Inizio di campionato col botto
Data: 31/08/2008 19.35
Argomento: il Grifone in campo


 

La prima giornata riserva molte sorprese e anche il Genoa, non ancora in palla, perde a Catania dopo una partita incolore.

 

 



Il Genoa fa ancora molta fatica e si dimostra, per ora, più di un gradino sotto a quello dello scorso campionato.

Gli effetti iniziali del rinnovamento radicale hanno pesato non poco nonostante il Mister abbia tentato di “ammortizzarli” affidandosi, al''esordio, per quanto più possibile ai giocatori già in organico nella scorsa stagione, 

Sono rimasti fuori ad esempio Mesto e Palladino che erano stati tra i “colpi” più importanti dell'ultima campagna acquisti.

Una scelta prudenziale che però non è stata sufficiente ad evitare la sconfitta, sia pure di misura, ma che, obiettivamente, ci sta tutta.

L’impressione è che, ad esempio, la difesa sia ancora da registrare e che manchi di “carattere”.

Ci vogliono più grinta e determinazione e meno amnesie.

In mezzo si è sentita l’assenza di Milanetto ed il grado di forma ancora approssimativo di Juric, mentre, almeno per ora, Modesto fa più fumo che arrosto, mentre Rossi (suo l’errore a centro campo da cui poi si è sviluppata l’azione del goal catanese) è ancora piuttosto lontano dallo straordinario Konko che abbiamo avuto lo scorso anno.

In avanti, forse, le note meno negative, parlo di Gasbarroni e Olivera, certo che anche lì siamo stati veramente pericolosi solo in rarissime occasioni.

Ci aspettavamo di più, ma forse è il caso di non avere troppa fretta visto appunto il radicale rinnovamento, fatto un po' per scelta ed un po' per forza, rispetto all'organico che tanto bene aveva fatto lo scorso campionato.

La partita ha visto, inizialmente, una certa supremazia degli etnei contenuta abbastanza bene dal Genoa che è uscito dal guscio nel finale del primo tempo lasciandoci ben sperare.

E’ stato, purtroppo, solo un fuoco di paglia perché nella ripresa, preso il goal a seguito di tutta una serie d’errori, mai siamo stati veramente pericolosi, se non seguito di un loro gravissimo svarione che pure Olivera non è stato capace di sfruttare.

Non è stata una giornata di particolare impegno per i portieri, anche per il nostro, però questa circostanza va iscritta più a demerito che a merito delle due squadre.

Le sostituzioni di Gasperini faranno quasi certamente discutere, in particolare l’impiego di Di Francesco e non quello di Figueroa.

Per quanto riguarda invece Palladino ed ancora di più Mesto, è di tutta evidenza che i due giocatori non si sono ancora integrati un minimo nel gruppo, pur avendo qualità non indifferenti e caratteristiche, almeno in teoria, adatte al nostro tipo di gioco.

La stessa condizione atletica non è parsa ancora al top, visto che nel finale non avevamo più lo sprint che sarebbe stato necessario per provare sino all’ultimo istante a riagguantare il pareggio su un campo che, sia detto, verosimilmente non sarà facilissimo per nessuno.

Insomma tanti chiaro-scuri, molto lavoro da fare e, magari, qualche eventuale possibile ritocco, davvero di spessore, da inserire.

Ammesso e non concesso che ne resti il tempo nel più che probabile contesto in cui chi ha giocatori bravi, oramai, se li tiene.

Semmai, se ne riparlerà a gennaio 2009.

Auguriamoci, ovviamente, che nonostante questo sgradevole passo falso iniziale non ce ne sia bisogno e che, chiuso il mercato, con calma e serenità si riesca a lavorare per gradualmente migliorarci in modo adeguato, magari anche mantenendo questo organico.

Alè!

Giancarlo Rabacchi







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