Il coerente e l'incompiuto
Data: 21/09/2006 23.24
Argomento: dalla redazione


 

Il commissario alla Federazione, Rossi, ha abbandonato.

 

 



Ha presentato le dimissioni, chissà se rivedibili, anche l'indagatore Borrelli. Egli si ritira con ogni onore: aveva concluso con precisione il suo compito e non è coinvolto nella  demolizione di esso, effettuata da parte del governo dello sport e degli affari e da parte del Ministro dell'(In)giustizia.

Invece nella sua ritirata Rossi lascia un triste senso di fallimento, di cedimento.

Aveva cercato Blatter prima dei mondiali, forse per assicurargli la serietà del nuovo corso.

Ma aveva stabilito, o accettato,  che il giudizio d'appello dovesse avvenire di fronte a giudici scelti da Carraro.

Non aveva commissariato la Lega.

Non ha mai raccolto le sacrosante ragioni del Genoa.

Ora il medico che se ne va sconfitto per non aver saputo incidere, afferma che la cancrena è insanabile perché la guarigione non è voluta.

Triste verità.

Ci resta solo il Genoa.

Solo il Genoa può andare a testa alta, perché ha denunciato il marciume e poi ha pagato.

Ci rimane solo il Genoa e il nostro orgoglio di genoani.


V. Riccadonna







Questo Articolo proviene da Genoadomani
http://www.genoadomani.it

L'URL per questa storia è:
http://www.genoadomani.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1754