Pensieri (e banalità) della sera
Data: 29/05/2010 09.11
Argomento: dalla redazione


 

Chi si accontenta gode, diversamente meno.

(La felicità consiste nel conoscere i propri limiti e nell'amarli) Romain Rolland

 

 



Ho seguito a sprazzi lo show di Pinuccio con Presidente e Mister insieme in studio, ma credo, spero, d’aver colti alcuni degli spunti essenziali.

Ho cominciato a guardare bene le facce ed a quella radiosa del Prez, faceva contrasto, almeno all’inizio, quella abbastanza seriosa del Mister.

Poi ho pensato che il suo fosse il corretto comportamento del dipendente attento a non fare troppa ombra al suo boss, che altro se no?

Ben presto, però, anche il Gasp si è mollato ed ho visto più di un sorriso.

Banalità per i più, ma a volte nella vita si possono intuire le cose anche dai dettagli meno intriganti.

Su di un sito di calcio mercato, quello che aveva dato la notizia degli sconquassi tra Preziosi ed il Mister, oggi esultano: le indiscrezioni raccontate da Marino, in esclusiva per noi, erano vere (perbacco!), Gasperini conferma di non essere stato consultato nell’ultima campagna acquisti!

Mi chiedo, ma questi signori che razza di professionisti dello schoop sono?

Chi segue un minimo le vicende rossoblù ricorda perfettamente all’inizio del torneo Gasperini dire più o meno le stesse cose durante un’intervista con Ilaria D’Amico su Sky dopo una gara.  (…” la chiamano Gasperson perché oltre che allenare”…) e lui (…”veramente questa volta mi hanno ascoltato abbastanza poco”, con un sorriso un po’ amaro).

Chi era a Neustift ricorderà anche i suoi mal di pancia e tutti i giornalisti sportivi presenti dare per scontato che questo sarebbe stato sicuramente l’ultima stagione del Gasp al Genoa perché stava chiaramente preparandosi il terreno per l’uscita.

Ora, non smentito, si è saputo che aveva seguito piuttosto bene sia Ranocchia sia Bonucci, gli erano piaciuti un sacco e li avrebbe voluti tenere.

Invece al ritorno dalle ferie ha scoperto che li avevano dati via entrambi ed avevano preso Esposito dal Lecce.

Lo stesso Prez ora ha riconosciuto che mai scelta fu mai tanto “scellerata".

Parlandone, ovviamente, con il senno di poi, c’è costata anche una cifra sia in termini di piazzamento finale, comunque apprezzabile, sia perché ora la plusvalenza della valorizzazione di Bonucci la si deve condividere con il Bari.

Di più, avendo il ragazzo nelle mani, per noi i giochi di mercato potrebbero essere davvero un po’ meno complessi e con meno intrecci ed interferenze interessate.

Mi auguro riescano comunque a sbrogliare brillantemente la matassa, ma se avessero dato ascolto al Gasp…

Ripeto è facile parlare con il senno di poi, Ranocchia e Bonucci due giovani senza alcun’esperienza della serie maggiore a differenza di Esposito che era stato anche convocato da Lippi in nazionale, in tanti probabilmente avremmo fatto quella scelta, però…

Senza farla troppo lunga questa mi pare un’esemplare dimostrazione dell’assunto che prima che sul campo il migliore o peggiore esito di un campionato si decide a monte con le scelte a livello societario.

Diciamolo in tutta franchezza non sempre le si possono azzeccare tutte, solo i soliti “pierini” o “sapientoni” che dir si voglia non sbagliano mai ed hanno sempre ragione, beati loro.

Invero c’è dello scontento anche in non poca parte della tifoseria, quella più seria e misurata e che non ha il lezzo di attaccarsi a tutto pur di denigrare questo o quello.

Intendiamoci come non apprezzo più di tanto chi si arroga il diritto di pontificare perché...” loro “a Salerno c’erano”..., non mi sento neppure uno di quelli che ci ricordano sempre …”i tempi del “Pizzicchetone”... (cos’era un tipo di pizza?).

Sicuramente hanno entrambi le loro buone ragioni, ma per chi vive il calcio come passione, possibilmente non parrosistica, e piuttosto, anche, come un sano divertimento, entrambi questi "estremi"  risultano piuttosto pesantucci.

Credo che l’abbastanza diffuso malumore tra la tifoseria dipenda un po’ anche dai buoni risultati ottenuti incredibilmente quest’anno da quei “refiusi” della porta accanto, come quando il vicino si compra la spider nuova: belin ma come avrà fatto?

Un po’ per uno, dai, in braccio alla mamma.

Piuttosto vediamo di remare tutti insieme affinché a “patirci” il prossimo anno siano di nuovo loro, tanto più che, a quanto pare, non sanno nemmeno gustarsi a fondo i momenti favorevoli visto come non gli è ancora andata giù la figuraccia che hanno fatto nel derby di andata.

Poveracci, anche per loro vale il detto che chi si accontenta gode, diversamente meno.

Per anni l’Inter ha speso patrimoni per prendere i migliori giocatori senza mai vincere niente.

O.K., si sono trovati sulla strada Moggi, ma a quanto pare gli altri non stavano con le mani (ed i cellulari) conserte.

Questo per dire che per costruire una buona squadra, come buon reparto, oltre a tanti bravi giocatori occorre anche e soprattutto un giusto equilibrio tra caratteristiche, qualità, esperienza, ecc. dei giocatori che si mettono insieme.

