Inter vera vs Genoa sfortunato e sprecone 2 – 0
Data: 08/03/2009 08.55
Argomento: il Grifone in campo


 

GENOA       0

INTER        2   (1' pt Ibra; 16'st Balotelli)

Delusione al Ferraris, ci si attendeva l’impresa dei nostri ed abbiamo, invece, dovuto ammirare la forza e la determinazione di una "implacabile" capolista.

 

 

 

 

 



Il commento più frequente sentito ieri sera sugli spalti al termine e poi, un po' meno "a caldo", più rilassati e con le gambe sotto il tavolo (niente male i ravioli del Little) era che il Grifone, anche un po’ sprecone e sfortunato, s'era dovuto arrendere ad una grande squadra, formata da undici campioni, probabilmente, anzi sicuramente, la migliore del lotto.

Credo che non si possa partire che da qui per raccontare ed analizzare lo scontro del Ferrarsi con i nerazzurri campioni d'Italia e capofila della classifica i quali, dopo la batosta infrasettimanale e, Manchester o non Manchester nella testa, sono venuti a Genova con la massima determinazione e concentrazione; dimostrazione e conferma: Mourinho contro di noi ha schierato praticamente tutti i suoi uomini migliori.

Sia chiaro che non ci sono complessi né invidie di sorta, che non di rado affiorano, invece, altrove, né si vuole sportivamente togliere nulla ai non pochi meriti dell’altra squadra cittadina che, in tre giorni, ha "fatto fuori" le due milanesi, ma s'era illuso chi credeva, od anche solo sperava di vedere, dopo la batosta di Coppa, un'Inter in crisi e magari anche un po' condizionata dai prossimi impegni internazionali.

Non è stato così, anzi c’è da pensare che proprio la sconfitta di mercoledì scorso abbia fatto capire a Mourinho, & Co., ammesso ce ne fosse bisogno, che contro il forte Genoa di Gasperini non si poteva e non si doveva rischiare nulla.

Di più, poi la partita è subito iniziata per loro in discesa con un gol al 1’ che ha trovato la nostra difesa un po’ distratta e, forse anche sul filo del fuorigioco (ma si sa che per le squadre più mediaticamente difese, a differenza delle altre come il Genoa, nel dubbio la bandierina resta giù ed il guardialinee, a scanso di dubbi e ripensamenti, mette in scena subito un possente scatto da centometrista verso il centro).

Il Genoa ha poi, generosamente, fatto la gara (58,2% possesso palla, 5 cinque tiri in porta contro tre, 7 tiri fuori contro tre, 4 fuori gioco contro 0, 7 corner contro 2, 34 cross contro 13, 20 falli subiti contro 16, 4 ammonizioni subite contro 3), ma le maglie difensive interiste erano strettissime, la marcatura su Milito attentissima ed il loro portiere bravo come e più del solito.

Chiaro che quel gol lampo del bravo e furbo svedese ha condizionato un po’ tutto, anche la gara della capolista (la salutiamo? Sportivamente si, anche se quel coretto, che sa un po’ di “liberazione”, lo potevano risparmiare, segno, però appunto, che un minimo di paura siamo riusciti a farglielo, e non è, dai, poco).

Gasperini ha schierato quella che, sia pur nel continuo turnover che abitualmente lui, volutamente e/o forzatamente, attua, è da considerare la formazione che da maggiori garanzie, i titolari, si sa, sono ben più di undici.

Nella serata da "esame di laurea" i due nostri indiscussi fuoriclasse Milito e Thiago Motta, pur lottando ed impegnandosi come non mai, sono stati grandi come il solito, ma non perfetti come meglio e di più lo sono stati altre volte.

Chiaro che, rispetto a queste altre occasioni, la differenza l’hanno fatta soprattutto gli avversari, ma forse anche, soprattutto per il Principe, qualche problemino fisico dev'esserci ancora, probabilmente non si riesce ad allenare bene come solo lui sa, di conseguenza la brillantezza non è la migliore, anche se l’impegno e la classe sono sempre le solite.

