Arbitri dello scudetto
Data: 30/12/2008 20.51
Argomento: dalla redazione


Se il Genoa davvero entrasse nell'ordine d'idee di cedere Milito con ogni probabilità diventerebbe arbitro per l'assegnazione dello scudetto.

Darlo alla Juve od all'Inter farebbe decisamente pendere da quella parte l'ago della bilancia.

Una bella responsabilità.

 



Meglio allora tenerselo e non "inimicarsi" alcuno.

Magari, semmai, provare a sfruttare la "non belligeranza" per facilitarsi la strada ed arrivare a quello che potrebbe interessare per completare una rosa che, peraltro, appare, per molti versi, già abbastanza completa.

Una fortuna sia così.

Merito anche e soprattutto delle felici scelte estive, perchè, si sa, a gennaio, ben difficilmente il mercato offre "merce" pregiata, visto che tutti, o quasi, quelli buoni se li tengono ben stretti, piuttosto cercano di sbolognare quelli che non servono.

Per i pochissimi bravi poi aste e prezzi assurdi, guai, dunque, essere costretti a comprare ..........

Per noi circolano anche voci su "possibili" partenze, a parte ovviamente il Principe, che in questo periodo fa gioco ai "grandi" quotidiani sportivi per vendere qualche copia in più tra i tifosi mlanesi e torinesi che ...sperano.

Molte le richieste arrivate sembra per Sculli, Milanetto, Gasbarroni, VDB e, dicono, anche Bocchetti.

Incerto sarebbe poi anche il destino di Olivera e quello di Palladino.

Quasi certe, invece, le partenze di Roman in prestito ed il ritorno al Vicenza di Brivio.

Così i giornali e le Tv.

Molto rassicuranti, al contrario, le parole del Mister contento dei suoi giocatori che desiderebbe, soprattutto, lasciare invariata la consistenza della rosa attuale.

In parole povere se arriva qualcuno, qualcun'altro dovrà partire.

Immagino che avrà già avuto rassicurazioni in proposito dalla Società.

In arrivo praticamente certo "Lupo" Greco, che, oltre a conoscere molto bene il gioco e gli schemi del Gasp, pare essere sponsorizzato dal Joker e che a Pisa, oltretutto, dovrebbe lasciar spazio al sinora troppo sacrificato Forestieri (l'anno scorso in compropietà a Siena giocava spesso, quest'anno, "solo" in prestito, quasi sempre dimenticato in panchina, more solito.....).

Vedremo chi andrà via per fargli posto.

Forse, a questo riguardo, per Olivera le prime partite dell'anno nuovo potrebbero ancora essere decisive nel senso che, se conferma il recupero e migliora ancora, potrebbe restare, altrimenti, specie se lo chiedesse lui stesso, probabile un eventuale suo rientro in patria.

C'è poi l'infortunio, piuttosto serio, di Palladino, anche in considerazione del quale lasciano un po' perplessi le voci della possibile partenza di Gasbarroni, a meno che la Società abbia deciso di puntare su Jankovic, magari acquisendone la compartecipazione, anche se pure per lui, come per Olivera, sarà probabilmente il caso di avere ulteriori conferme dopo Verona dove, peraltro, non poco dello scetticismo dei tifosi per entrambi è venuto meno.

Non ricevibili, immagino, le richieste per Sculli e  Bocchetti, sorprendente, davvero, sarebbe il contrario.

In genere squadra che vince non si tocca.

Credo, in conclusione, che dovrebbe essere questa la filosofia che guiderà il mercato del Genoa, davvero al Joker, almeno per ora, non ritengo si possa chiedere di più.

A questo punto, ed in questo periodo, scontati sono gli auguri di buon anno nuovo, anche se, forse, mai come adesso, quasi quasi spiace che questo incredibile e meraviglioso 2008 passi agli annali.

Genoanamente parlando, piacerebbe una cifra che un anno come il 2008 potesse non finire mai.

Alè!

Giancarlo Rabacchi







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