Complimenti ed ironie
Data: 15/01/2009 12.13
Argomento: Calcio di Rigore


 

Raramente dopo una sconfitta si sono sentiti e letti tanti complimenti.

A Gasperini, poi.

Prima Lippi, ora ci si mette anche Maradona.

 



Spero facciano piacere a tutti, anche se, specie in questo periodo, intorno al Mister (nemo profeta in patria….) c'è stato un po' il valzer delle ironie.

Scorie della vicenda Figueroa?

Probabilmente sì.

Tempi d'ironie, si diceva, a cominciare dalle “vedovelle inconsolabili”, per di più "nottambule”, alla vicenda oramai “stucchevole” con relativi “piagnistei” per la "dolorosa decisione estiva” con cui se la ridono, tra loro, i cosiddetti "Gasperini boy".

Espressioni indubbiamente irritanti e fastidiosette.

Niente, o abbastanza meno, però in confronto alle "bordate" dell'altra parte, quella dei “duri”, i cosiddetti "anti Gasperini boy".

Su questo versante dell’ampia e variegata pletora del tifo rossoblù, senza tanti giri di parole, gli epiteti ironici indirizzati verso controparte si materializzano con "complimenti"  che, partendo da “pretoriani”, pompieri”, “adulatori congeniti” prendono slancio ed arrivano anche ai molto più diretti e categorici "lacchè" e "servi".

Ironie pesantuccie, ma in fondo da non drammatizzare, sempre ironie sono.

Tanto più che sono state anche, in parte, attenuate dal un minimo più garbato “complimento”, rivolto, ovviamente, agli “allineati e coperti sempre”, di  "ORBI".

Considerate le premesse, da Lippi e Maradona in giù, a questo punto viene da chiedersi: ma quali sono davvero gli "ORBI"?

Il grifo

 







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