Rapallo Ruentes ahi, ahi, ahi.....
Data: 30/12/2005 12.21
Argomento: dalla redazione


Polemiche nella cittadina rivierasca per il fatto che all' amichevole di lusso di fine anno 2005 sia stato chiamato il club di Prima Categoria e non il Rapallo Ruentes (anno di fondazione 1914), allenato dall'ex genoano Murgita che milita in Promozione e con il quale un po' di tempo fa' il Genoa aveva stretto una sorta di gemellaggio a livello di settore giovanile.

 

Qualcuno forse resterà perplesso e si chiederà come mai.

 

 



Francamente non conosciamo gli attuali rapporti tra le due società e le cause di quello che sicuramente non sarà, ma che potrebbe anche sembrare, un piccolo  “sgarbo”.

 

Immaginiamo che il Genoa abbia ben altre priorità ed interessi che non quello di fare dispetti a società come il Rapallo Ruentes.

 

Forse, anzi sicuramente, non sarebbe neppure il caso di prendersi la “briga” di parlarne, se non che questa storia fa tornare alla memoria un episodio avvenuto la scorsa estate, che probabilmente quasi nessuno a Rapallo conosce, della serie chi è senza peccato… con quello che segue.

 

Nessun spirito polemico per carità e, quindi, riportiamo per opportuna "oggettiva" informazione, il testo di due lettere “self explanatory”  che ci consentono un veloce "excursus" nella vicenda.

 

In data 1° settembre 2005 Il Comitato Organizzatore del Torneo Spensley (come è noto la partecipazione al torneo è ad inviti ed è assolutamente gratuita, di più a tutti i giovani atleti partecipanti viene regalata la divisa completa del Genoa ed una bellissima medaglia ricordo e l'accesso ai campi di gara è sempre gratuito) scrive allo Spett.le A.C. RAPALLO RUENTES 1914 c.a. Sig. Presidente:

 

Oggetto 13° Torneo Internazionale del Centenario “James Spensley” – Coppa G. Piccardo

 

Abbiamo ricevuto in data 31 agosto il Vostro fax dal quale apprendiamo, con nostra grande meraviglia, dei Vostri problemi insorti improvvisamente.

Come potete immaginare, questa rinuncia comunicataci 5 giorni prima della conferenza stampa già programmata e 8 giorni prima dell’inizio del torneo, ci creerà enormi problemi (vedi ad esempio ospitalità squadra estera) che mai potevamo preventivare.

Oltretutto ci meraviglia il fatto che in data 30 agosto, all’ultima riunione di tutte le Società, un Vostro rappresentante o collaboratore (molto attivo e gentile) confermava, come tutte le altre società, che era tutto a posto.

Per reciproca correttezza, poiché corre voce che questa Vostra decisione sia il frutto di una presunta ritorsione verso la Soc. GENOA CFC per problemi di giocatori non datiVi in prestito o altro, ci corre l’obbligo informarVi che il Torneo Internazionale del Centenario “James Spensley” – Coppa G: Piccardo, è organizzato e condotto dai “tifosi Genoani” e non dal Genoa CFC, per cui gli enormi disagi provocati dalla Vostra improvvisa decisione gravano tutti sul Comitato Organizzatore del Torneo composto da genoani che dedicano tempo e denaro per la migliore riuscita del Torneo da ben 13 anni.

Con i migliori saluti.                   Firmato.....................

 

A questa lettera non risultano pervenute risposte dal Presidente del Rapallo Ruentes ne al Genoa ne al Comitato Organizzatore.

 

Al Presidente del Comitato Organizzatore dello Spensley, invece,  è arrivato il sottonotato “imbarazzato” fax da parte del predetto rappresentante del Rapallo Ruentes che partecipava alle riunioni preparatorie del Torneo:

 

Attraverso la lettera del 1/09/05 indirizzata a A.C. Rapallo Ruentes, ho avuto modo di constatare la corretta opinione che Lei si è fatta sul mio operato nel contesto di cui all’oggetto.

La ringrazio per la sensibilità dimostratami e nello scusarmi ancora per quanto occorso indipendentemente dalla mia volontà, auguro a Lei, al Sig. …….. ed a tutti i suoi più vicini collaboratori il miglior successo per la manifestazione.

Cordialità.                                      Firmato………………..

 

Questo è tutto.

 

Chiaro che ora, non per spirito polemico ne per ripicca, ma solo per ovvie ragioni organizzative, il Rapallo Ruentes non sarà più invitato a partecipare allo Spensley.

 

E’ una decisione obbligata, ma che ci addolora perché siamo consapevoli che ad essere danneggiati, come già nella scorsa estate, sono soprattutto i ragazzini di quella squadra che hanno perso, loro malgrado, l’occasione di vivere un’esperienza davvero unica sia sul piano sportivo che umano.

 

Comunque per non penalizzare questa sportivissima città rivierasca che merita stima e simpatia, alla 14^ edizione del Torneo è già stata invitata un’altra squadra di Rapallo che, oltre ad aderire con entusiasmo, ha fornito tutte le garanzie necessarie all’organizzazione.

 

Piccole storie di vita quotidiana.

 

L’importante è che, alla fine, siano i valori migliori ad avere il sopravvento.

 

Giancarlo Rabacchi

 

 

 







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