Animo ragazzi!
Data: 28/11/2009 10.20
Argomento: dalla redazione


 

La sconfitta di Livorno, giustamente definita da alcuni “fastidiosa, ha un po' smorzato, in alcuni, entusiasmi e convincimenti.

 

 



Spiazzati quelli per cui questo Genoa è da considerare addirittura superiore a quello straordinario edizione Milito e Thiago Motta dello scorso anno.

Risalgono le quotazioni di quelli che “loro lo avevano detto” che cominciano, ovviamente, a "rinfacciare" …noi lo sapevamo, ve lo avevamo detto, etc., etc.

Dubito abbiano ragione, semmai è prematuro, anzi mi fanno venire in mente una frase di Kahlil Gibran che ci ricorda come "il dubbio o la fiducia che hai nel prossimo (in questo caso nella nostra squadra) sono strettamente connessi con i dubbi e la fiducia che hai in te stesso".

Quella sconfitta, anche per com'è maturata, e cioè di fronte ad una squadra oramai in evidente riserva, ci cresce davvero, ma credo che fiducia e convinzione nella nostra squadra non debba e non possa fare difetto se non a quelli di cui sopra.

A conti fatti, tenendo conto delle sfortune e degli infortuni (non vado in cerca di facili alibi, ma come non tenerne conto) che, oggettivamente, sono stati oltre la media fisiologica, a me pare che la nostra squadra abbia fatto abbastanza di più di quello che si poteva prevedere dopo tante avversità.

Credo anche che questa squadra, a parte la partita con il Siena, scordiamoci le prime straordinarie partite andate benissimo, probabilmente oltre i meriti, non ha dimostrato ancora d’avere una sua identità ben precisa ed è ancora, od ha appena finito d’essere, una situazione di lavori in corso.

Molti nuovi, per alcuni, importanti, difficoltà d’inserimento, insomma credo che ci sia sostanza, ma che al massimo del rendimento possibile questa squadra non ci sia ancora arrivata.

Ci sono però potenzialità da non trascurare.

Ecco credo che le prossime due partite siano importanti, quasi decisiva la seconda per il possibile auspicabile passaggio del turno, psicologicamente più delicata quella di questa sera per le ovvie ricadute negative o, auspicabilmente, favorevoli.

Non ho dubbi che la Società, l’allenatore ed i giocatori siano ben consapevoli del momento topico (non sarà l’ultimo) della stagione e dimostreranno carattere ed orgoglio.

Noi tifosi saremo loro vicini e li inciteremo a perdifiato con tutto il rispetto per un avversario sicuramente ostico, anche se in questa settimana ci è apparso un po’ Istituto Rizzoli (battuta, lo ammetto un po’ a rischio se poi…) ed alla ricerca disperata di una rivalsa dopo le sonore batoste incassate lo scorso campionato che bruciano loro ancora tantissimo.

Con fiducia e l'aspettativa di una gara più che dignitosa e, magari, che, come con il Siena, ci possa avvicinare finalmente alla "quadratura" e cioè che ci faccia di nuovo rivedere il "nostro" Genoa.

Alè Grifone, dai scrivi un’altra bella pagina della nostra gloriosa storia e poi tutti a Praga!

Giancarlo Rabacchi







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