In archivio, felicemente, anche la XIII edizione dello Spensley
Data: 11/09/2005 20.21
Argomento: dalla redazione


La tredicesima edizione del Torneo Spensley è dunque passata agli archivi.

Per tanti motivi è stata una delle edizioni che ha dato maggior soddisfazione agli organizzatori.

E' proprio vero che Torneo bagnato Torneo fortunato.


 



In questa edizione, come e più che nelle precedenti, hanno infatti davvero prevalso l'amicizia,  il fair play e lo spirito sportivo.

Di questo ne va dato atto e merito a tutte le squadre partecipanti.

Sono le cose che il Comitato organizzatore chiede sempre e la soddisfazione è maggiore quando tutto questo si realizza appieno.

La finale è stata vinta dal Genoa per 2 - 1 nei confronti della Serbia dopo una gara molto incerta e combattuta.

Alla finale hanno assitito il Vice Presidente del Genoa Blondet, l'allenatore della Beretti Torrente e l'Avv. Epifani in rappresentanza dei piccoli azionisti della società.

Bello davvero quando l'allenatore Sbravati ed i giocatori del Genoa, dopo aver esultato per l'impresa sportiva compiuta, hanno deciso di regalare il trofeo ai ragazzi serbi del Bubamara loro avversari nella finale.

Bellissima quindi la sorpresa e la gioia dei ragazzi serbi (ospiti della U. D. Fulgor Pontedecimo) che hanno cominciato ad esultare ed a portare il "loro" trofeo in giro per il campo, cancellando immediatamente la delusione che, sino ad un attimo prima, era dipinta sui loro volti.

Un po' delusi, forse, i francesi del Livry Gargan 1943, grandi favoriti per la vittoria finale, specie dopo quello che avevano fatto vedere nel girone eliminatorio.

Sono inaspettatamente caduti in semifinale dove hanno perso per 3 - 2 proprio con il Genoa dopo essere stati in vantaggio per 2 - 0 ed essersi fatti raggiungere e superare solo nei minuti finali.

Emilio Bozolo,  patron ed anima della simpatica squadra parigina, genoano doc, ha peraltro incassato la delusione con la consueta signorilità anche se, ne siamo certi, prima o poi questo ambito trofeo vorrà (e speriamo riuscirà) a portarselo a casa.

Sul nostro sito abbiamo seguito tutta la manifestazione con ampi resoconti, notizie e fotografie, alcune "riprese" anche dai quotidiani genovesi.

Chi ci segue sa, quindi, bene ed in dettaglio come sono andate le partite.

Resta allora da raccontare della festa finale di premiazione con tutte le squadre e con tutti i ragazzi.
 
La premiazione ha preso il via con una telefonato di saluto di Caccia dalla sua casa di Empoli, inutile dire che è stato subissato dai cori e dagli applausi dei ragazzi.

Molto applaudito anche Sidio Corradi grande campione del Genoa del passato ed ora maestro dei grifoncini in erba.

Erano presenti anche la Sig.ra Piccardo e le figlie dell'indimenticabile Presidente della Federazione ligure gioco calcio, settore giovanile e scolastico ed ex medico sociale del Genoa.

A lui, grande amico dello Spensley, è ora intitolato il Torneo per onorane la memoria e ricordare la sua splendida figura di sportivo e di organizzatore.

Leo Berogno Presidente del ACG ha premiato la squadra del S. Marino che ha partecipato a tutte le tredici edizioni dello Spensley (e si sono già prenotati per la quattordicesima).

Causa gravissimi fatti avvenuti nella loro regione, la squadra palestinese guidata da Padre Kalil, che aveva partecipato alle ultime due edizioni del Torneo e che aveva regolarmente confermato la sua partecipazione, all'ultimo momento non è potuta arrivare (tre ragazzi sono stati feriti sul pulman con il quale andavano ad allenarsi per preparare lo Spensley). 

Il Comitato Organizzatore non ha voluto dimenticare questi ragazzi ed a Stefano Rebora di Music for peace, personaggio oramai noto per i suoi viaggi umanitari in quei travagliati paesi, è stata consegnata una coppa per la squadra di padre Kalil e le medaglie per tutti i ragazzi palestinesi che non sono potuti venire a Genova.