A noi quest’anno è mancato un centrale per la difesa, un po’ ce ne siamo resi conto dopo l’arrivo di Dainelli per come le cose siano subito migliorate, poi si è rotto pure lui e siamo ritornati colabrodo.

Eppure, non so Voi, ma non scambierei uno dei nostri con nessuno di quelli là, mentre, invece, le statistiche, impietose, suggerirebbero il contrario.

Solo colpa e/o rispettivamente merito dei due Mister oppure, anche un gruppo di qualità inferiore, ma più omogeneo, alla fine garantisce un mix nel complesso migliore?

Sarà tesi abbastanza semplicistica, ma, probabilmente, non del tutto peregrina.

Conclusione nessuno vuole un Prez “plagiato” dal suo allenatore (figuriamoci vista la personalità del Joker), ma neppure che si faccia prendere troppo la mano e si butti sul mercato a prendere giocatori a destra ed a manca senza neppure ascoltare i suoi tecnici, allenatore in primis.

Intendiamoci i soldi ed il rischio economico sono suoi e dunque, ci mancherebbe, faccia quello che crede e vuole, ma se si è scelto dei collaboratori e li paga profumatamente perché poi ignorarli?

Secondo aspetto da sottolineare, se non mi sono perso qualcosa, del centrocampista si è parlato abbastanza poco.

Mi fa piacere che non se parli più di tanto, ma auguriamoci che questo importantissimo nodo insieme a quello del portiere, siano sciolti in modo adeguato, non sembrano, almeno sulla carta una partita facile da giocare in entrambe le situazioni.

Lo stesso per la punta, che credo affiancherà Acquafresca, giocatore che difficilmente sarà messo sul mercato dopo una stagione abbastanza deludente con conseguente sua notevole svalorizzazione.

Meglio prima recuperarlo il nostro giovane bomber, poi, se mai, se ne parlerà, a meno di improbabili pazzie suggerite al Milan dal suo vecchio maestro Allegri.

Ammesso e non concesso che si finisca per riscattare Bonucci, comunque c’è già e ci sarà ancora più abbondanza (oltre che qualità) nel settore.

Dovremmo essere a posto come centrale (Dainelli e Ranocchia, Bocchetti) ed anche sulla fascia destra con il Papa e lo stesso Bonucci, anzi si è in troppi e quest’anno non c’è neppure l’impegno di una coppa europea.

Facile a questo punto ne parta almeno uno e qui non mancheranno le polemiche, scontato che andrà via quello per il quale riceveremo l’offerta economicamente e tecnicamente più vantaggiosa.

Chiunque sarà il “sacrificato” spiacerà sicuramente, dubito si possa fare diversamente, importante giocarsela bene per arrivare o alla punta od al centrocampista che ci servono per completare l’organico.

Io a Lotito non accorderei dilazioni, se non già previste dal contratto, per il pagamento di Floccari in modo di avere più cash e/o “aiutarlo” a convincersi a darci qualche giocatore valido.

Stuzzica l’idea Toni, ammesso ci sia un minimo di fondamento, ma da solito genoano, come dirà qualcuno, come non domandarsi perché non se lo sia tenuto la Roma (forse solo le condizioni del primo anno erano sopportabili, per cui o le rinnovano per noi o per chi lo prenderebbe adesso oppure meglio lasciar perdere, specie se ci fosse qualche acciacco di troppo).

Ci sarà da sudare per Criscito, anche se dubito che a Torino stravedano per lui come noi qua.

Mi terrei anche il buon Palla, giacché a Marotta pare non piacere più di tanto, poi dopo le richieste del furbo Monaco per il pur bravo Martinez...

Meglio, semmai, investire molto ma per provare a portare a casa Maxi Lopez.

Anche se solo un anno buono non garantisce al 100%, questo potrebbe essere un altro Milito con qualità straordinarie delle quali, però, pare non si sia accorto nessuno o quasi, almeno sino a poco tempo fa.

Come per il Principe occorrerebbe il coraggio di fare un investimento non folle, ma consistente, aspettando, magari, l’ultimo istante del mercato specie se il Catania non sarà riuscita, nel frattempo, a fare cassa diversamente.

Per la punta si parla anche di Denis ed ora di Tiribocchi, vedremo.

Un po’ di scontento tra i tifosi deriva anche dal fatto che, contrariamente al passato, non ci sono ancora stati colpi eclatanti di mercato (qualcosina, in effetti, è già stato fatto) a differenza dei fuochi di artificio immediati a campionato concluso delle passate stagioni.

I più attenti non dovrebbero però aver dimenticato quanto è stato detto chiaramente da subito.

Quest’anno faremo le cose con calma.

Avranno pensato che sia impossibile correre come al solito, intanto con tante comproprietà non semplici da definire e lo stesso prestito di Floccari da chiudere con quella "lenza" (?!) di Lotito…

Poi immagino anche che in giro si sa che il Genoa, dopo le grandi e dopo l’operazione M M, dispone di una discreta liquidità ed allora i prezzi non scendono sperando di spennarci.

Allora meglio aspettare, intanto cogliere, se del caso, eventuali occasioni, e muoversi solo quando chi di dovere si rassegnerà a scendere a più miti consigli, quando, cioè chi deve rientrare si ammorbidirà certamente.

Importante, ma lo hanno detto e ripetuto, avere le idee chiare poi attendere il giusto non è male, anzi.

Ripeto ancora, per concludere, chi si accontenta gode, meno diversamente.

Poi ci sono anche i masochisti…

Alè!

Giancarlo Rabacchi







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