Certi misteri del calcio mercato
Data: 20/06/2008 21.37
Argomento: dalla redazione


 

Ci sta che qualcuno si lamenti che, oramai, tutti o quasi i giocatori che arrivano hanno il certificato d'origine Juve.

 

 



Facile rispondere "Juve" e non più che so Fermana o Messina: sarà un po’ meglio o no?

Magari cerchiamo solo di non esagerare in quella direzione, anche se non sottovaluterei l'importanza di tenere buoni rapporti con il club torinese.

Il buon Davide Scapini quand'era alla Juve, da genoano lamentava il fatto che a primavera in molti venivano a bussare a quella porta per prenotare per tempo i giovani più interessanti, ma mai o quasi il Genoa e lui, senza troppe perifrasi, parlava di un clamoroso autogol.

Il mistero del mercato, come da titolo, qualcuno forse potrebbe cominciare a chiedersi cosa c'entra, è di questa settimana, Vi assicuro per molti abbastanza tribolata a causa di "Pally".

Il problema non urlato, ma sotto pelle ed abbastanza urticante è stato, intanto, quello di non vedere ripetersi il caso Campagnaro.

In effetti, non dire gatto sino a che non è nel sacco, ma pare che alla fine "Pally" abbia già firmato o stia per farlo, ci dicono al più tardi lunedì p.v. e per noi.

Allora quale sarebbe il mistero?

Ecco Vi pare normale che per firmare, in via preliminare, un banale prolungamento di contratto con la casa madre, oltretutto "parallelo", a "Pally" ci sia voluta più di una settimana e ce ne voglia ancora?

Come non pensare a qualche strano possibile retroscena quale ad esempio il disturbo nell’ombra da parte dell’astuto e perfido "Polifemo" che non vede l'ora di ripetere lo scherzetto dello scorso anno.

Oppure, anche se tutti gli addetti ai lavori lo negano, dubitare che ci possano essere state correlazioni con i soldoni del Valencia (complimenti questo vola diritto in Coppa dei Campioni altro che.......): arriva l'ufficializzazione della cessione di Konko ed ecco che, guarda caso, pari si sblocchi definitivamente anche l'"affaire" Pally.

I più ortodossi ed osservanti escludono, quasi scandalizzati, ogni rapporto di causa ed effetto ed anzi, non ancora rassegnati a perdere la "bella di Torriglia" Cigarini, continuano a recriminare perchè "lui" vorrebbe spendere e spandere e "l'altro", testardo e presuntuoso" no.

Non si è capito bene, ma alla fine poi: ci sono altre priorità o c'è un vero e proprio "veto"?

I "sapientoni" più o meno soliti (e non di certo quì), un po’ sull'agitatino in questo periodo, hanno trovato un altro discreto argomento per "menarlo" (sport in voga e non solo tra i genoani) e ci sguazzano.

Lo fanno, nonostante le "esortazioni" del buon Abbadie che in più d'una occasione (nelle pause in cui non teorizza le malefatte degli azzurri ed è invero sempre più dura contraddirlo, bisognerebbe magari provare a "rubare" anche gli "Europei"),  ha invitato, e se permettete m'associo sommessamente anch'io,  a smetterla di rompere l'arnese.

Vittorio e con lui gli ora garruli “Reggenti”, orgogliosi il giusto per la gran bella iniziativa (ma non dormivano?) della Fondazione, non ammettono e non ammetteranno mai che certi "schiaffi" possono anche essere stati salutari.

A Mario, che immagino cosa ne avrà combinato a bordo, bisognerà far spiegare un attimino il funzionamento degli "inserimenti" nei siti, così l'anno prossimo potremo goderci di più i suoi diari di bordo, stavolta lasciati, forse un po' troppo, alla nostra immaginazione.

Ecco insomma volevo provocare un po' con i misteri del mercato (che speriamo restino tali) ed invece, more solito, i polpastrelli sono partiti da soli e non sono riuscito a bloccarli.

Ciao a tutti.

Giancarlo Rabacchi

PS: a proposito di misteri: il portiere "saracinesca" (con un cognome alla James Bond) che ci avevano detto che avevamo preso che fine ha fatto?







Questo Articolo proviene da Genoadomani
http://www.genoadomani.it

L'URL per questa storia è:
http://www.genoadomani.it/modules.php?name=News&file=article&sid=2185