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il Grifone in campoLa partita giocata bene, ma paghiamo la poca qualità
12/12/2016

 

INTER - GENOA 2-0 (1-0)

Brozovic 38' p.t. e 24' s.t.

 

Il Genoa di Juric, va a Milano a incontrare l’Inter, le statistiche sembrano essere quasi tutte a favore dei nerazzurri: l'Inter ha, infatti, perso solo uno degli ultimi ventinove incontri casalinghi contro il Genoa (21V, 7N), mentre l’ultima vittoria dei liguri risale addirittura alla stagione 1993/94. Nelle ultime tre partite dei nerazzurri in casa hanno raccolto l’intera posta mentre il Genoa ha rimediato soltanto un pareggio e tre sconfitte nelle ultime quattro gare in trasferta.

Pioli ridisegna nuovamente la sua Inter: stavolta è 4-2-3-1 con Candreva, Eder e Palacio a sostegno di Icardi. In difesa torna titolare Murillo, a sinistra c’è Nagatomo. Il Genoa, ancora privo di Pavoletti, affida l’attacco a Giovanni Simeone e manda in panchina l’ex Pandev.

 

 

 


L’incontro a San Siro inizia in mezzo alla nebbia, è il Genoa a partire meglio la partita sfruttando in modo ottimale le fasce laterali. Dopo circa quindici minuti il Genoa sfiora il vantaggio; è Lazovic che semina il panico sulla corsia destra d’attacco e a calciare in diagonale a Handanovic battuto, è D’Ambrosio a salvare nei pressi della linea anticipando Ocampos. L’Inter rischia grosso, su colpo di testa di Ocampos è stavolta decisivo l’intervento del portiere sloveno per mantenere il punteggio sullo 0-0.

Il primo tiro dell’Inter in porta, di Mauro Icardi: il destro a giro dell’attaccante nerazzurro è deviato in corner da Burdisso.  E sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, il pallone termina sui piedi di Brozovic che, con un tiro da fuori area batte imparabilmente Perin, con tre nerazzurri in fuorigioco. Il primo tempo finisce senza altri sussulti.

La ripresa si apre con Felipe Melo in campo al posto di Eder e il conseguente passaggio dell’Inter al 4-3-3, ma il Genoa a rendersi pericoloso, così come accaduto nel primo tempo ad avere la prima palla buona per trovare il goal, Lazovic, si presenta a tu per tu con Handanovic, prova a scavalcarlo con un tocco morbido ma trova la mano del portiere sloveno a negargli il goal. Al 57’ finisce la gara di Palacio e Ocampos, al loro posto i due tecnici spediscono in campo rispettivamente Perisic e Ninkovic.

Il Genoa con Lazovic mette scompiglio nell’area nerazzurra, ma il passaggio non trova nessuno in grado di ribadirlo in rete. Dall’altra parte ci pensa Marcelo Brozovic, al minuto sessantanove il nerazzurro controlla un pallone in area e lascia partire un destro imparabile per Perin che vale il 2-0. L’Inter sfiora il 3-0 all’80° con Nagatomo, il cui destro a giro termina fuori non di molto. I rossoblù cercano stoicamente il gol ma con poca lucidità. Prima del triplice fischio finale c’è tempo solo per la standing ovation che accoglie Goran Pandev, tornato a San Siro da avversario dopo i fasti del Triplete.

Purtroppo il Genoa paga la poca qualità della squadra e la panchina corta, non per l’Europa League o per la Champions League, ma per il campionato… Questa partita lo scorso anno l’avremmo vinta.

L’unica critica a Juric è quella di non riuscire ha farsi mettere a disposizione qualche tripallico (come diceva il Professore).

Massimo Burlando

 

INTER (3-4-3): Handanovic; D'Ambrosio, Miranda, Murillo; Candreva, Joao Mario (dal 42' s.t. Banega), Brozovic, Nagatomo; Eder (dal 1' s.t. Melo), Icardi, Palacio (dal 12' s.t. Perisic). (Carrizo, Ranocchia, Andreolli, Kondogbia, Yao, Miangue, Biabiany, Jovetic, Gabriel Barbosa). All. Pioli.

GENOA (3-4-1-2): Perin; Izzo, Burdisso, Munoz; Lazovic, Rincon, Veloso, Laxalt (dal 40' s.t. Edenilson); Rigoni (dal 34' s.t. Pandev); Ocampos (dall'11' s.t. Ninkovic); Simeone. (Lamanna, Zima, Gentiletti, Brivio, Cofie, Ntcham, Gakpè, Biraschi, Fiamozzi). All. Juric.

ARBITRO: Valeri di Roma.

NOTE: ammoniti Ocampos (G) per fallo di mano; Veloso (G), Murillo (I) per gioco scorretto.

 



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"La partita giocata bene, ma paghiamo la poca qualità" | 1 commento
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Sono 5 o 6
di vieux_marcheur il 12/12/2016 19.36

Valeri da Roma fa parte di un gruppetto di arbitri che non vorrei vedere.





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