''27 luglio 2005'' di rikipuleo
Data: 02/09/2008 15.50
Argomento: l'opinione


 

Una coltellata improvvisa.

Una ferita che si apre, sanguina copiosamente, dai suoi margini netti fuoriesce la linfa vitale che da sempre nutre la nostra Genoanità.

Assistiamo attoniti al banchetto di una muta di cani rabbiosi i quali si disputano la carcassa di un Grifone agonizzante.

Serie C

 



Il giornale più venduto in città, anziché prendere posizione per difendere le nostre ragioni, nella figura del suo direttore si accanisce arroccandosi su posizioni ingiustificabili ed emettendo giudizi morali e giustizialisti.

Processi, foglietti, frasi irridenti. Nessuno al di fuori della GENOANITA' pareva ricordarsi che se questo circo mediatico esiste è solo ed unicamente perchè NOI esistiamo.

Attacchi ripetuti contro la nostra onestà, la nostra indiscutibile passione, il nostro amore incrollabile.

NON MOLLO, NON MOLLO, NON MOLLO

Su questa frase ripetuta ossessivamente da un Presidente emotivamente sconvolto abbiamo iniziato ad erigere le nostre difese.

Ci siamo compattati dando fiducia a chi, con la sua avventatezza, con la sua ansia di difendere chissà quali profonde problematiche aveva commesso, forse, dei gesti irresponsabili.  

Abbiamo creduto alle sue promesse e contrariamente alle ormai svelate aspettative di una grande parte delle potenze (sic !) economiche della città non abbiamo consentito ai ciclonici venti di quella tempesta di disperderci.

Al contrario, abbiamo fatto fronte comune, abbiamo indossato la nostra GENOANITA' come fosse un arnatura dei Templari, abbiamo ricominciato timidamente a sorridere, ci siamo presi per mano a siamo andati a conoscere piccole realtà calcistiche che ci erano del tutto sconosciute........Sesto San Giovanni, Pizzighettone, Fermo.........

NON MOLLO NON MOLLO NON MOLLO

Uno spareggio da Genoa, un carneade di nome Lopez ci regala la finale con il Monza grazie alla quale si ritorna in serie B

NON MOLLO NON MOLLO NON MOLLO

Un campionato "impossibile" inquinato da una Juve che, appoggiata al contrario di quanto successe a noi, da una città intera e da un giornale a tiratura nazionale vergognosamente impegnato a negare una verità macroscopica aveva miracolosamente evitato una retrocessione in serie C infinitamente più giustificata della nostra.

Un finale da romanzo d'appendice, Una partita "radiofonica", 35000 orecchie tese ad ascoltare le notizie provenienti da un campo lontano. Una punizione magica per una magia collettiva.

SERIE A!!!!!

NON MOLLO NON MOLLO NON MOLLO

Serie A. La collocazione logica inevitabile per la Mamma del Calcio.  Un gran campionato. Borriello, Criscito, Bovo, Marco Rossi. Mille trsaferte per colorare di rosso e di blu campi nebbiosi, tristi, rallegrati soltanto  dalla nostra gioia, dalla nostra assoluta felicità.

Eppure, ogni sera, cambiando la medicazione alla ferita provocata da quella lama vigliacca in quell'ormai lontano 27 luglio 2005 trovavo che qualche goccia di sangue aveva lasciato la propria traccia sulla garza quasi che quella ferita continuasse a lacrimare e non riuscisse a rimarginarsi del tutto.

Pensavo non sarebbe mai riuscita a chiudersi.

Non capivo.

Ieri , per la prima volta, la ferita non ha lasciato traccia di se. Ieri si è trasformata in una cicatrice bel delineta ma asciutta. Perfettamente guarita.

Mi mancava il Principe. , scippatoci da una assurda vicenda proprio quando avrebbe potuto ,dovuto accompagnarci in uno strameritato (sul campo) ritorno in serie A.

Ora il cerchio si è chiuso del tutto.

Il Presidente non ha mollato. Esattamente come aveva urlato a squarciagiola quella sera irreale in Piazza della Vittoria.

Ora non sanguino più.

Un abbraccio a tutti.

rikipuleo

 


 






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