Mi è stato chiesto dalla redazione di scrivere un pensiero riguardo la serata che umilmente ho tentato di organizzare.
Ovviamente l'imbarazzo di ricevere questa incombenza è tanto, moltiplicato in modo esponenziale dallo spazio concessomi in questa rubrica popolata da nick storici con i quali io ho ben poco da spartire.
Tenterò comunque di fare una piccola cronaca dei fatti accaduti.

L'allegra banda di Genoadomani - e non solo - si è ritrovata intorno ad una tavola imbandita (il 60 metri è d'obbligo) a festeggiare non una vittoria, non il raggiungimento di un traguardo, ma la loro fiera e cristallina genoanità: per alcuni l'amicizia nata dietro una tastiera, continuata poi attraverso la conoscenza personale e lo sviluppo di alcune iniziative; per altri invece la possibilità di dare finalmente un volto reale alle loro letture quotidiane.

Eravamo poco meno di 50 compresa la redazione tutta di Genoadomani, dall' avv. Epifani, al Pagelliere, affamati più di Genoa che di pizza. 
Tutti tranne uno, quello che, accompagnato dal suo harem di fanciulle, ha fatto la sua entrata nel locale quando ormai i più erano convinti di una improvvisa astensione causata da "chissà-cosa-ci-racconterà-domani". Invece, alla stregua della mitica Wanda e accompagnato dall'ovazione generale, ha voluto rubare, ma solo per un attimo, la scena alle bellezze giunoniche già presenti.
Bellezze che, bisogna dirlo, erano comunque al suo fianco. Un mormorio di sorpresa ammirazione ha avvolto la sala alla vista della Franciconsorte e della mini tanto che, un po' maliziosamente, si vociferava su come facesse una così bella e avvenente signora ad accompagnarsi a cotanta sgraziata rudezza. Infine, abortito ogni 
tentativo di comprendere questo enigma, si è convenuto evidenziare le "qualità" nascoste dando per scontato il detto: "Uomo basso......".

Come promesso i presenti al loro arrivo hanno dovuto subire le forche caudine di un Quizzone che dimostrava più la loro anti-cacirrità che il loro spirito sportivo (allego in seguito soluzioni e vincitore).
Alla signora Roberta 54 dagli occhioni verdi smeraldo è stata gentilmente offerta la pizza dalla redazione di Genoadomani a gloria del decimillesimo post apparso sul sito. Alla gioia della gradita sorpresa ha fatto da contraltare l'esigenza della sorella Caocci la quale, per via di parentele acquisite poco consone alla tradizione 
genoana, ha dovuto troppo presto abbandonare l'allegra brigata, come Cenerentola al ballo del Principe, adducendo come motivazione un ricatto bello e buono messo in opera dal cacirro consorte.

La serata è stata impreziosita dalla presenza del consiglio direttivo del Genoa Club Mira el Topa N.S.C.O.B nella figura di Arrigo e Don Backy e di moltissimi writers anche di altri siti accorsi per l'occasione.

Ma non tutto invero è andato secondo i piani prestabiliti.
L'ormai celeberrimo duetto in perizoma sui tavoli del locale caldeggiato dalla maggior parte di writers non è decollato, e la gara di "bon-ton" femminile si è interrotta dopo il primo sorso di birra, sconsigliati entrambi dalla presenza fin troppo viva di minori e di quel vecchio marpione di Arrigo sempre pronto a tuffarsi dove c'è ...aria
buona!

baciga