A reti inviolate
Data: 02/11/2009 14.46
Argomento: il Grifone in campo


 

Palermo            0

Genoa               0

 

Sia pure con un pareggio, la squadra da continuità ai risultati favorevoli e conferma la "ripresina". A Palermo partita molto concentrata ed attenta, ma molto più utilitaristica rispetto a quella con i viola mercoledì scorso, inevitabile.

 

 



Gasperini l’aveva sottolineato in conferenza stampa, le gare tutto cuore ed intensità come quelle con la Fiorentina non possono che essere l’eccezione.

Sia chiaro non certo nel senso che le altre volte si è autorizzati a “battere fiacca”, ma che al risultato ci si deve arrivare con prima di tutto con il gioco e la concentrazione, anche perché, altrimenti, alla lunga, ci potrebbero essere “problemini” di tenuta.

A Palermo è arrivato un risultato positivo, non certo disprezzabile su di un campo così impegnativo, di più si poteva anche vincere (come perdere con quel rigore per tutti evidente, ma nessuno a fatto caso anche alla circostanza che il giocatore, indubbiamente toccato da Rossi, si è anche platealmente lasciato cadere) che è maturato proprio grazie all’accortezza ed alla concentrazione con cui la squadra è scesa in campo, insomma proprio grazie alle “virtù” alternative cui aveva fatto riferimento il nostro allenatore.

Significativo quel passivo a reti inviolate, era inaccettabile subire valanghe di gol a partita. ora bisognerà mettere mano anche agli schemi offensivi. 

Chiaro anche che Scarpi ci ha messo tanto del suo (una vera prodezza l’uscita su Miccoli oramai solo).

In quei casi nove su dieci i portieri causano il rigore (vedi ad esempio i multicolors) e rischiano pure il rosso.

Scarpi con un abile movimento ed un guizzo felino ha deviato in corner l’appoggio in rete a colpo sicuro dell’attaccante rosanero, incredulo per l’occasione sfumata.

A riposo Zapater, bene l’inesauribile Rossi, discreto Modesto.

Anche con questo organico abbastanza inusuale,in qualche modo,abbiamo tenuto il centrocampo dove Milanetto era il faro catalizzatore di tutto il gioco, con autorità quasi sempre, qualche volta abbastanza pericolosamente fuori misura, forse per stanchezza.

E’ davvero apprezzabile, comunque, come il centrocampista piemontese tira il carretto da solo o quasi in questo periodo e riesce a stare a galla.

Al buon primo tempo del Palermo risponde un discreto Genoa nella ripresa dove si distingue il subentrato Crespo (quando potremo rivedere il Floccari di Bergamo?).

Benino anche Palacio, ma da lui ci si aspetta ben altro: auguriamoci che l’ambientamento termini in fretta e si riveda anche qui il campione della “Bomboniera”.

Da abbastanza garanzie la sicurezza e la tranquillità con cui la squadra si è espressa a dimostrazione, si spera, di una accresciuta maturità cui potrebbe aver contribuito l’esperienza europea in corso.

Fa bene il buon Gasp a sottolineare la discreta posizione in classifica nonostante tutto, compreso il calendario iniziale non proprio facile.

Il Mister si augura con qualche rientro importante e con sfide un po’ più alla mano di migliorare ancora, prima di tutto nel gioco e, quindi, anche in classifica.

Non paiono speranze velleitarie, anche se il bello del calcio è spesso l’imprevedibilità.

Alè!

Giancarlo Rabacchi







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