Antipatia a pelle
Data: 15/10/2007 14.47
Argomento: Calcio di Rigore


 

Non so voi cosa ne pensate, ma dopo Sacchi, difficile trovarne in giro uno più “refiosetto” (nel senso d’antipatico), si parla, per chi non avesse ancora indovinato, di Donandoni.

Sono quelle sensazioni a pelle, magari anche un pochetto irrazionali, ma per le quali non puoi farci niente.

 



Temo d’essere in buona compagnia, Totti, Nesta tanto per non fare dei nomi.

L’uomo, in effetti, è sempre tutto di un pezzo e, forte dei suoi trascorsi calcistici (qui niente da dire), difficile faccia, anche raramente, professione d’umiltà.

Si arroga invece, di più pretende, il diritto di sbagliare e non perde occasione per dispensare a piene mani la sua alterigia condita di verve polemica.

La vedo brutta (e non è questione di specchi sul pavimento) per quanti sono chiamati ad intervistarlo, probabilmente s’avvicinano solo i cronisti, quelli come si dice per il verso del pelo, più adusi alla genuflessione e talvolta gli incauti.

Immagino che gli altri, quelli regolari, preferiscano invece, se possono, girare al largo.

Questo pacco raccomandato, arrivato con spinte (non saprei dove trovare meriti sudati e guadagnati sul campo come allenatore) alla guida della nostra ( nel senso di tutti non sua) Nazionale, immagino resti ancora lì solo perché c’è un contratto firmato.

Da tifoso del calcio e della Nazionale, nonostante lui, continuo lealmente a tifare Italia, augurandomi però, ovviamente, che alla scadenza non ci sia rinnovo, ma la Nazionale torni sotto la guida di un tecnico come si deve, visto che in Italia non mancano ed alcuni sono, al momento, pure “single”.

Il Grifo







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