San Marino si è tinta di Rossoblù...
Data: 14/11/2005 14.50
Argomento: il Grifone in campo


Ho avuto la fortuna di trascorrere due giorni tra San Marino e Rimini...
la mia trasferta è durata 48 ore.. non 90 minuti...
vorrei fare la "cronaca" di questi due giorni.. ma sarebbe impossibile..
un pò troppo dispedioso e probabilmente non interesserebbe a nessuno..

 



Voglio solo dire che passeggiando per le "creuze" di San Marino, o per gli stradoni di Rimini, non si faceva altro che incontrare "fratelli";
i balconi degli alberghi erano imbandierati come lo era Genova in questa estate maledetta..
la gente che incontravamo per strada aveva la sciarpa al collo.. e quei pochi che non la portavano, si guardavano intorno interrogandosi su quale colorata convention fosse programmata questo fine settimana..

Giunti allo Stadio di San Marino abbiamo trovato ad attenderci la troupe di "Striscia la Notizia" e abbiamo registrato un piccolo filmato con gli amici del Genoa Club San Marino alla loro prima uscita ufficiale; questa sera dovrebbero far passare il servizio su di noi e sulla nostra FEDE IMMORTALE...
...il Genoa fa notizia! Sempre e comunque! In ogni categoria...

Siamo entrati allo stadio... la gente continuava ad arrivare.. in una processione lenta.. a volte silenziosa; a me piace studiare la gente.. guardo i volti delle persone e cerco di immaginare qual'è la loro storia, quali sono  i loro pensieri e le loro emozioni.. quelli che mi piacciono di più solo gli anziani.. ogni ruga è un pezzo di vita da raccontare.. ma ieri non c'erano solo anziani... c'erano anche bimbi alla loro prima partita che hanno dormito per tutta la partita sulla spalla di papà..
Non pretendo di azzeccarci, ma gli sguardi di ieri erano (secondo me) in un misto tra l'incredulità, la gioia, lo sbigottimento e  la tristezza...
E' strano da spiegare.. 4.000 persone sono andate a San Marino, ma ci sono andate consapevoli del fatto che non avrebbero visto una bella partita..., quest'anno sarà sempre così.. , rimarremo vicini ai ragazzi, ma con una sorta di distacco, come se qualcuno ci imponesse di rifare l'esame di quinta elementare perchè quallo sostenuto anni fa "non vale più":  saremmo tutti sicuri di riuscire a superarlo.. ma al momento di entrare davanti agli esaminatori.. l'ansia del passo falso ci prenderebbe comunque... e così capita a me..
Questi sentimenti io li vivo prima e dopo i 90 minuti di gioco perchè quando "arbitro fischia".. tutto torna come al solito... l'agitazione, l'ansia, le urla, le canzoni... ;
cerco di essere serena nei giudizi e dovendo commentare la partita dico che abbiamo sentito la mancanza di De Vezze a centrocampo;
Coppola è bravo.. ma ancora un pò acerbo.. s'intestardisce a tentare il dribbling (invece di passare la palla) e si guadagna l'ammonizione.., fa partire un tiro a gioco fermo e rischia l'espulsione (con cicchetto di Caccia a seguire);
Tedesco è importantissimo là in mezzo e nonostante alcuni vocii, credo che il lavoro di Zaniolo sia molto utile all'economia del gioco di Vavassori: prova ne è che alla sua uscita il San Marino è riuscito a portare il gioco più avanti di una ventina di metri causandoci qualche batticuare di troppo!
La tranquillità della difesa consente veloci sortite in attacco di Stellini e Baldini.. il secondo è andato nuovamente in gol.. mi fa molto piacere per lui.. ma per ovvi motivi di opportunità avrei preferito il gol di Zaniolo. (Gli auguro di sbloccarsi quanto prima.. magari già Martedì prossimo)..
In questa gara sono un pò mancati Rossi e Lamacchi.. non so se sia solo per loro demerito.. credo che con De Vezze a fianco avrebbero fatto sicuramente meglio.. ma lo scopriremo presto.. tra una decina di giorni al Ferraris. 
Un capitolo a parte va dedicato a Grabbi: la sua classe è evidente a tutti, la sua storia calcistica anche.. vederlo di nuovo in campo, vedere i suoi tocchi (meritava il secondo gol.. e sarebbe stato un Euro-gol!), è gioia per gli occhi!
La stessa gioia che ha dimostrato lui dopo aver segnato: si è lasciato scivolare a terra e secondo me, guardando il cielo ha visto scorrere tutta la sofferenza che ha dovuto sopportare prima di potersi nuovamente definire un giocatore.
Ho gradito tantissimo l'esultanza dei compagni.. tutti gli si sono buttati addosso formando una sorta di montagna umana... questa secondo me, è la prova che il gruppo quest'anno è veramente saldo e compatto.
E se tutti noi, tifoseria compresa, resteremo saldi e compatti questo potrebbe essere un altro anno passato al vertice.. della serie C.. è vero.. ma pur sempre al vertice!

Cristina Moresino


 







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