Genoa                     2 (Grabbi 4' s.t. rig. - Rimoldi 7' s.t. rig.)   Pro Patria               0 La partita di Domenica è stata "doppia".. la prima giocata sugli spalti e la seconda sul prato verde.. A dire il vero, in gradinata non non si doveva giocare nessuna partita.. era stata decisa una tregua.. ma molti genoani si aspettavano comunque che "succedesse qualcosa"... Sono entrata nella Nord e non ho visto nessuno striscione "contro".. "bene" mi sono detta, "forse oggi sarà una giornata tranquilla"...

Nei distinti .. al momento dell'entrata in campo delle due squadre, i "Figgi du Zena" alzano uno striscione che recita: "Genoa e Basta": condivisibile e come da accordi..

Nella parte alta della gradinata Nord si vede svolazzare uno striscione bianco.. lo stanno posizionando adesso... gli occupanti del parterre e della parte bassa della gradinata hanno il naso rivolto all'insù.. l'atmosfera che si crea si può tagliare con il coltello...
partono dei fischi.. da distinti qualcuno fa partire il coro "buffoni"... noi che non vediamo la cosa c'è scritto su quel lenzuolo.. siamo spiazzati...ma dalla reazione del resto dello stadio non si fa molta fatica a capire il tenore e il destinatario di quelle scritte...

Finalmente, grazie a un SMS si riesce a capire che cosa abbiamo appeso sulle nostre teste... un bel gruppetto di persone decide di non cantare più.. ma non devono essere i soli perchè la Nord durante l'incontro ci fa assistere a dei silenzi a dir poco "imbarazzanti"...

Inizia qui il commento alla "seconda partita" ... quella che si svolge sul prato del Ferraris... e che dovrebbe essere l'unico interesse della tifoseria (organizzata e non).. Il Genoa entra in campo con la maglia Rossoblù e degli osceni pantaloncini bianchi (solo dopo si scopre che l'avversario non aveva la muta da trasferta).. tra i titolari troviamo Grabbi e Rimoldi mentre in pachina siedono ancora Lamacchi e Rossi...

Il Vecchio Grifone schiera Gazzoli in porta e la difesa a quattro con Ambrogioni, Baldini, Bacis e Stellini, il centrocampo è coperto da Coppola, De Vezze, Rimoldi e Tedesco mentre l'attacco è in mano a Sinigaglia e Grabbi...si comincia a giocare....

La Pro Patria arriva nella zona di Gazzoli in due occasioni ma non lo impensierisce più di tanto.. il primo tempo è equilibrato e nonostante il pallino del gioco sia sempre in mano al Genoa si arriva al 45° sullo 0 - 0.. (risultato peraltro giusto.)

Al rientro delle squadre in campo l'arbitro fischia quasi subito un rigore per trattenuta su Grabbi.. (sugli spalti sono in pochi ad aver visto qualcosa.. ma le immagini serali confermeranno la trattenuta) ..
E' lo stesso Grabbi ad incaricarsi di battere il rigore: palla da una parte e portiere dall'altra.. per lui è il ritorno al gol dopo 18 mesi di sofferenze e un numero infinito di interventi chirurgici alla pianta del piede... (in bocca al lupo!)..

Il vantaggio fa bene al Genoa che dopo pochi minuti si ripresenta in area di rigore con Coppola (dopo una bella azione corale sulla sinistra) che nuovamente viene steso a terra.. nessuno di noi si aspetta un'altro rigore.. a noi non è mai successo.. ma questa volta l'arbitro ha il coraggio di assegnare il secondo  penalty a nostro favore;

Questa volta sulla palla va Rimoldi che tira una bomba sotto alla traversa: imparabile.

Sul 2-0 il generoso Grabbi viene sostituito da Rossi e uno spento Sinigaglia fa spazio al giovane Morga.
E' quest'ultimo, a 5 minuti dalla fine, a sbagliare il terzo rigore assegnato al Grifone per un atterramento di Rossi (secondo me fuori area).

Facciamo appena in tempo a vedere entrare Lamacchi in campo (dopo il lunghissimo infortunio che l'ha tenuto fuori dal campo per 5 mesi) che l'arbitro decreta il termine della gara e la vittoria del Grifone.

Con questo risultato il Genoa sale a 13 punti e raggiunge il 4° posto in classifica, mantiene l'imbattibilità ed evidenzia una difesa invalicabile;  unico problema le pochissime occasioni da gol che si creano durante la gara... ma da Domenica prossima Marco Rossi dovrebbe partire tra i titolari.. e la musica potrebbe cambiare.. in meglio ovviamente!

Cristina Moresino