Il Genoa Cricket nei quarti di finale in Coppa Italia
Data: 02/06/2009 20.31
Argomento: Genoa Cricket


 

Kingsgrove 177  perde da Genoa  179/4

 

 

Il Kingsgrove è calato in Liguria per cercare una rivincita. E’ arrivato determinato, dopo aver goduto domenica del turno di riposo. Ha mostrato il suo gioco, ha calato le sue carte. Il Genoa le ha viste e le ha giudicate buone, ma non abbastanza, non sufficienti per poter tornare a Milano vittoriosi.

 



I giocatori del Genoa sono passati dal gran freddo di Mestre di due giorni fa al sole caldo di Cogoleto. La stanchezza era giustificata: una trasferta di quasi 24 ore, tra andata, partita giocata duramente, poi ritorno in sede con poco riposo per affrontare il lunedì lavorativo.  

 

Sono lieti i sacrifici di chi pratica e ama lo sport, e leggeri, forse, ma vogliamo lodare le qualità morali, oltre che fisiche e tecniche, che fanno sì che la stanchezza non basti a fermare una squadra oramai consapevole della sua forza, che si impegna in armonia e vuole vincere.

 

Questa partita di secondo turno di Coppa era per il Kingsgrove la prima, poiché avevano evitato per sorteggio il precedente turno dei sedicesimi. Avrebbe dovuto giocarsi a Milano, sempre per sorteggio. Purtroppo non avevano oggi la disponibilità del bellissimo impianto che usano, impegnato da altra manifestazione, ed avevano dovuto chiedere l’inversione di campo.

 

Il Genoa naturalmente fu d’accordo. Fatto strano, però, se rapportato alle abitudini di altri sport più consolidati.

 

Il crescente sport del cricket italiano cerca spazi. Non sempre li trova. Gli immigrati se non possono ottenerli si riducono a giocare nei giardini pubblici. Molti sono i desideri, scarse le possibilità. L’Italia è fittamente popolata. Tra i molti bisogni, il gioco è un diritto?

 

Problemi vasti.  Le nuove generazioni dovranno rispondere.

 

Dunque, rieccoli in campo, per questa partita 20/20, come si suol dire; cioè, più breve di quelle di campionato. Vinciamo come al solito il sorteggio. Scegliamo il gioco di campo.

 

Il Kingsgrove fa un proficuo accumulo di punti che paga con varie eliminazioni: già 3 nei primi 5 overs. E’ un comportamento regolare in una gara così breve. Sforzano il gioco nel finale, in cui raccolgono di più. L’ultima eliminazione avviene con l’ultimo lancio della diciannovesima serie.

 

Il punteggio di 177 va considerato buono; non ottimo, sul nostro piccolo campo dove la palla corre.

 

Nel secondo tempo l’evoluzione è simile nel punteggio ma non nelle eliminazioni: le mazze rossoblù restano a lungo in campo. Pertanto per tre quarti del tempo l’equilibrio è quasi perfetto ma fatalmente finisce per girare a nostro favore.  

 

Il punteggio segnato dal Kingsgrove viene raggiunto con l’ultimo lancio del penultimo over ed è proprio Nuranga a piazzare la prima palla del 20° fuori della portata dei campisti avversari.

 

Finita la partita, le nostre ragazze portano in tavola per tutti la pasta con il pesto e la giornata sportiva termina in amicizia.

 

Il prossimo avversario, che incontreremo in trasferta il 26 luglio, sarà il vincitore dell’incontro odierno tra Bologna e Sri Lanka Milano.

 

 

 

Vittorio Riccadonna

 

 

 







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