Anche Thiago Motta ha fatto qualche errorino inusuale, ma ripeto con quegli avversari proprio tutto non puoi permettertelo.

Nessuna critica, anzi teniamoceli ben stretti questi nostri due campioni perché nulla è pregiudicato e tutti i traguardi, anche quelli più ambiziosi (per la stella bisognerà organizzarsi ancora un po’), sono ancora a portata di mano ed a questi fini chi sarà più indispensabile di loro?

Come si potrà leggere subito sotto nella nella cronaca della partita, sono state davvero tante ed importanti le occasioni da gol che la squadra di Gasperini è riuscita a creare, ma , purtroppo, non a concretizzare, mentre zero o quasi sono state quelle del'Inter, a parte i due "goal" (virgolettati non a caso), ma si sa che nel calcio conta solo segnare, il resto porta solo rammarico.

La cronaca.
PT.
0,30’ Parte bene il Genoa che sfiora subito il gol con Thiago Motta;
1,30’ Stankovic a Ibra che scavalca Rubnho con un pallonetto (due dubbi: fuorigioco? Il portiere poteva fare meglio?);
7’ Bocchetti lancia Milito pescato in fuorigio; 
15’ si ferma Materazzi che è sostituito da Cordoba
21’ "paratona" di Julio Cesar su colpo di testa ravvicinato di Thiago Motta;

22' nuovo fuorigioco fischiato a Militore, reazione inusuale del Principe (stufo di sentirsi fischiare tanti fuorigioco?) che si becca l’ammonizione;

31’ fuori Burdisso, dentro Muntari e Cambiasso arretra in difesa;
45’ mischia nell’area dell’Inter ed occasione sciupata dal Genoa prima da Biava (oggi tantissimo in avanti  alla carica nella ricerca del gol) e poi da Milito che tira abbastanza debolmente e consente l’ennesima prodezza a Julio Cesar;
ST
7’ Biava (sempre lui) sbuccia la palla davanti a Julio Cesar che blocca, altra occasione sprecata;
9’ ammonito Thiago Motta (addio Cagliari);
10’ pasticcio difesa Inter e Julio Cesar mette in angolo di piede;
11’ sostituzione di Jankovic con Palladino;
14’ ammonito Biava (ciao Cagliari anche per lui);
15’ punizione di Balotelli verso le carceri (inguardabile);
16’ raddoppio dell’ Inter con Balotelli che Rubinho insegue un po’ goffamente fuori dei pali, sulla linea tenta il recupero Rossi. La linea è superata del tutto o no? Dubbio fortissimo e si sa, anche qui, nel dubbio, quando in ballo ci sono squadre come l’Inter la decisione è scontata!
21’ esce Sculli (a me è piaciuto molto) entra Olivera, un po’ di gloria anche per il “Pollo” che non demerita
23’ Rossi getta al vento la possibilità di riaprire la gara con un sinistro alto alla destra del portiere;
27’ esce Figo entra Mancini;
28 esce Bocchetti entra Mesto;
31’ altra occasione d’oro mancata dal Genoa, il tiro di Biava, ancora e sempre lui, sfiora il palo;
39 ammonito Mancini
42 il Genoa non molla, ma oramai comincia ad affiorare un po’ di stanchezza e non arriva neppure il meritatissimo gol della bandiera.

Genoa non mollare, non hai demeritato, non troverai altre Inter lungo la strada, tutto resta, ovviamente, estremamente difficile, ma è altrettanto ancora possibile, anche la CL.

Alè!

Giancarlo Rabacchi







Questo Articolo proviene da Genoadomani
http://www.genoadomani.it

L'URL per questa storia è:
http://www.genoadomani.it/modules.php?name=News&file=article&sid=2374