Pareggio a reti bianche
Data: 29/03/2010 00.53
Argomento: il Grifone in campo


Siena                0

Genoa               0

Arbitro: Orsato di Schio

Sostituzioni e panchina: 1’ st Palladino; 6’ st Mesto; 9’ st Zapater. (73 Scarpi, 13 Fatic, 18 Boakyem, 27 Lazarevic)

A Siena, migliori in campo i due portieri, il Genoa, ancora privo in attacco di Acqufresca, lotta e combatte, ma non sfonda, vittoria cercata in tutti i modi, ma questo molto combattuto pari alla fine è da considerare giusto.

 

 



Due squadre alla ricerca dei tre punti, ma senza un guizzo decisivo finiscono per impattare: un punto per ciascuno, apparentemente quasi inutile, a conti fatti, alla fine, chissà?

Un primo tempo quasi per intero nelle mani del Genoa che però non concretizza, finale e ripresa con un Siena molto più aggressivo e convinto, che va diverse volte vicino al gol.

Il Genoa, però, non sta a guardare, specie grazie a Palladino subentrato ad un Suazo spento, lontano ricordo, almeno per ora, del gran bel giocatore che fu.

Amelia dopo la prova poco convincente di mercoledì scorso col Palermo ed i primi fischi genovesi reagisce bene, con carattere e mostra pure nell’intero arco dei 90 minuti quella necessaria concentrazione che in altre occasioni pareva ogni tanto un po’ latitare.

Stavolta per Marco neanche una sbavatura ed almeno un paio d’interventi decisivi, giusto dargliene atto dopo le sacrosante critiche precedenti.

A questo punto davvero il Genoa deve dirci cosa vuole fare da grande.

Ci sono da giocare ancora sette gare nelle quali, come non di radi si usa dire nel calcio, “può succedere di tutto”, frase che generalmente sottintende speranze abbastanza importanti.

Certo che la squadra si deve dare una mossa e, a questi fini, l’auspicato e preannunciato rientro nel gruppo a partire da martedì di Dainelli ed Acqufresca potrebbe e dovrebbe dare alla squadra spessore  qualità mettendola nelle migliori condizioni possibili in vista dello sprint finale.

Non sarà facile superare ad esempio ciclistica e Milan, ma quasi certamente necessario per coltivare ancora certe aspirazioni, diversamente “vivacchiamenti” sino al termine e mente rivolta alla prossima stagione.

La cronaca offrirebbe più di uno spunto interessante, ma zero gol e, sarebbe un esercizio più accademico che altro soffermarsi su quello che sarebbe potute essere e che non è stato, concretezza impone di passare oltre.

Alè!

Giancarlo Rabacchi


 







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