Proiezioni
Data: 09/10/2008 18.15
Argomento: dalla redazione


 

Sul nostro bel sito, si è aperta una specie di battaglia verbale tra due partiti avversi, con battute personali contro gli avversari e ripetizioni dei medesimi argomenti sempre più radicali.

 

Sui due schieramenti, incombe il responso del fato.

 

Se Figueroa fallirà, la schiera dei suoi sostenitori precipiterà nell’ombra e Gasperini sarà innalzato.

 

Se Figueroa in Argentina risplenderà di luce propria, i suoi sostenitori, illuminati,  canteranno forte e Gasperini avrà, forse, da rispondere.

 

Ma ...

 

 



Così si potrebbe pensare, ma non sarebbe del tutto giusto.

 

I due assunti non sono paralleli.

 

A parte una riserva sul modo usato verso Lucio, presente e grave in tutti i casi, il primo ramo dell’alternativa non si presterebbe ad ulteriori discussioni: purtroppo il giocatore così simpatico è un giocatore finito, voltiamo pagina e non ci pensiamo più

 

Al contrario, l’eventualità più positiva, che tutti credo sentimentalmente ci auguriamo, del ritorno di Lucio ad una buona efficienza, dovrebbe spostare e incentrare una discussione sul profondo problema: la tattica di squadra.

 

Volendo andare al nucleo del pensiero calcistico di Gasperini, direi che consiste in questo: in fase di palla in possesso della difesa (o mediana) avversaria, 10 uomini  cerchino di portarsi dietro la linea della palla. Soltanto l’undicesimo, il centrattacco, resti avanti, col compito di impegnare al massimo i difensori avversari, anche da solo.

 

Questo sistema consente il controllo degli spazi in fase difensiva e il sostegno della difesa.

 

Lucio, per le sue caratteristiche, era debole per quel compito.

 

Ma il grande rimpianto dei sostenitori di Lucio è anche la mancata coppia con Diego.

 

E’ evidente che il sistema-Gasperini prevede soltanto che ad affiancare il centrattacco si inserisca un compagno che parta da dietro; invece non è compatibile con due attaccanti che giochino liberamente in coppia, come, secondo gli esempi che avevo fatto in un mio precedente scritto, Skuhravy-Aguilera oppure Vialli-Mancini.

 

Quindi anche la sognata coppia Milito-Figueroa sarebbe stata un corpo estraneo nello schema-Gasperini.

 

Da qui può partire una disanima sui pregi e sui limiti di tale principio tattico.

Infatti, nessuna tattica presenta soltanto vantaggi.

 

I pregi, sono stati dimostrati, direi ampiamente.

 

Le limitazioni almeno per ora si possono soltanto immaginare.

 

****

 

Mi sembra che un ragionamento così impostato, possa essere sviluppato e commentato dai nostri lettori/scrittori in modo competente e stimolante, molto più impersonale, obiettivo e spassionato di quanto si ha avuto modo di leggere recentemente su questo schermo.

 

Volete?

 

 

Vittorio Riccadonna

 

 







Questo Articolo proviene da Genoadomani
http://www.genoadomani.it

L'URL per questa storia è:
http://www.genoadomani.it/modules.php?name=News&file=article&sid=2266