La primavera del Genoa Cricket
Data: 01/05/2008 22.19
Argomento: Genoa Cricket


 

In una giornata gradevolissima, col sole caldo che ha spazzato le nubi temperato da un fresco venticello, il Genoa Cricket 1893 ha fatto irruzione nel mondo del cricket ufficiale italiano.

 

Il Genoa si è annunciato come potenziale forza nuova, oggi ancora impegnata nel costituirsi un impianto stabile per gli allenamenti e un nucleo di giocatori compiuto, ma che già questo pomeriggio ha fatto intuire un suo futuro ed è stata meritoriamente all’altezza di una impegnativa prova al livello della Serie Nazionale B italiana.

 

E’ stato con gioia profonda che alla fine della partita il pubblico ha chiamato ed applaudito i nostri ragazzi e gli allenatori inglesi sotto la tribuna e li ha visti rispondere felici agli applausi.

 

 



Nel campionato dell’anno scorso, una Serie C giocata in un concentramento di due giornate, come sapete ci eravamo comportati molto onorevolmente, classificandoci 8° ma sfiorando e mancando per un nonnulla il 3° posto, su 12 squadre; questo, alla nostra prima apparizione.

 

Ma ora, in una Serie B che è di livello, dicono, superiore alla Serie A per il fatto di non avere limiti all’utilizzo di giocatori stranieri, gli avversari sono ostici e il Milan ha dimostrato una solidità ed un’esperienza che noi dobbiamo ancora acquistare. La nostra condizione di “vecchi novellini” si fa dunque maggiormente sentire.

 

Il risultato ci sembra essere stato (nel cricket in pratica bisogna aspettare i dati ufficiali):

 

Milan Kingsgrove   293/9 con 40 overs fruiti

Genoa Cricket 1893 208/9 su 38 overs, due non essendosi giocati per penalità

              decise dall’arbitro per il non rispetto dei tempi da parte nostra.

 

Punteggio, quindi, relativamente equilibrato, in una partita che da noi si dava per persa in partenza.

 

Il Milan ha applicato un comportamento tattico consumato al primo “inning” dove era alla battuta, giocando con grande prudenza nella prima parte e puntando invece al massimo punteggio verso il finale quando il limitato numero dei wickets subiti glie lo consentiva. Ma oltre alla evidente esperienza e organicità di goco, i milanesi erano forti in tutti i rami del gioco: in battuta, nel lancio e nel “fielding”. Nessun dubbio che la loro vittoria sia meritata.

 

Ma, di fronte ad avversari “induriti al gioco”, che meraviglia i nostri ragazzi! Il capitano Niranga è stato acclamato da tutta la nostra “intellighenzia” attestata in tribuna. Dopo l’alto punteggio ottenuto dai milanesi non ci restavano molte speranze di evitare la sconfitta contro tali avversari, eppure anche noi abbiamo superato i 200 punti con ribattute di notevole valore.

 

Uno spettacolo, e un divertimento, a parte è venuto poi dagli spettatori, con una serie inesausta di battute, di incitamenti, di umorismi, che hanno rallegrato persino i giocatori avversari (uno ha anche risposto agli spettatori:”Magari!”, alla battuta “Prendete i soldi da Berlusconi!”).  E’ stato uno spasso continuo, ma sempre senza malizia. Ci hanno poi detto, a fine partita, gli avversari, che loro sono abituati a giocare senza pubblico e un centinaio di spettatori era una novità travolgente.

 

(Si veda il commento di gier nei pensieri in libertà).

 

Era presente, venuto apposta da Torino, anche il Segretario della Federazione Italiana, che ha fatto a tutti noi i complimenti per l’organizzazione, la partecipazione e i gioco stesso e ha commentato che l’anno scorso alla finale di Serie A c’erano stati 15 spettatori! 

 

Anche l’arbitro si è congratulato per la molto bella partita e per il bellissimo ambiente.

 

L’alto punteggio ottenuto sia nelle “corse” (oltre 200) sia nei “wickets” (oltre 8) ci assegna in classifica 7 bunti di “bonus” che ci collocano al terzo posto, malgrado la sconfitta.

 

Abbiamo assistito quindi non solo ad un avvenimento storico – la prima partita ufficiale di cricket giocata a Genova! – ma al primo passo di un cammino pieno di promesse verso un importante avvenire.

 

 

Vittorio Riccadonna

 

 







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