 3 minuti e abbiamo già schiodato la partita.

Si sa che alle volte segnare subito non porta a dominare la partita. Per metà del primo tempo la prevalenza sarà di Città di Palermo. Tenta inutilmente l’aitante Vazquez di sfuggire al centro della buona difesa del Genoa che non bada al sottile, e una volta arriva al tiro pericoloso, che fischia non lontano dall’angolo alto alla sinistra di Perin; il quale si protende poi in una impegnativa parata a terra sulla destra, mandando in angolo un preciso tiro di Morganella. Un ottimo intervento di testa di Munoz sventa sottoporta una pericolosa manovra.

Città di Palermo si avvaleva di una modesta superiorità numerica di centrocampo, poi che manteneva una o due punte in attacco mentre Genoa si teneva guardingo con la difesa a 3 spesso rinforzata, particolarmente da Ansaldi. Ma questo periodo trascorre e i rossoblù passano a comandare sempre più chiaramente il giuoco. Al 35’ un altro tiro mollo di Suso, da posizione strategica, viene preso rasoterra da Sorrentino; Pavoletti manda alto di testa un ottimo centro da sinistra; al 38’ (come vedete tutto in pochi minuti) c’è un tiro alto di Rizzo; e le insidie alla porta di Sorrentino continuano fino alla fine del tempo.

Durante il giuoco, un nuovo striscione, nella parte superiore della gradinata nord, aveva ricoperto lo striscione “RISPETTO” e il sole occiduo illuminava direttamente la frase: “FUORI DAL CAZZO ALLENATORE E PRESIDENTE”.

L’arbitro Celi fischiava la fine del primo tempo quando il Genoa stava per battere un calco fermo. Qualcuno del pubblico codesta cosa giusta l’ha disapprovata.

Palermo affronta la ripresa con brillantezza ma presto deve ridurre quasi completamente ogni attacco e pur mantenendo la gara su piano d’equilibrio soffre il palleggio più elegante svolto dai genoani e gioca alquanto duro, particolarmente su Capel. Subìta un’espulsione, finisce per cedere completamente il governo della partita e il Genoa può segnare, negli ultimi 20’, tra porte una dietro l’altra, belle di esecuzione ma agevoli – ed altre ancora avrebbero potuto arrivare. Due volte Pavoletti sfruttò abilmente l’occasione lasciatagli sottoporta; Rincon inviò con un forte tiro sotto la traversa un pallone rinvenuto dal fondo. Magister fu l’ispiratissimo Ansaldi.

L’arbitro Celi ammonisce a pochi secondi dalla fine il giuocatore Goldaniga per una spinta avvenuta senza malizia: una ammonizione, oltre che discutibile, superflua. Arbitra in complesso correttamente ma non in modo impeccabile nella valutazione dei falli.L’allenatore Gasperini ha disposto la sostituzione di Perotti a pochi attimi dalla fine, per concedere l’applauso del pubblico alla sua persona. Perotti non è stato fortunato: ha sfiorato due folte la segnatura, un suo ottimo calcio (finalmente) ha sfiorato rasoterra il palo estremo dopo una veloce azione personale in profondità, e un suo colpo di testa il palo vicino. Ebbene, non è stato fortunato neppure in questa occasione, perché la meritatissima ovazione pubblica prevista per lui è stata soffocata dall’esultanza per l’ultima porta segnata proprio in quel momento da Pavoletti.

Vittorio Riccadonna


GENOA:
Perin; Munoz, Burdisso (cap.), Izzo; Ansaldi, Rincon (33' II.t. Dzemaili), Rigoni, Laxalt; Suso (15' II t. Capel), Pavoletti, Perotti (46' II t. Tachtsidis).
CITTA’ DI PALERMO:
Sorrentino (cap.); Goldaniga, Gonzalez, Andelkovic; Morganella, Hiljemark, Cristante (24' II t. Balogh), Jajalo, Lazaar (45' t. Pezzella); Vazquez, Djurdjevic (17' It. Gilardino).
ARBITRO: Celi da Bari.
NOTE: Espulso Andelkovic al 20' II t. per doppia scorrettezza,
Ammoniti Gonzalez, Goldaniga, Rigoni, Burdisso.




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