''Soli insieme'' di Nemesis
Data: 06/05/2007 17.54
Argomento: l'opinione



E' probabile che, nell'alto dei cieli, S.Gennaro e S.Giorgio tirino l'acqua al loro mulino, e l'unica speranza è che S.Pietro li tenga a bada evitando che trascendano.

Si danno un contegno, ma palpitano come umani e a turno si punzecchiano l'aureola con le invettive classiche da bar dello sport.

 



Gennaro è stanco, fiaccato dalle annuali trasfusioni indotte dalla Pro Loco, e Giorgio è sfinito perché canta e porta la croce, la sua, e ogni giorno un nuovo drago persecutore lo sfida a tenzone.

Ma per il gran finale l'ufficio Indagini del Paradiso è stato perentorio: i miracoli sono aboliti e gufare non si addice al mestiere di Santo.

Gennaro è affaccendato a gestire il Lotto e distribuisce numeri a caso, sapendo che nel mucchio ci piglia; Giorgio, deluso dal suo Banco precipitato in mani avverse, rivive il mito sui mille portali della città vecchia, immortalato nel fulgido gesto di chi abbatte il cattivo.

Napoli e Genoa non lo sanno, ma la loro partita è in corso da mesi; sono già in campo l'un contro l'altro, e il 10 giugno ci saranno i supplementari di una gara infinita.

Sarà una Faccenda vibrante, forse la restituzione di un prestito affettuoso e l'attuale vantaggio, perfino nella differenza reti, ci consente un approccio più sereno.

Oggi il Genoa ha dominato, confermando che vincere a Frosinone è un evento contemplato nel Manuale delle Giovani Marmotte al capitolo... "andare sempre in campo per vincere".

Basterebbe rivedere i primi 3 minuti della partita, con 2 palle goal genoane di pregevole fattura, e poi godersi lo spettacolo di chi è consapevole della propria forza.

Il Napoli ha sbandato e gli è mancato l'aiutino del cielo anche perchè, dopo il superlavoro per il rigore negato all'Albinoleffe, S.Gennaro era marcato a uomo e senza libertà di manovra.

A sentir parlare Reja di "sfortuna", si capisce che lui in panchina è spesso distratto: tiro del Mantova... palo... palla sui piedi di un altro mantovano che a porta vuota colpisce la traversa.

S.Giorgio invece, concreto come un genovese e freddo come un inglese, si è un po' stufato di sentir dire... "il Genoa non ha santi in Paradiso" come se lui non contasse nulla o fosse un santo di serie B... ehm, e se lo è, lo è ancora per poco.

Il problema di fondo è dilatare questo momento magico, conservare la salute fisica e mentale, estendere fino a giugno uno stato di forma straordinario.

Le ultime grida dalla savana, disperate e strumentali, approdano su Sky dove si fomenta la teoria di favori a Genoa e Napoli.

E' un chiacchiericcio irriverente, perché il solco scavato è ormai così profondo che perfino lo spinoso Sconcerti ci sconcerta: difende il Genoa e ne richiama la forza, ma nel farlo ci dipinge come una pecora nera a cui nessuno darebbe una mano.

Il giornalista afferma perfino che Preziosi è stato radiato, e questo suo anticipare il futuro sottintende due opzioni: o sa troppo, o sa troppo poco, perché al momento c'è stata solo una proposta di radiazione.

E per fortuna che in Paradiso non c'è S.Biscardi, se no nasceva una lite della *****.

Intanto, da ogni microfono abilitato, dopo i se e i ma e i però, tutti riconoscono le qualità del Genoa e gli assegnano il miglior calcio del campionato.

Resta insoluto il problema dei senatori troppo loquaci, ancorché Gentili, e soprattutto quello degli arbitri troppo gentili e troppo loquaci sui cellulari svizzeri, ma se calciopoli 3 arriverà ai processi, saranno quelli di beatificazione.

Sulle tavole di pietra scolpite col fuoco si legge: "fare un sol boccone di Triestina e Pescara, espugnare Bari, resistere a Mantova, e giocarsela con il Napoli".

E' questo il codice genetico della promozione, e mentre S.Giorgio si gioca la schedina fidando nei cavalieri rossoblù, S.Gennaro sforna corna e bicorna intonando il piagnisteo vesuviano.

I Playoff appaiono e scompaiono fra le nuvolette dell'Olimpo, e la spasmodica giostra delle squadre inseguitrici si aggrappa ormai alle ombre dei fuggitivi, sempre più distanti, almeno 10 anni luce, lanciati verso il nuovo big-bang della loro storia.

Genoa e Napoli ormai brillano di luce propria e, in questa perfida galassia cadetta, sono "soli insieme"... ma ancora per poco.

Nemesis







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