Ricordate quei giochini matematici delle medie, che attraverso operazioni formalmente ineccepibili arrivavano alla dimostrare che 1 = 2 ?

C’era, il trucco: rendere un denominatore nullo.  Basta annullare un termine.  Dividere per zero non ha senso e rende un risultato senza senso.

Figueroa dunque (spero ancora di no) se ne va.

Sembra tutto logico ...

Era rotto, non si riprende, non gioca ... Non serve...

E’ fuori forma...

Ha sfruttato il Genoa per 2 anni ...

Gasperini se l’è trovato in rosa ...

Finalmente!  Meno male che il Boca l’ha voluto!

Ora l’allenatore può lavorare in tranquillità, senza la tema che Lucio e Diego si trovino a fianco (beninteso solo occasionalmente, in allenamento!) e firmino un’evoluzione elegante.

Siamo stati davvero fortunati, perché prendere un giocatore che, ex nazionale argentino, nel Genoa era riserva della riserva e a Catania per cercare di pareggiare è stato persino posposto a un bravo giovincello, è davvero una pazzia, a Baires non s’intendono più di calcio.

Di sicuro sarebbe stato mostruoso relegarlo a riserva della riserva se appena fosse stato in grado di correre e calciare. Doveva essere proprio ridotto male, poverino. Pensare che in nazionale Milito era di riserva a lui! Che triste tramonto!

Davvero una pazzia, prendere un giocatore che reduce da un infortunio non ce l’ha mai fatta a riprendersi e l’allenatore a Genova non lo ha mai voluto. Certo era proprio a pezzi! - che tonti questi argentini...

E così la tutta dimostrazione fila. Sembra una logica perfetta.

Ma c’è un termine, in questa dimostrazione, che è stato azzerato.

Un poco – molto poco! assurdamente poco! – ma un poco ha giocato.

La partita di Palermo dell’anno scorso la ricordate?

Vi ricordate che si diceva, ed erano molti mesi fa, che ormai non si sarebbe più potuto tenere in panchina un tale giocatore?

E’ stata, mi sembra, l’ultima sua apparizione!!!

I tre bellissimi con segnati l’anno scorso, o almeno due dei tre furono bellissimi davvero, (cose recenti, non di molti anni fa in Inghilterra, prima che accedesse alla nazionale argentina!), rapportati ai minuti giocati, superano, credo, il rapporto dei 19 di Borriello rispetto alle partite da lui giocate. O forse siamo quasi all’equivalenza, ma solo mettendo nel conto i rigori di Borriello. – Almeno, così mi sembra, ma non mi sono addentrato in questi conteggi, mi rendono triste.

Senza metterci i passaggi che mandavano in gol i compagni, che Borriello non ha mai fatto.

E allora?

Un semplice giudizio tecnico divergente, o non c’è anche una forma di umana iniquità?

Allora, ... conviene dimenticarsele, queste cose, altrimenti si sta più male. 

Ci resterà nei cuore solo il ricordo di quei tre gol. 

 Vittorio Riccadonna