Situazioni (e ripicche) di mercato
Data: 12/06/2010 11.25
Argomento: Calcio di Rigore


 

Una volta si diceva essere l’onestà (e la correttezza) la miglior furbizia, oppure secondo Carl Sandburg "L'astuzia più grande è non averne affatto", tesi oramai abbastanza "obsolete" dopo i vari “furbetti” di turno, quelli delle quartierino, quelli delle varie cricche, le facce toste che ricevono assegni, li consegnano, ma poi negano di sapere chi paga i loro immobili (quel contratto, a proposito, è stato annullato?) e compagnia cantando.

Poteva il calcio, figuriamoci, essere un’isola felice?

 

 



Chiaro che no.

Una volta la parola data valeva più di una firma, ora meno, non parliamo poi se, nel frattempo, cambiano i dirigenti e quel che si era, praticamente, concordato diventa, con gran disinvoltura, aria fritta.

Noi cosa c’entriamo?!?

Lo scorso anno il "furbetto" di turno pare essere stato il Presidente del Parma che, dimenticandosi di una precedente stretta di mano per un certo difensore danese preso insieme a noi, ce lo ha "scaricato" andando bellamente alle buste, contrariamente ai precedenti intercorsi accordi verbali.

Sarà un caso, ma ora si nota una certa frequente interferenza del Genoa su molte delle trattative che riguardano quella società, leggi, Antonelli, Bojinov, lo stesso Lanzafame, ecc.

Si sa che, se e quando altri chiedono notizie su di un giocatore che stai trattando, chi lo deve cedere “cede” abbastanza meno sul prezzo e la trattativa si complica…

Possibile che interessino così tanto proprio quei giocatori o, forse, magari un po’ perfidamente, si vuole far pagare con gli interessi il precedente risparmio ottenuto dimenticandosi della parola data?

La storia, pare si stia adesso un po' ripetendo con il Bari, società cui il Genoa ha dato una grossa mano in questi anni, grazie ai buoni rapporti con il Ds. Perinetti, ora emigrato al Siena.

Con lui il riscatto di Bonucci sarebbe stato un’operazione normale ed equa, mentre il nuovo Ds. dei galletti pare voglia strafare, anche se l’antica saggezza insegna che chi troppo vuole…

Guarda caso certi rapporti di favore sembrano sempre più chiaramente in via di spostamento verso i conterranei del Lecce, società rivale storica dell'abbastanza  poco riconoscente ed ingordo Bari.

Meno facile, certamente, fare la guerra alla corazzata Juve, ma magari con l’aiuto di un’altra corazzata (Inter) la cosa sarebbe un po' meno velleitaria.

Sarà un caso che si stiano delineando scenari proprio di questo tipo?

Fantamercato?

Può essere, vedremo.

Certo che se alla fine subentrasse un po’ più di coerenza e di ragionevolezza sarebbe, probabilmente, la cosa più conveniente per tutti, Bari in primis, perché si sa che, alla fine, in queste situazioni sono sempre i più deboli quelli che finiscono con le ossa rotta.

Meditate gente, meditate.

il grifo



 







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