Stefano Rebora si è detto felice di farsi carico di portare e di consegnare i premi dello Spensley in occasione del suo prossimo viaggio laggiù.

Dante Nacucchi dirigente dell'ENDAS, Organismo di promozione sportiva e culturale che ha messo a disposizione gli arbitri (bravissimi) del Torneo, ha premiato uno sfortunato ragazzo slovacco che si è infortunato lievemente a causa di una testata involontaria di un incolpevole avversario.

Fiori alla mamma genovese  (il cui pargolo militava nelle file del Baiardo società abbinata allo Spartak Trnava, società della serie A slovacca) che ospitava il ragazzo infortunato e che lo ha seguito e curato con la cura e l'affetto che si ha per un proprio figlio.

Un bel mazzo di fiori per ringraziarla e compensarla, almeno un po', delle ansie e delle preoccupazioni patite per questo ragazzo a lei affidato.

Con lei, idealmente, il Comitato organizzatore ha voluto ricordare e ringraziare tutte le mamme e più in generale le famiglie genovesi e liguri che, facendosi carico dell'ospitalità dei ragazzi stranieri, hanno consentito anche quest'anno lo svolgimento del Torneo Spensley.

Sono loro infatti i principali sponsors della manifestazione.

Dobbiamo però ricordare con gratitudine anche la Regione Liguria, Ente promotore.

La Provincia di Genova ed il Comune di Genova che, tra l'altro, ha messo a disposizione il complesso della Sciorba in cui si sono svolti i quarti, le semifinali e la finale del Torneo.

A tutti i ragazzi partecipanti alla manifestazione, grazie al contributo della Soc. di Navigazione Ignazio Messina che ha sponsorizzato le maglie del torneo, è stata regalata la divisa completa del Genoa fornita dall'Errea, sponsor tecnico della Società rossoblù.

Per i campi doveroso ringraziare anche le Società Baiardo, Ligorna, Lavagnese e Athetlic Club sui campi delle quali si è svolta la fase eliminatoria.

Fondamentale anche il contributo della Fondazione CARIGE (un saluto ed un ricordo particolare per l'Avv. Gustavo Gamalero grande genoano e grande amico dello Spensley) e della Banca CARIGE sempre sensibili e disponibili a dare una mano per  consentire lo svolgimento delle attività sportive a favore dei più  giovani.

Sulla rivista di presentazione del Torneo, distribuita al pubblico, alla stampa, alle squadre ed ai giocatori sono poi ricordati anche tutti gli altri sponsors privati segnalati anche con striscioni nei campi di gioco che salutiamo e ringraziamo..

Tra questi ci piace ricordare il Ristorante Sette Nasi di Quarto presso il quale si è svolta la conferenza stampa di presentazione del Torneo conclusa con un ricchissimo ed apprezzato rinfresco.

Un pensiero anche per tutti i volontari che hanno dato una mano al Comitato organizzatore per tutte le  innumerevoli incombenze che richiede l'organizzazione complessa ed articolata di un torneo internazionale di questo livello.

Nessuno è perfetto e qualche disservizio ci scappa sempre, ma anche grazie a loro tutti gli anni il Comitato organizzatore riceve i sinceri complementi delle squadre partecipanti ed in particolare delle squadre estere che, infatti,  tornano sempre, anche dai  paesi più lontani.

Un grazie di cuore infine agli amici di Genoadomani Mattia, Vittorio, Mirco per i resoconti di taglio davvero professionale e per le belle foto del torneo.

Un bentornato di cuore a Marco che si è dedicato in particolare ad immortalare le fasi finali e la premiazione della manifestazione.

Queste foto di Marco (che è anche l'autore delle  belle  immagini che già dall'anno scorso potete ammirare nella sezione fotografica del nostro sito) saranno inserite nella speciale sezione "Spensley" a partire da lunedì (e non ci dimentichiamo la mezza promessa per altre foto della "nuova gradinata" del Genoa con i nuovi ed i vecchi striscioni….).

Grazie infine anche alla stampa che ha dedicato ampio spazio al Torneo Spensley regalando ai piccoli protagonisti la gioia di essere loro, per qualche giorno, i protagonisti .

Arrivederci all'edizione 2006 e forza Genoa!

Giancarlo Rabacchi







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