Il Genoa mantiene la media inglese ma perde la compattezza all'intorno
Data: 26/09/2005 11.09
Argomento: il Grifone in campo


 

Novara             1

(48' s.t. Elia)

 

Genoa               1

(40' s.t. Tedesco)

 

 

Novara in completo azzurro, Genoa in completo bianco: ancora deluso chi sperava di rivedere i cromatismi di un tempo, su questo che non è più il medesimo terreno che vide anticamente uno stupefacente gol di Verdeal. La gradinata del Novara si difende bene: faranno incitamento per tutta la partita. Oltre alla gradinata opposta, i genoani hanno completamente in mano il fronte distinti.

 



 

Oggi l'accenno al mondo dei sostenitori genoani è reso amaro dal dissidio che si è manifestato al suo interno; fatto grave, foriero di tempi cattivi. Capite che mi riferisco agli opposti striscioni, apparsi nei distinti e in curva. Possibile che sia finita la favola bella di questo popolo che si è schierato compatto in difesa della loro società per tutta l'estate, sollevando ammirazione in tutto il mondo? Possibile che si possa pensare di ripudiare l'unico presidente che, da molti decenni, ha saputo pensare in grande? O forse si tratta solo di uno strumento di una guerra intestina?

 

Ma devo parlare di un fatto meno importante: la partita.

 

Per l'improvvisa mancanza di Rossi, il Genoa schiera due false ali, che fiancheggiano i compagni di mezzo campo. Per metà tempo prevale il Novara: al 2' di poco alta una insidiosa alzata di testa di Cristiano, all'8' un'uscita a vuoto di Gazzoli in mischia, al 15' schizza sulla traversa un forte tiro di Martinetti. Poi, progressivamente, il Genoa si impossessa del gioco. Al 20' l'arbitro ferma Zaniolo per un novarese a terra nell'area opposta; al 22' ancora Zaniolo tutto solo riceve una errata segnalazione di fuori gioco del guardalinee catanese Raspante, il quale poco dopo non ravvisa una importante trattenuta a braccio teso ai danni di Coppola. Su contropiede del Novara, assistiamo al 23' ad una clamorosa uscita di Gazzoli che arriva a mettere in fallo laterale in tackle. Molti falli dei mediani del Novara, in particolare sull'insidioso Sinigaglia. Al 27' l'arbitro Iannone non punisce un grosso spintone alle spalle di Bacis sotto porta, ma sul seguito, a palla ricacciata in area, vede un rigore per un contatto più innocente. Para bene Franzese su Sinigaglia che non calcia perfetto, mentre in area sono profondamente entrati molti giocatori. Dopo questo rigore irregolarmente eseguito tutte le trattenute in area saranno franche. Il finale di tempo è alterno; notevole al  41'   un fortissimo tiro piazzato di Rubino da oltre 30 metri, alto di poco.

 

Nel secondo tempo rivediamo Barasso. Il Genoa rischia al 12': Martinetti colpisce la base del palo e arriva  fischio di fuori-gioco. Sorvolo sugli altri episodi. La chiara supremazia di gioco del Genoa trova finalmente sbocco al 40': Grabbi allarga a destra, Coppola avanza e centra, Zanioli lascia filtrare alle sue spalle dove Tedesco, nel vivo dell'area, colloca in porta con un tocco prezioso dei suoi.

 

All'ultimo minuto di ricupero il Genoa subisce il pareggio in contropiede. Su un lancio a media altezza a Lorenzini appostato sulla linea laterale a metà campo, De Angelis non valuta esattamente la traiettoria, perde il "tempo" per l'intercettazione e deve inseguire l'avversario: è stato appena un attimo di esitazione, un capello di istante, ma riesce fatale! Quello arriva a fondo campo e centra proprio sul piede di Elia che si è smarcato. Anche questa, come quella del Genoa, è una porta ottenuta secondo i buoni schemi del calcio.

 

I giocatori hanno un po' approfittato della valutazione dei falli a volte imprecisa dell'alto arbitro napoletano Iannone.

 

Vittorio Riccadonna







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