Tutto a posto
Data: 14/01/2010 16.10
Argomento: dalla redazione


 

Faccio parte di una categoria in estinzione, quella degli appassionati che vanno al campo per vedere giocare al calcio.

Categoria che si distingue nettamente da quella, in continua crescita, dei tifosi che vanno al campo per passare il tempo a correggere gli errori commessi dall’allenatore.

 

 



Non a caso ho definito i primi col termine di appassionati e i secondi con quello di tifosi.

Io non sono un tifoso, sono un appassionato.

Precisazione importante per cercare di far capire che ho seguito con trepidazione la partita e che l’ho trovata emozionante e aperta fino all’ultimo. Tanto è vero che Crespo proprio allo scadere ha avuto sul piede la palla del possibile pareggio.

Raggiungere il pareggio sarebbe stata un’impresa notevole! Rimontare due reti al passivo giocando quasi tutto il secondo tempo in 9 contro 11! E il Genoa c’era quasi riuscito.

Come appassionato sono rimasto soddisfatto per la tensione che la partita mi ha trasmesso dal primo all’ultimo minuto facendomi vivere intense emozioni, a differenza dei tifosi, i quali, vivendo di soli risultati, non potevano che rimanere molto delusi.

*

Il Genoa è stato colpito a freddo con un uno-due che avrebbe stroncato chiunque, ma non la squadra rossoblù che ancora una volta ha dimostrato di possedere un notevole carattere.
E’ successo al Napoli di andare sotto con la Juve in casa, e ha perso in modo disastroso per 0 a 3.

Così come era accaduto alla Juve di andare sotto col Milan in casa e ha incassato un altrettanto disastroso 0 a 3 a domicilio.

La stessa cosa non è accaduta invece al Genoa che, nonostante sia stato ridotto in soli nove giocatori a inizio ripresa da una doppia espulsione decretata da un arbitro “da calcio italiano” (non trovo insulto peggiore), ha costretto il Catania a subire l’iniziativa rossoblù, con un secondo tempo ben giocato per capacità di occupare con raziocinio lo spazio del campo da gioco in modo da annullare la netta inferiorità numerica.

Il 90’ è arrivato col Genoa ancora sull’1 a 2. Pazienza, la vita continua, sarà per la prossima volta.

La Società sta lavorando bene, gli incidenti di percorso fanno parte della crescita e sono molto utili per fortificare il carattere in vista di imprese più impegnative.

Il Genoa di quest’anno è più maturo di quello dello scorso anno, l’esperienza della EL da questo punto di vista è servita. Speriamo di rifarla il prossimo anno, guadagnando posizioni in classifica con un bel girone di ritorno, cosa possibile se il rientro degli infortunati non subirà ulteriori ritardi.

*
Se il Genoa avesse vinto, la Roma avrebbe dovuto venire a giocare a Genova e non sarebbe stata poi così sicura di una qualificazione che i capitolini reputano di vitale importanza.

Avendo invece il Genoa perso, sarà il Catania a dover andare a Roma e per i giallorossi il campo sarà tutto in discesa.

Un normale epilogo da calcio all’italiana. Tutto a posto.

 

Franco Venturelli

 

 







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