Macerie
Data: 06/05/2006 16.05
Argomento: dalla redazione


In parte, purtroppo, lo sono già e comunque questa è la fine, temo inevitabile, che è destinato a fare questo calcio.
Le vicende del Genoa della scorsa estate avevano acuito, almeno qui a Genova, le sensibilità per rendersi conto in quale palude, calcisticamente parlando, stiamo vivendo.

 



Per quelli d'indole ottimistica e, prima, meno vigili come chi scrive è stato, in effetti, necessario "provare sulla propria pelle" per approfondire, per capire, insomma per aprire gli occhi.

Non è facile catastrofismo, ne qualunquismo a buon mercato e poi, se me lo volete concedere, parla uno che il calcio, come molti,  lo ha sempre seguito ed amato.

Non è bello, e non lo faccio, pavoneggiarsi con "l'avevamo detto", ma non posso non ricordare quando si lamentava il colpevole ed autolesionistico disinteresse di quasi tutte le altre squadre professionistiche mentre qui si denunciavano arbitrio, prepotenza, il potere assoluto di poche e ben individuate persone che si arrogavano il diritto di fare a loro piacimento il bello ed il cattivo tempo: potrebbe succedere ad altri, cercavamo invano di far capire.

E per di più arroganti, ricordate …qui comandiamo noi, chi ci sta bene, gli altri fuori dalle…..

Ne pare sia, nel frattempo, cambiato qualcosa.

Il prossimo processo civile presso il Tribunale di Genova, auguriamoci un procedimento con tutti i crismi, dirà se il Genoa, come è possibile, ha davvero sbagliato.

E' certo comunque che il trattamento che la prima squadra d'Italia ha subito è stato quello del nobile, o forse del suddito, caduto in disgrazia, una gogna medianica ignobile, una giustizia (?!) indegna di un paese civile.

Non era partigianeria interessata l'aver lamentato l'inaccettabilità di tutto questo, come il paventare i pericoli di credibilità e, di conseguenza, i rischi di sopravvivenza per questo sport, pure ancora il più amato da tutti.

Nessun spirito di rivalsa o di godimento per le disgrazie (?!) altrui.

Sicuramente scetticismo sul fatto che anche questa volta sarà fatta la stessa fulminea giustizia sommaria dell'estate scorsa (intanto i primi falconi della Magistratura erano arrivati da mesi in Federcalcio ed a Pappa e non risulta che qualcosa si fosse stato concretamente messo in atto; ed ora, ma solo dopo che sono "filtrate" le prime indiscrezioni di stampa, ci si comincia a guardare intorno).

Carraro e Petrucci, per provare a pararsi, parlano ed invocano serietà e severità (?!), ma già sui giornali sportivi di ieri la Federcalcio si premurava di dichiarare che …non si deve intralciare la giustizia penale……

L'altra volta tutti, "pilatescamente", si erano trincerati dietro la "solare" evidenza della famosa busta.

Qui gli altrettanto, e forse ancora di più, solari contenuti delle telefonate intercettate lasciano intendere che non una partita, ma tutto il campionato è stato chiarissimamente falsato.

A noi la Serie C con tre punti (determinanti) di penalizzazione ed a Moggi?

La radiazione?

Non parrebbe una punizione eccessiva per personaggi come lui, ma scommettiamo che…..

Questa vicenda segue quella del doping, la ripartizione squilibrata dei proventi TV, le inchieste insabbiate sugli arbitri chiacchierati, la GEA ed i suoi tentacoli.

Ecco perchè parlo di macerie perchè, se non bastasse già quello che si detto, ci sono poi le scommesse clandestine (chissà che fine hanno fatto le inchieste Lari, Arena & Company), i conti delle società di calcio costantemente in rosso profondo (per quanto si troverà qualcuno disposto a gettare soldi a fondo perso come fa ad es. Moratti alla grande e gli altri con braccini più o meno corti?).

Alla GEA si è già fatto cenno, ma nella famosa pentola che bolle ci sono eccome anche i procuratori, che non assimilo ai "papponi" perché non voglio offendere nessuno e perché sarebbe forse eccessivo, certo però che delle belle "picconate" anche loro le danno, hai voglia!

E poi, siamo sinceri sino in fondo, anche dal versante tifosi non è che continuino ad arrivare notizie molto confortanti.

Incidenti, scontri, violenze, atti teppistici, partite che iniziano in ritardo per forza maggiore, altre che, addirittura, vengono rinviate per la carenza degli organici delle Forze dell'ordine da destinare a tenere lontani gli opposti "schieramenti" ed a prevenire quello che potrebbe succedere (forse in qualche caso si è esagerato, ma è anche vero che quello che si paventa si è verificato oramai troppe volte), e tutto questo solo per citare gli ultimi accadimenti.

A Torino tifosi della stessa squadra si sono affrontati, se non ricordo male, a coltellate, ed anche a Genova, purtroppo, le cronache si sono dovute occupare più d'una volta di tifosi e non tutti si sono proprio coperti di gloria.

E qui mi fermo perché non mi diverte certo, anzi, parlare di queste cose e, comunque , credo che ne avanzi e basti.

Qualsiasi persona ragionevole e di buon senso a cosa può pensare che tutto questo potrà portare?

E' teatrale, esagerato e davvero fuori luogo andare con la mente alla vicenda del Titanic?

Per indole sono sempre portato a chiudere i miei pezzi con una parola positiva e di ottimismo, come vedete qui mi trovo in qualche imbarazzo, spero di sbagliare.

Giancarlo Rabacchi

PS. Non le ho mai amate e cerco di non cedere alla tentazione delle polemiche, specie quelle spinte, perchè penso che sviliscono i contenuti e diminuiscono l'autorevolezza degli interventi.

Non è possibile, però, lasciar cadere l'intervista, sentita con le mie orecchie su Radio Nostalgia, del giornalista Roberto Beccantini del quotidiano la Stampa di Torino.

Perchè proprio lui ? Perchè, immagino, ricorderete tutti le sue terrificanti bordate "giustizialiste" nei confronti dell'indifendibile e reprobo Genoa.

Ora, invece, se ne esce, con malcelato imbarazzo, esternando un incredibile e garantista ...........non resta che aspettare l'esito "definitivo" delle indagini...........

Mi astengo da ogni commento, e premesso che se il Genoa ha veramente sbagliato è giusto che abbia pagato (magari dopo una procedura non proprio perfetta e lineare e, forse, in modo un tantinello sproporzionato, anche visto il "contesto"), ma Vi assicuro che questi atteggiamenti (diciamo incoerenti?) lasciano un po' tanto sconsolatamente indispettiti, magari proprio per il sospetto (infondato?) che "l'esito definitivo" sarà questa volta a......... tarralucci e vino.

(Che "mariunetti", diceva Govi: evidentemente niente di nuovo sotto il sole)

G.R.







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