La Fondazione Genoa, voluta dal Presidente Preziosi, ha profuso ragguardevoli energie in questo progetto.

Il Museo del Genoa infatti ha un obiettivo grandioso, avvicinabile soltanto a passi successivi.

Una prima manifestazione conobbero quei locali un anno fa con la mostra “Trieste e dintorni”.

Con l’odierna fase ufficiale il Museo del Genoa apre la Mostra “Football – L’età dei Pionieri – 1898-2008”.

Non è ancora “il museo”, ma soltanto una mostra su un quel periodo antico in cui il Genoa è stato il maestro del giuoco del calcio in Italla. Periodo denso di miti e leggende, finora rado di approfondimenti storici, argomento oggi da parte nostra di raccolta e studi.

Non è facile, e forse non ha pieno senso, raccontare un periodo di vita senza occuparsi di quello precedente, che l’ha generato - sarebbe come scrivere una biografia partendo dai 25 anni – ma di questo troverete nella mostra appena un accenno: gli sviluppi più antichi (la lunga gestazione nella placenta britannica, lo sbarco del calcio in Danimarca, il suo diffondersi in Europa) sono argomento vasto che attende una trattazione a parte.

Troverete alcuni ambienti fasciati di rossoblù. E’ giusto. E’ una elargizione ai nostri cuori. E’ un onore alla nostra storia. E’ una glorificazione di questo nostro momento. E’ un autoriconoscimento degli sforzi compiuti. .

Ma questa qualificazione di genoanità dovrà in futuro stemperarsi.

Il progetto Museo ha maggiore ambizione.

Gli studi, le indagini, le raccolte, sono stati di tale ampiezza e meticolosità da collocarci su un piano di avanguardia a livello nazionale.

Il sogno che procede è di travalicare il recinto della nostra passione, abbracciare l’intero movimento e diventare Museo del Calcio Italiano.

Vittorio Riccadonna